Spadolini ottiene fa fiducia al Senato «Risponderemo ai killer con fermezza»

Spadolini ottiene fa fiducia al Senato «Risponderemo ai killer con fermezza» Spadolini ottiene fa fiducia al Senato «Risponderemo ai killer con fermezza» GOVERNO E PARLAMENTO 01 FRONTE A UNA NUOVA PRAVE SFIDA Il dibattito sul governo si è trasformato in animata polemica sulla difesa dello Stato - Espulso il missino Marchio Le prime proposte dopo l'omicidio di Dalla Chiesa: «A Palermo vada un superprefeito con poteri straordinari» ROMA — Spadolini era andato ieri mattina al Senato per chiedere uno scontato voto di fiducia. Ha dovuto invece affrontare una delle giornate più difficili della sua permanenza a Palazzo Chigi. L'assassinio del generale Dalla Chiesa ha investito I senatori con la stessa forza che colpi la Camera quando al mattino del 16 marzo 1078 arrivò la notizia del rapimento di Aldo Moro. E. caso eccezionale, anche quel giorno il governo del temilo (Andreottl) stava chiedendo II voto di fiducia. I senatori erano tesi, nervosi, polemici. C'era fretta di concludere 11 rito della fiducia per (tassare a quello che da molti veniva definito un -atto di guerra' contro lo Stato. CI sono stati incidenti con I missini, che hanno polemizzato con Fanfani. Uno è stato espulso. C'è stato un immediato improvvisalo dibattito sul fatti di Palermo, mentre 11 presidente del Consiglio chiedeva di accelerare I tempi porcile lo attendevano per le 14 nel capoluogo siciliano per una urgente riunione con I prefetti. Preoccupato ed ansioso. Spadolini ha avuto uno scontro verbale col senatore comunista Macaluso che aveva definito -squallida» la sua replica. -Lei è sempre un modello di volgarità- gli ha detto il presidente del Consiglio rosso in volto. In mattinala si è riunita al Sentito la segreteria del pei. Berlinguer è poi parlilo in aereo con Spadolini lier Palermo. Ma. a parte episodici scatti di nervosismo, il Senato dava ieri matlina l'impressione di comprendere la gravità del momento. Quando il presidente del Senato Fanfani ha annunziato che non ci sarebbero stale dichiarazioni di voto, per abbreviare 1 tempi della fiducia, ha ricevuto un unanime applauso dall'aula Con tono secco e la voce spesso incrinata dall'emozione, Fanfani ha commemorato Dalla Chiesa e poi si è rivolto a Spadolini che sedeva sotto di lui al banco del governo. Parole franche e non di circostanza. •Non indirizzerò particolari inviti, safro quello di prestare grande attenzione a tutto ciò che a conclusione di questo dibattito, stamani (ieri mattina), i rappresentanti di tutti i gruppi diranno-. -Li ascolti e ne tragga guida — ha aggiundo rivolgendosi a Spadolini — per usare la /(durici che ella è venuto a chiedere al Senato al fine di ridare un po'piti di fiducia sull'avvenire attero e sereno della nostra Patria- E Invitava quindi i senatori, -a non sbrodola re le intcrpe:'rnze». Appena terminava Fanfani. si alzavano 1 missini che gridavano ira l'altro •Aoononi. dimissioni'. Il sen. Marchio, il piu agitalo, veniva espulso dall'aula. Il comunista Penìa chiedeva che Spadolini desse subito chlarimen ti sull'accaduto. Il presidente del Consiglio accettava, dicendo tra l'altro: «17 governo della Repubblica trarrà dall'assassinio di Dalla Chiesa tutti gli insegnamenti, compiendo le scelte adeguate all'eccezionalità della perdita che ha dovuto subire. Non tralasceremo una sola delle idee investigative, organizzative e operative definite da Dalla Chiesa. Il suo lavoro sarà ripreso da oggi stesso al punto in cui l'ha (asciato feri sera». Spadolini precisava anche che saranno superati gli ostacoli burocratici e -clic ogni chiusura di competenza in questa lotta i un aluto alla generalizzazione dell'organizzazione delittuosa». Un indiretto riferimento alle polemiche che sono già esplose circa I poteri che il governo aveva dato a Dalla Chiesa, poteri di semplice prefetto. I limitati poteri di Dalla Chiesa, 11 sospetto che qualcuno dall'interno dell'apparato statale abbia segnalato agli assassini I movimenti del generale, le misure concrete da adottare sono stati gli argomenti del dibattito apertosi dopo il voto di fiducia. Il comunista Macaluso ha ricordalo la polemica tra II generale e il ministro dell'Interno Rognoni sulla carenza di poteri ed ha detto -suscita fondati sospetti l'esistenza di segnalazioni intorno agli spostamenti del generale». I senatori Pecchloli (pel) e Valiant. senatore a vita, hanno chiesto che a Palermo vada finalmente un •superpre¬ feito. con poteri straordinari. Il sen. Bonifacio (de) Invitava Il Parlamento ad approvare nel giro di 46 ore la legge antimafia presentata da La Torre, che è all'esame della Camera. I) sen. Martinazzoll, a nome della de, presentava alcune proposte operative che erano seguite da tutti con grande Interesse: per indebolire 11 potere della mafia, diceva il senatore bresciano, occorrono: rigorose verifiche sul grandi patrimoni siciliani e, nel limiti del possibile, anche presso gli sportelli bancari esteri; man¬ dare I confinati in piccole isole dove c'erano penitenziari: sospendere le normali procedure degli appalti per tulli gli enti pubblici delle quattro province colpite dalla malia; consentire ai prefetti di commissariare 1 Comuni amministrali da presunti mafiosi: reale mobilità del magistrali con invio di uomini dal continente. Il senatore liberale Malagodi condivideva queste proposte e chiedeva che il governo le approvasse con decreto legge. Favorevole anche il capogruppo socialista Cipclllnt. Cauto e realistico il capogruppo comunista Perna che segnalava gli ostacoli che l'ampia autonomia regionale siciliana può porre a queste iniziative. Il pel e parso favorevole ad un commissario straordinario in Sicilia, sul tipo di Zamberletti per 11 terremoto. Slamani si riunisce a Palazzo Chigi il Consiglio del ministri per scegliere 11 successore di Dalla Chiesa. Nel pomeriggio Spadolini riferirà al Senato su quanto avrà appreso nel suo viaggio in Sicilia. Alberto Raplsarda Palermo. Spadolini, mentre sale in auto al termine delia cerimonia funebre, è contestato da alcune persone tra la folla

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sicilia