Begin: «Se accettiamo le proposte Usa Hussein farà Arafat re della Palestina» di Giorgio Romano

Begin: «Se accettiamo le proposte Usa Hussein farà Arafat re della Palestina» ISRAELE VERSO II PIÙ' PURO CONFRONTO CON GLI USA PER IL MEDIO ORIENTE Begin: «Se accettiamo le proposte Usa Hussein farà Arafat re della Palestina» Così si è espresso con il segretario della Difesa americano - Weinberger, prima di partire per II Cairo, ha raccolto il netto rifiuto dei governanti, ma ha potuto costatare maggiore disponibilità tra I laboristi (il cui leader Peres è accusato di essere l'ispiratore del progetto Usa) - Smentito rincontro Bcgfa-Gemayel issano HRMM MMnOOUM TEL AVIV — Begin ha ricevuto giovedì aera nel suo albergo di Naharia. a Nord di Halfa. il segretario di Btato alla Difesa Caspar Weinberger. al quale ha spiegato diffusamente la posizione israeliana di totale rifiuto del plano Reagan. Tutti 1 commentatori sono d'accordo nel ritenere che il colloquio ha dato modo a Begin di dire a viva voce quello che l'Insieme del suo governo pensava delle proposte del presidente americano. Dopo il colloquio, nessuno degli interlocutori ha fatto delle dichiarazioni, ma si sa che il premier ha parlato della sua amarezza non solo per la lettera del presidente ma anche per la sua dichiarazione teletrasmessa. Il primo ministro non si e limitato a dò. ma ha spiegato 1 motivi della sua delusione e del rigetto israeliano, sottolineando che diversi paragrafi del nuovo plano affermano il contrario di quanto stabilito a Camp David. Per quanto riguarda II re di Giordania, il premier ha dichiarato che non è difficile prevedere lo scenario che si presenterà: re Hussein inviterà Yasser Araiat nel suo aereo, gli farà sorvolare la Oludea-Samaria e poi lo coronerà re della Palestina. Infatti secondo Begin. quello che il presidente Reagan suggerisce è una serie di provvedimenti che permetteranno la costituzione di uno Stato palestinese, anche se questa non è attualmente la sua Intenzione. Davanti a queste affermazioni Weinberger non ha perduto la calma, né il tono conciliante, e ha cercato di persuadere il suo interlocutore della bontà delle proposte americane, lo ha invitato a non respingere totalmente l'Insieme del plano e ha anche spiegato che gli Stati Uniti cercano di sfruttare la situazione scaturita dal successo della missione Hablb. dato che oggi gli Stati arabi sarebbero disposti a discutere di una soluzione di pace. Per questo, occorre battere il ferro finche «caldo. 81 deve aggiungere che ieri mattina, prima di recarsi al Cairo. Weinberger ha avuto un lungo e formalmente cordiale colloquio con 11 ministro degli Esteri Shamir. al quale ha detto di essere sicuro che Reagan non tornerà indietro ma farà di tutto per attuare 11 suo piana che ha incontrato favorevole accoglienza in tutti i Paesi arabi se si fa eccezione della Siria. Weinberger ha avuto un (ermo rifiuto dai leader» dello Stato ebraico, ma ai deve dire che altri partiti politici dal Maarach allo Shinui. hanno mostrato comprensione per le proposte americane, che sono state dichiarate, se non accettabili nel loro compie suo, degne di attenzione e di discussione anche perché non chiedono a Israele il ritomo al confini del 1987 e non domandano lo smantellamento degli insediamenti fondati in Cisgiordanta. Alla televisione. Shlmon Peres. presidente del Fronte del Lavoro, accusato dalle destre di essere stato 11 suggeritore del plano Reagan. ha scherzosamente detto di non sapere di avere tanta influenza da convincere il presidente degli Usa. Poi passando ad un tono più serio, ha dichiarato che Israele farebbe un grande errore nel respingere In massa una proposta che contiene tanti aspetti positivi ricordando che l'ultimo sondaggio di opinione condotto dal Jerusalem Post mostra che oggi il numero delle persone favorevoli ad un compromesso in Israele è aumentato in tutto il Paese, passando dal 39.3 per cento del maggio scorso al 40.2 per cento. Queste vicende che sono al centro di tutte le discussioni e di tutti gli interessi israeliani hanno fatto passare In secondo piano la notizia, pubblicata ieri mattina dal giornale Haarez. di un incontro segreto che Begin. accompagnato da Sharon e da Shamir. avrebbe avuto mercoledì notte col presidente eletto del Libano. Bechlr Qemayel. In una località del Nord di Israele. La segreteria di Oemayel hesmentito nettamente la notizia, che non é stata invece «mentita dall'ufficio del premier Israeliano e che sembra debba contenere qualche elemento di verità perché corrisponde alla politica del primo ministro, 11 quale, dal giorno {dell'eledone del nuovo presidente libanese, ha cercato di sottolineare 1 vincoli esistenti tra Israele e la falange liba* n**e' Giorgio Romano