Cova a sorpresa: oro europeo sui 10 mila

Cova a sorpresa: oro europeo sui 10 mila I campionati di atletica ad Atene si sonò aperti con un clamoroso trionfo azzurro Cova a sorpresa: oro europeo sui 10 mila Battuti in 2T41"03 il tedesco Est Schildauer e il finlandese Vainio, che a Praga 78 aveva superato Ortis sulla stessa distanza - Sesto l'altro azzurro Antibo - Alla Slupianek (Ddr) il peso » Pavoni primo in batteria nei 100 DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ATENE — Dopo II titolo • mundial. del calcio e quello ciclistico di Saronni. anche 1 campionati eurr >ei di atletica portano oro ali Italia. Sono Iniziati infatti In maniera davvero esaltante—ed anche inaspettata — laureando Alberto Cova campione continentale del 10 mila. Quattro anni fa. a Praga. Venanzio Ortis aveva fallito di un sodio l'Impresa analoga, battuto sul traguardo dal ilnlandese Vainio. che. anche ieri, e staio tra 1 protagonisti della gara, conquistando poi il terzo posto, mentre secondo Univa 11 grande favorito—e dunque 11 grande sconfìtto — Werner Schildauer. tedesco est. Alberto Cova ha condotto una gara saggia: non era accreditato delle credenziali per vincere, tutt'al più di quelle per ottenere un buon piazzamento. Ebbene, ha saputo mantenersi sempre nelle prime posizioni, senza dar troppo nell'occhio, controllando gli avversari più pericolosi e ringraziando 11 cielo che l'andatura procedesse abbastanza rapida ma uniforme per merito prima del greco Kasstanìdls (l'unico che abbia cercato di tenere 11 ritmo sostenuto, almeno fin che ce l'ha fatta), quindi del francese Watriee. poi del gallese Jones e infine del portoghese Lopez che insieme a Schlldauer — era il pia quotato dei partenti, ma senz'altro 11 meno candidato al successo per un arrivo In volata. Rito regolare, dunque, e passaggi che andavano sempre più allontanandosi da tabelle di record: una gara dal risvolti quindi ben differenti rispetto a quella di quattro anni fa e che Intatti alla fine ha fatto anche registrare un tempo di oltre 10" superiore. Nonostante questa li gruppo si andava sempre più sgranando, perdendo unità. Anche il giovane Antibo. palermitano coraggioso, ad un certo punto veniva staccata poco dopo 11 sesto chilometro: ma encomiabile (e premiato del sesto posto) sarebbe poi stato 11 suo non desistere, per continuare anzi a ritmo regolare, superando poi quelli che avevano presunto troppo e non avevano badato ad amministrarsi bene. Al settimo chilometro In testa rimanevano in cinque: il portoghese Lopez a fare l'andatura, il tedesco orientale Schildauer affacciatosi alle prime posizioni, il finlandese Vainlo deciso a difendere sino In fondo 11 titolo di quattro anni fa. Cova sempre all'erta e l'Inglese Ooather. ultimo del britannici a cedere, ma destinato a farlo nel lasso di tempo di un paio di girl. Il quartetto di lesta procedeva cosi fino alla campana: non veniva l'atteso attacco di Schildauer e viceversa era Vainio al 290 metri a rompere gli Indugi e portarsi in testa, seguito prontamente da Cova. Quindi da Schildauer. mentre Lopez si staccava non reggendo lo sprint. All'Ingresso sul rettilineo 1 tre si disponevano su un'unica linea. In pratica. Cova In mezzo con all'Interno Vainlo ed all'esterno Schlldauer. Guadagnava qualcosa l'azzurro a metà rettilineo e difendeva quel metro di vantaggio coi denti, levando al cielo le braccia subito dopo il traguardo. Per lui e per 11 suo allenatore Olorglo Rondelli. era un premio alla serietà di una preparazione studiata meticolosamente, senza mai troppo presupporre da se stesso, eppure non mancando mal agli appuntamenti, visto che a marzo era stato capace anche di ottenere la medaglia d'argento del 3000 agli eurolndoor di Milano per poi conquistare un bel T posto In quell'affascinante lotteria che si chiama Cross delle Nazioni. Cova dunque magnifico nel dare subito tono alla partecipazione Italiana in Grecia, che oggi aspetta con legittima fiducia Maurizio Damilano Impegnato sul 20 km di mar¬ cia (mentre la Simeoni. in mattinata, ha l'appuntamento con le qualificazioni del salto in alto) e potrebbe anche trovare insperata gloria nella finale del 100 per la quale molto probabilmente si qualificherà Pier Francesco Pavoni. Il diciannovenne romano ha Infatti impressionato notevolmente nelle batterle di Ieri. Conscio dei propri mezzi attuali (Indubbiamente notevoli), e partito bene e si é disteso con azione apprezzabile, per poi (correva all'esterno) già al 90 metri incominciare a voltare la testa per controllare gli avversari: 10*49 alla fine Il suo tempo, che. per la semplicità con cui è stato ottenuta dice come Pavoni sia già pronto a scendere sotto i 10"30. Cullarsi in facili illusioni può essere pericoloso, perché Woronln (Impressionante per la facilità d'azione in l0"20i. Emmelmann. Sharp, lo stesso Haas sembrano sulla carta concedere poche -chancesall'azzurro. Ma 11 discorso é teorico, In quanto le tensioni della finale possono giocare brutti scherzi a tutti. Insieme con Pavoni ha superato il turno nella velocità anche Grazioli (10 "43). secondo dietro Woronin: per il novarese e risultato Importante, sia come riscontro cronometrico sta perche ha saputo esprimersi all'occorrenza sui suol migliori livelli. Peccato soltanto che tutte le batterle siano state disturbate dal vento: rotoli maligni che per la particolare conformazione ad uovo dello Stadio Olimpico assumevano ogni direzione, rendendo nullo 11 rilevamento dell'anemometro e danneggiando non poco 1 corridori ora sospinti ora frenati. Il vento ha cosi messo In difficoltà un po' tutti 1 cursori, favorendo a tratti I giavellottisti (bravo Oheslnl. che al secondo lancio ha centrato la qualificazione oltre gli 80 metri), ma 4 certo stato Inlnfluente nella gara del peso femminile, quella che ha assegnato la prima delle due medaglie della giornata, confermando per la tedesca Est Ilona Slupianek l'oro conquistate quattro anni la a Praga. Seconda ancora la cecoslovacca Flbingerova. Giorgio Barberi* Programma Ore 8,30: alto F (quali, decathlon 41001, asta (qual); 9.30: decathlon (lungo); ore 11: decathlon (peso); 16: decathlon (alto); 16,10: 100 F (semif): 1649: «00 M (batt); 1130: giavellotto M (finale); 16,50: 100 M (semif); IT: 800 M (semif); lungo F (finale); 17.20: marcia 20 km (arrivo); 17,35: 3000 siepi (batt); 18,10:100 F (finale); 1840: 800 F (semif); 1830: 100 M (finale): 19.05: 400 hs (semif): 1940: 400 F (semif): 19.30: decathlon (400).

Luoghi citati: Atene, Ddr, Grecia, Italia, Milano, Praga