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Vini da tutt'Italia ad Asti per la Douja
Vini da tutt'Italia ad Asti per la Douja La rassegna è diventata nazionale Vini da tutt'Italia ad Asti per la Douja ASTI — Al compimento del sedicesimo anno di vita la •Douja d'or- tenta il salto di qualità, lascia I confini ristretti della provincia e si impone come manifestazione nazionale, vero punto di riferimento e di confronto per operatori del settore. Nata per iniziativa della locale Camera di commercio per promuovere I vini locali, la -Douja- diventa quest'anno la -Festa del vino italiano-. L'appuntamento è ad Asti, dal 10 al 19 settembre prossimi, dove, in una suggestiva cornice di vigneti. 230 aziende Italiane esporranno 444 tipi di vino, il meglio della produzione nazionale. Il Piemonte sarà rappresentato dal suoi -DOC- (nel 1961 la produzione piemontese dell'uva è stata di cinque milioni e trecentomila Quintali). La -Festa- non si risolverà, comunque, soltanto in una esposizione di bottiglie; la manifestazione si presenta ricca di Iniziative collaterali: conferenze, convegni, tavole rotonde, cui parteciperanno politici, economisti, personalità. Il -leit motif- dell'edizione 1982 punta a coinvolgere l'intera penisola: -Beviamo in italiano.. una sorta di appello-esortazione a tutti, affinché si rivolgano con maggior entusiasmo alla produzione vinicola dal nostro Passe, dalla Valle d'Aosta a Pantelleria. ■Non si tratta di un invito di Stampo nazionalistico — spiega Giovanni Borello. presidente della Camera di Com merclo e considerato un po' il "padre" della "Douja" — "bere italiano" vuol dire templicernente assaporare vini di ottima qualità a pretti quanto mal competitivi. E' un'offermozione iella nobiltà della nostra tradizione, un richiamo agli Italiani affinché sappiano finalmente superare quella vena di esterofilia che da sempre contraddistingue il loro atteggiamento-. Sul tema enologico, proprio in occasione della -Douja-, si sono sbizzarriti oltre ottanta •vignettisti* di tutto li mondo. I cui disegni verranno esposti al pubblico. •Dopu un anno di guerre del vino — spiega Giovanni Borello. presidente della Camera di Commercio—o/meno un po' di bonaria polemica e di prammatica. Il vino, sembrano voler far capire gli umoristi con le loro matite, i fatto per affratellare, non per dividere: Quindi ridiamoci sopra e suggelliamo la pace con un buon bicchiere». Nell'ambito della -festa» saranno anche premiati gli oltre 40 produttori italiani che hanno vinto il primo -Concorso nazionale grappa-.
Persone citate: Giovanni Borello
Luoghi citati: Asti, Italia, Pantelleria, Piemonte, Valle D'aosta
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