CHE COSA C'ET DIETRO LA POLEMICA SULLE FORZE ARMATE ITALIANE? di Sandro Doglio

CHE COSA C'ET DIETRO LA POLEMICA SULLE FORZE ARMATE ITALIANE? CHE COSA C'ET DIETRO LA POLEMICA SULLE FORZE ARMATE ITALIANE? Il dito puntato sull'esercito La lenta navigazione dei bersaglieri verso il Libano e i posti di guardia colti di sorpresa da terroristi hanno scatenato durissime accuse e controaccuse - «Molti assalti brigatisti sono stati respinti, e nessuno ne ha parlato», dice un colonnello Ma il ministro Lagorio ammette: «Abbiamo i soldati meno addestrati d'Europa» - Caserme dell*800, vecchi fucili DAL NOSTRO INVIATO «"SCIALE ROMA — L'esercito italiano è sul banco degli imputati. La polemica 4 violentissima e raggiunge punte dì estremismo: ce chi pretende che l'Italia inveita e spenda tempre di più per avere un esercito potentissimo ed efficiente, capac- — offre che di difendere le sacre frontiere — di fardo vigile, da poliziotto, da pompiere, da protezione civile. Ci chi approfitta del momento per chiedere che ti mandi all'aria tutto, che ti gettino divise, fucili e cannoni e si diano i soldi dei militari affli affamati del Terzo Mondo. Forze armate: .ventre molle- del Paese; .macchina rtuuiglaaotdl.. .Impresa per distribuire stipendi e provvigioni., .situazione di sfascio., -avventure comiche e' drammatiche., scrivono l critici. Il settimanale Panorama dedica all'esercito la tua copertina, con il titolo 'Allo sbaraglio». -Si spendono miliardi per mezzi ultramoderni e poi non si hanno I soldi per tenerli in efficienza*, die/tiara il socialista Falco Accame: il liberale Biondi, presidente della Commissione Difesa, parla di «nozze con i fichi secchi.. Un giornale nota che la miniflotta italiana con i bersaglieri per il Libano ha viaggiato a sei miglia orarie, «una media inferiore a quella di Cristoforo Colombo.. Altri denunciano il •preoccupante stato di Inefficienza in cui è scivolata a poco a poco buona parte delle nostre Forze Armate.. Si rievocano t lontani fantasmi della «armata s'agapò*. dei bidoni di benzina pieni d'acqua, degli otto milioni di baionette, dello sfacelo dell'8 settembre. Ma i giusto? Al ministero della Difesa scuotono il capo. Da quasi Quarantanni — sostengono — In Italia si parta malvolentieri, e comunque male, dell'esercito. «Pare 11 militare non e dai più considerato un onore o un dovere, ma semplicemente un obbligo noioso e inutile al quale si cerca di sfuggire. Fino a Ieri, ogni volta che a un soldato scappava un colpo di fucile, ogni volta che una sentinella sparava nella notte, si levavano alte grida di protesta e di indignazione, si leggevano interpellanze e si nutrivano polemiche. 81 è ottenuto che 11 Parlamento votasse la legge che consente ai militari di leva di indossare abiti borghesi per andare in libera uscita». A ogni decisione militare, a ogni acquisto di armi nuove, a ogni passo di adeguamento alle decisioni della Nato, scoppiano furibonde polemiche e si svolgono «marce della pace*. «Bisognerebbe aver chiare le idee su che cosa si vuole, essere coerenti, e soprattutto non pretendere miracoli». Lunedì scorso, In Senato, il ministro Lagorio — sodaliita, responsabile da due annt e mezzo della Difesa —, senza tacere episodi, colpe e retpontabilità, ha tentato di smorzare i toni del dibattito. •Nonostante gli sforzi, abbiamo l'esercito meno addestrato d'Europa», ha però ammesso, lasciando intende¬ re che si fa quel che si può. Ha parlato di «lassismo-, ma soprattutto ha invocato un altro «clima.: .11 Paese deve stringersi di plU e con maggiore continuità attorno ai suol soldati-. Afa ha anche aggiunto che .le Forze Armate possono rompere la spirale di successi del terrorismo-. / militari di carriera che siedono al ministero e negli Stati Maggiori sono ancora più categorici: -Episodi come quelli di Castel di Decima o di Salerno possono capitare — e sono capitati — in altri Paesi, ben più solidi militarmente del nostro. Neppure l'esercito britannico riesce sempre a sconfiggere in battaglia I terroristi dell'Ira. Una scorta e purtroppo sempre vulnerabile, a meno forse di autorizzare i soldati a viaggiare con il colpo in canna e 11 dito sul grilletto. Un presidente americano e slato ucciso nonostante avesse una scorta di professionisti: nessuna guardia del corpo e riuscita a impedire che Reagan fosse ferito; i poliziotti di Moro sono stati trucidati: la guardia della regina e saltata In aria In piena Londra. Bisogna essere realisti; gli apparati di sicurezza sventano molte minacce, ma non pos- • sono essere una garanzia assoluta». La co no ha ricordato che la scorsa settimana in due sole notti ci sono stati ben dieci casi di reazioni a fuoco delle sentinelle. Ma gli episodi sono moltissimi, conosciuti o (onorati. Poco meno di un anno fa a Passo Corese, sei terroristi tono sfati arrettati dopo essere stati