Inquieta America del film di Kazan

Inquieta America del film di Kazan Da domani sera sulla Rete 1 personale di un regista esaltato e discusso Inquieta America del film di Kazan Diventa sempre più difficile, anche per la Rai, mettere insieme dell cinematografici: difficile perché molti film non sono disponibili (scomparsi, o dichiarati non cedibili, o requisiti dalle maggiori tv private che da tempo si sono dedicate, pure loro, alle rassegne): e difficile perché II serbatolo del cinema, per quanto Immenso, non é un pozzo senza fondo, e si corre di continuo il rischio di riproporre 11 •già visto». Quindi fa quasi meraviglia che per il dclo 'Katan il grande- — che parte domani sera sulla Rete 1—Il curatore Giuseppe Cereda sia riuscito su cinque pellicole a trovarne quattro che non sono mai comparse sul video, tenuto conto fra l'altro che di Kazan la Rai ha trasmesso tutti 1 film che vanno da • Un albero cresce a Brooklyn- alno a •Fronte del porto-. Il titolo della personale potrà sembrare un po' retorico e un tantino presuntuoso. Ma l'aggettivo grande è giustificalo dalla posizione eminente che Kazan. oggi settantatreenne, ha occupato nel dopoguerra nella vita dello speltacolo americano: apprezzati*almo regista di teatro, regista di cinema dal clamorosi successi, fondatore della più Importante scuola di recitazione degli Stati Uniti. l'Adora Studia e scrittore, manager, uomo di cultura. - E* nolo anche per altri motivi, drammatici e sconcertanti. Nel '52. in pieno maccartismo, davanti alla commissione di Indagine si dichiara disposto a collaborare, ammette di aver fatto parte nel '34 del partito comunista (e di esserne uscito dopo diciannove mesi) e — sostenendo che il suo gesto é dettato solo dal «bisogno di verità» — denuncia | nomi di una dedna di persone che avevano partecipalo con lui. anni addietro, a riunioni politiche di sinistra. Pare Uc in realtà la sua preoccupaztoi.«? principale fosse Quella di non cadere In disgrazia e di poter finire i due film che aveva in cantiere. La deposizione ebbe in America e in tut o il mondo una risonanza enorme, e gli procurò aspre polemiche e duri attacchi. Egli rispose nel '53 con «Saffo mortale», opera di propaganda anticomunista, e nel '54 con II discusso •Fronte del porto- sugli abusi e violenze dei sindacati cui si contrappongono la saggezza di un prete e l'atteggiamento di un crumiro che denuncia I delitti dell'organizzazione. Il cartellone televisivo va oltre lutto questo e recupera le pellicole successive. Domani vedremo Baby Doli, la bambola di carne, che é del '59, con Carro! Baker, torbida e sensuale storia di Tennessee Williams; seguiranno la replica di Un volto nella folla, girato l'anno dopo, su un divo fasullo della tv. strumentalizzalo dalla destra; Splendore nell'erba, del 1961, amara vicenda nel fluire del tempo, di amori In provincia: America, America ovvero -il ribelle dell'Anatolia-, realizzato alla metà degli Anni 60. di forte Impronta autobiografica, sofferto ritratto di un giovane turco di origine greca che emigra negli Stati Uniti; e infine — a ritroso — La valle dell'Eden, che nel 1955 consacrò James Dean alla celebrità e poi al mito della gioventù «oscuramente disperata». In ognuno di questi cinque film, sia pure in diversa misura e con diversa Intensità si potranno riscontrare un grosso talento registico, una straordinaria capacità di plasmare gli attori, una tendenza al melodramma di gran classe e. Insieme, la costante, profonda Inquietudine di fondo di Kazan che riflette la crisi dell'America e la sua personale, tra angosce esistenziali e laceranti contraddizioni. Ugo Buzzolan Carroll in urt'lnqusdrsntra dei film «Baby doMs di Katan

Luoghi citati: America, Anatolia, Stati Uniti