Palermo, la mappa dei traffici mafiosi in un rapporto della finanza a Formica di Giuseppe Zaccaria

Palermo, la mappa dei traffici mafiosi in un rapporto della finanza a Formica Le indagini fiscali nuovo strumento contro la criminalità organizzata Palermo, la mappa dei traffici mafiosi in un rapporto della finanza a Formica SAI nostro inviato special* PALERMO — Come e possibile che In meno di quattro anni un ristretto gruppo di Imprese siciliane sia riuscito a ottenere contributi e finanziamenti pubblici per 880 miliardi di lire? E come è potuto accadere che di questa enorme somma (nessuna svista: proprio ottocentottanta miliardi) »la parte più cospicua» — per usare le definizioni della Guardia di Finanza — sia finita nelle casse di due sóle aziende •riconducibili a noti esponenti di Palermo e di Catania»? E ancora: come ha potuto la -Sau-is-, onnipotente società esattoriale della famiglia Salvo, prosperare per quasi un trentennio quando adesso le prime Ispezioni accurate rivelano - irregola ri franche nelle gestioni più recenti? Le risposte a questi sconcertanti quesiti sono tutte in un rapporto che da ieri e sul tavolo di Rino Formica, ministro delle Finanze. A consegnarlo è stato 11 gen. Aldo Vitali, qualche anno fa autore delle prime denunce sullo scandalo del petroli (e sul suo comandante dell'epoca. Raffaele Oludlce). oggi responsabile a Palermo della brigata della Guardia di Finanza. E' solo dall'Inizio dell'anno che in Sicilia, in Calabria, nel Napoletano, lo Stato ha cominciato a combattere mafia, 'ndrangheta e camorra con lo strumento che più si addice a gruppi sempre più simili a una holding: le indagini fiscali. Quattro mesi (a. una prima relazione della Finanza al ministro aveva tracciato una vasta, allarmante mappa della criminalità organizzata In Sicilia. Ieri Formica e tornato a Palermo, si e incontrato con 11 prefetto Dalla Chiesa (gettando altra acqua sulle sue richieste di più ampi poteri), ha raccolto 1 risultati di altri quattro mesi di indagini. Dal nuovo rapporto della Guardia di Finanza, ha detto 11 ministro prima di lasciare Palermo, -emergono collegamenti sempre nuovi». E' una mappa, quella del potere economico mafioso, che continua ad allargarsi: ma 1 miliardi, le società 1 nomi? -Per li momento, meglio non farli — * la risposta del ministro —. Molti accertamenti sono appena agli Inizi. £' già possibile dire che nella gestione delle società esattoriali sono state rilevate irregolarità, che le indagini su alcune grosse attende mostrano di poter avere molti sviluppi. Afa per ora non sono In condizione di dire di più.. Compito della Finanza, ha aggiunto Formica, * quello di compiere accertamenti, promuovere azioni di carattere tributario e. quando emergono, di segnalare alla magistratura fatti di ordine penale. A quanto pare, è quello che a Palermo moltt adesso dovranno cominciare a temere. Qualche dato, sia pure stringato: per li momento, la Finanza ha preferito sintetiz¬ zare in cifre i primi risultati della sua attività, senza 1 giungere molte spiegazioni. In quattro mesi, ricostruendo un vertiginoso «giro» di false fatture Iva. solo a Palermo sono state denunciate 80 imprese. 20 delle quali vengono definite -mafiose: In più di un anno, queste azien de avevano fatturato 109 mi 1 lardi per operazioni inesistenti: più di un terzo, si sospetta, a beneficio di organizzazioni controllate da uomini della malia. •Le indagini — ha aggiunto ancora Formica — sfanno portando alla luce tutta una serie di società di comodo, spesso create e liquidate dopo pochi mesi. La mappa del potere economico mafioso si va completando con altre indicazioni, nuove segnalatimi Giuseppe Zaccaria (Continua a pagina 2 In nona colonna)

Persone citate: Aldo Vitali, Dalla Chiesa, Formica, Napoletano, Raffaele Oludlce, Rino Formica