respinti dai soldati del Centro Motorizzazione. Il 12 marzo, i genieri di guardia del poligono Cormor di Udine hanno fatto scappare un gruppo di -misteriosiassalitori. Una settimana più tardi, gli alpini della Taurinense hanno respinto un attacco al deposito munizioni di Prazzo nel Cuneese. Il 5 giugno a Gric.gnano di Aversa, un ufficiale ha ordinato il fuoco contro alcuni figuri che tentavano di penetrare nel deposito armi. Il 21 agosto a Trapani-Birgl, conflitto tra militari e assaltatori, che sono costretti alla fuga: qualcuno ha scritto che si trattava di cacciatori di conigli, ma sul terreno hanno lasciato bossoli di armi da guerra. «E si potrebbe continuare., dice fieramente il colonnello che sta facendo l'elenco: -I giornali danno spazio agli episodi in cui i terroristi riescono nel loro criminali intenti, dimenticano quasi I moltissimi casi in cui i soldati li hanno respinti. E certamente i brigatisti non rivendicano gli assalti falliti.. Il servizio di fera dura 12 mesi (18 per i marinai/ e porta ogni anno alla divisa circa 300 mila giovani Centomila, più o meno, sono l militari in servizio permanente. L'armamento i costituito da 4 mila mezzi cingolati, 3S0 tra elicotteri e caccia, mille cannoni, 200 lanciamissili, un certo numero di navi tra cui le sfortunate Caorle e Grado. protagoniste della marcia al rallentatore con i bersaglieri verso Beirut. La nave ammiraglia della nostra flotta, la Vittorio Veneto, t in arsenale per restauri. I soldati vivono in cinquecento caserme, cento delle quali sono state costrutte nel secolo scorso. Nessun sindaco vuole più sul territorio del proprio Comune poligoni di tiro militari, il capogruppo comunista alla Commissione Difesa. Saraceni, propone — ma sembra uno scherzo — bunker scavati soflo le caserme per le esercitazioni pratiche. L'Italia è il quarto Paese esportatore di armi del mondo, ha 150 industrie che fabbricano fucili, pistole, cannoni, lanciaratzi. proiettili, carri armati, ma le reclute hanno ancora armi che risalgono all'epoca della guerra di Corea, addirittura alcuni fucili della seconda guerra mondiale Il bilancio della Difesa costa al Paese circa 10 mila miliardi di lire all'anno. •Il servizio di leva, salvo qualche eccezione nel corpi specializzati, e ti regno dell'ozio, un vuoto insulso, una specie di inevitabile malattia*, ha scritto un autorevole critico, che sostiene: .Senza orari, senza regole, senza guida, le reclute... scherzano, litigano, dormono, imprecano, giocano, sognano, si masturbano. Talora si drogano-. «Assurdo*, ribatte un colonnello dello Stato Maggiore, che minimizza anche la percentuale dei soldati di leva che riescono a «Imboscarsi- negli uffici e negli ospedali e che rivedono il fucile soltanto al momento d> riconsegnarlo per andare in congedo In Italia l'esercito ha avuto plausi ed encomi quando é intervenuto nel Friuli e nel Meridione, sconvolti dal terremoti. Perché non utilizzare più spesso i soldati per interventi di pubblica utilità, tenta aspettare le catastrofi? •Non è nostro mestiere fare 1 pompieri», ribatte freddo un maggiore dell'Esercito: «Non slamo preparati e dobbiamo pensare prima di tutto alla difesa. Che piaccia o no. l'Italia è nella Nato: ha del diritti, ma anche del doveri». Alio stesso modo si respingono le ipotesi di creare un esercito di professionisti, di soldati di mestiere, come molti propongono. Le scuole di specializzazione, le accademie, le scuole di guerra del nostro Patte — per riconoscimento unanime — sono istituti severi e seri, che danno agli ufficiali di carriera una preparazione eccezionale. Ci una selezione rigidissima. Sono previsti periodici, durissimi corsi di aggiornamento. In queste scuole ti valutano intelligenza, studio, applicazione, disciplina, moralità: .Non parliamo delle università, ma neppure i piti bravi manager dell'industria privata hanno una preparazione approfondita come 1 nostri ufficiali., sottolinea un generale con tre stellette sulla spallina. Al momento dell'armistizio del 1943. fra t generali italiani non se ne trovò uno solo che conoscesse l'inglese e che potesse andare a discutere la resa con britannici e americani: il generale Castellano parti per Lisbona e dovette affidarsi a un interprete. Oggi un medio ufficiale deve conoscere — e saper parlare — almeno due lingue. Allora ti diceva che il soldato italiano era bravo e coraggioso, ma che la guerra era stata perduta dai generali incapaci. Si stanno invertendo i ruoli? L'Italia si ritrova con un esercito di bravissimi ufficiali, ma di poveri, inesperti soldatini, destinati a fare delle brutte figure? Sandro Doglio U d di Una squadra di truppe d'assalto sbarca da un veicolo corazzato durante una recente esercitazione a fuoco (Foto Ansa)

Persone citate: Castellano, Cristoforo Colombo, Falco Accame, Lagorio, Reagan, Saraceni