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Pollini suona Nono e incanta Edimburgo Successo del pianista che ha presentato alTUsher Hall un programma di musica contemporanea Pollini suona Nono e incanta Edimburgo EDIMBURGO — Come il Festival di Edimburgo si dipana, il sapore italiano si mescola più o meno gradevolmente ad altre culture, con la compagnia americana di Brunstetn e l'Opera di Dresda. C'è persino un tocco piemontese nella marionetta Girolamo che, compagno del titano Prometeo, viene mosso dalle abili mani della Primaria Compagnia italiana di grandi spettacoli marionettistici Carlo Colla e Figli che, al Chutch Hill Theatre. è accolta da ovazioni. Que:t" spettacolo, puntualizzato da brani di Beethoven (dal Prometeo;, Mozart, Oluck. Haydn. Donizetti e Bellini, eseguiti dall'orchestra Ambrosiana, diretta da Michael Summers, è uno dei grandi successi del Festival. Ricco di fantasia, -di immaginario ne, di splendida coreografia (stupenda l'apoteosi degli dei nell'Olimpo, di Plutone portato da Cerbero su una nave sinistra, scortata da demoni, dalle Parche e dalle Furie: e di Nettuno e di Eolo, con i suoi quattro venti — teste cotonatissime e drappeggi alla Fuselli, il Prometeo è una nuova creazione della compagnia Colla. O meglio, di Eugenio Monti Colla, un alto signore barbuto e colto, insegnante a tempo pieno e — sembra impossibile — allo stesso tempo esecutore e continuatore di tantt spettacoli. Molto meno contenti, pubblico e critica, al Ratto dal serraglio. rea/Unto dall'Opera di Stato di Dresda, reduce da una tournee ilallana. Questa famosa orchestra è stata affidata al giapponese Hirosht Wakasugi, bacchetta senta brio che persino da un'orchestra cosi mozartiana non riesce a cavar fuori Mozart. Ma il vero disastro sono i cantanti: Costante, Belmonte e Osmtn non posseggono la tessitura vocale per cantare quei difficili ruoli. E come si fa un Ratto dal serraglio senso i protagonisti? Inoltre, la regia di Harry Kupfer ambienta Iasione in un tenebroso quadro ispirato a Caspar David Friedrich e veste Costante (il soprano Carolyn Smlth-Meyer) allo stesso modo. Costante, il personaggio della blonda e bianca prigioniera del 'Serragito- di Mozart, in questo spettacolo è negra, mentre i turchi cattivi tono bianchi. Insomma, un trito messaggio politico che con Mozart e in quest'opera non c'entra proprio niente. Le luci e i cambiamenti di scena sono addirittura di livello non professionale. Per fortuna. all'Usher Hall ci Maurizio Pollini con un programma coraggioso (le cinque sonate Opus 23 di Schoenberg. variazioni per piano di Webem e, per la prima volta ad Edimburgo, ...sofferte onde serene di Nono). E Pollini, ancora una volta, dimostra che la musica contemporanea, specie te è lui che la interpreta, è accessibile persino a un mondo chiuso come quello scozzese. Sfilano per vederlo, per avere il suo autografo, per parlargli, < giovanissimi, ale* ni sono americani, altri inglesi, altri scozzesi, altri israeliani. E la musica di Luigi Nono ha commosso e incantato. Dagli Stati Uniti, ansi, da Harvard, arriva invece l'American Repertory Theatre. di retto da Brunstetn. professore di arte drammatica a Yale, critico, scrittore. Sia il suo nome, sia quello del regista, il romeno Andrei Serban, promet tono bene. Il primo spettacolo portato da questa compagnia, Sganarelle e un concentrato di quattro testi di Molière, ri visti in chiave di sketch cantati, mimati, recitati. Avendo abbandonato la prima idea di mettere in scena la commedia di Bulgakov su Molière, Serban ha però abbandonato anche Molière: ciò non ha giovato allo spettacolo che. barcamenandosi tra la commedia dell'art» e qualche furto da Strehler e Peter Brook, alla fina è eccessivamente gestito, urlato, pasticciato. Nel primo episodio, »Il dottore votante** ^.jdislingue Thomas Derrah netfo parte di un agilissimo Sganarello, le cantoni finto-folklore sono carine, ma et si aspettava di più da questa compagnia. Un'attesa che forse verrà premiata con il loro secondo spettacolo, la Lulù di Wedekind. GalaServadlo