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Piume di bersaglieri e kilt scozzesi Piume di bersaglieri e kilt scozzesi Ho letto l'articolo di Oreste del Buono «Disarmali alla naia» (La Stampa, 28 agosto). Disarmali: giustissimo! I militari di Salerno — a parte il fatto che colli di sorpresa non poterono reagire cosi come, non lo avrebbero potuto neppure I prodi di Leonida — probabilissimamente erano In viaggio con le armi scariche cosi come vogliono gli attuali regolamenti stilati forse in un seminario arcivescovile... Noi slamo pacifisti e paciocconi fino in fondo: tantfé vero che — e si noli l'Immanenza di qualche abilissima sceneggiata — mandiamo I bersaglieri a Beirut In ritardo e con l'elmetto bianco. I cingolati bianchi: cioè 11 trionfo del bianco che è 11 colore del gigli... Ho Ietto a maggior spasso sui giornali che 1 nostri baldi bersaglieri hanno portato al seguito anche un carro armaio «Leopard«, ma... che allo slesso è stato previamente asportalo II cannone per sottolineare con acuto simbolismo il carattere pacifico dell'Impresa! Insomma, si tratterebbe di un carro armalo •pentito. I Roba da chiodi! E poi pretendiamo di avere delle forze armate efficienti!... Flaminio Piccoli dice che slamo andati in Libano a far ridere 11 mondo: ha ragione. Ma chi ha votato spensieratamente vari anni fa certe leggi che hanno portato al mortificante disastro delle nostre Forze armate di oggidì... Sergio Silva, Oassino MI permetto dissentire e protestare sul contenuti del due articoli apparsi su La Stampa del 28 agosto relativi all'azione di pace che I nostri Bersaglieri stanno onorevolmente svolgendo In Libano: il primo — pagina 2 (-Per I bersaglieri Ironia del giornali Inglesi.) — di cronaca, riporta I pesanti e amari sarcasmi di autorevoli quotidiani inglesi sull'Inefficienza logistica e organizzativa del nostro Esercì-' lo nell'ambito dell'operazione In corso, e II sevondo (•Disarmati alla naja») di commento e di personale opinione a firma Oreste del Buono, appare sostanzialmente sconcertante Che 1 Rlonv .il Inglesi abbiano voluto evidenziare il successo dell'imi .-osa britannica delle Falkland appare Ingenuamente evidente allorché essi fanno risaltare che metà del migliori d'Italia (I Bersaglieri) si trovavano a mezzo mare, azzoppati da problemi di motori alle navi, mentre l'arrivo dell'altra mela del nostri ragazzi piumati è stalo contemporaneo allo sbarco del rifornimenti viveri costituiti essenzialmente degli •spaghetti., il cibo del poveri e degli umili. Bene. Può darsi che le truppe britanniche di Sua Maestà possano essere trasportale in modo più sicuro e mantenute meglio, «a caviale e champagne», ma non devono, per questo, dimenticare die I Bersaglieri d'Italia hanno sempre compiuto atti di sublime valore italo D'Agostino, Torino Scorrendo l'articolo sul commenti di Albione al piumoni del nostri bersaglieri (La Stampa, 28 agosto), ho dovuto pensare ancora una volta al bruscolo nell'occhio del vicino e al trave nel proprio. Nella culla del conservatorismo più astruso passano Inosservati i kilt che con femminei cromatismi addobbano marziali poplin. Sono d'obbligo Incipriate parrucche che danno alle cerimonie ufficiali la serie; a di un'operetta. Riscaldano I crani del dragoni reali con anacronistiche-coperture di pelo che dovrebbero (almeno presso gli aborigeni) conferire terrifiche sembianze ai selvaggi osservatori di elsmanlea. Sanno distinguersi per eccezionale senso di previdenza non mollando l'ombrello neppure nelle giornale più assolale, lenendo ben protette le proprie Idee sotto funeree bombette. Giovanni Giusti, Le ssona