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Rispettano anche i ranocchi Rispettano anche i ranocchi TRIESTE — Ai piedi dell'Altipiano del Consiglio c'è 11 bel laghetto di Barda, nella Vak?Ulna. Qui. a mezza costa, al dovrà ristrutturare la statale 291, verso Montereale. In alcuni tratti di quella strada una marea di anfibi — rospi, rane, salamandre — si spostano periodicamente dal quartieri di caccia alle zone di pausa per lo svernamento, alle zone riproduzione. Per farlo, attraversano lentamente, a decine di migliaia, la strada asfaltata. E le automobili che passano fanno un'ecatombe, ne schiacciano grandissime quantità; una pena e uno spettacolo poco edificante. •Ecco che allora t "consulenti ambientali" possono intervenire — dice il botanico Giuliano Bauli — con un semplice progettino, /rutto di un'attenta ricerca nella sona. Questo perché l'eliminatone di tanfi anfibi determina un guasto al territorio, un'alterazione del microcHma con la mancata eliminazione, per esempio, di milioni di insetti e di roditori che la popolazione di anfibi controlla e regola: Perciò nella ristrutturazione della statale 391 compare anche, come appendice al progetto esecutivo, la costruzione (in alcuni segmenti, al bordi della strada) di due prof onde cunette dove rospi e rane cadano, senta riuscire a raggiungere l'asfalto. Cunette che permettono di attraversare la strada attraverso tubi sotterranei, tubi abbastanza grandi (oltre un metro di diametro) perchè altrimen¬ ti gli anfibi non vi s'Infilerebbero durante le loro migrazioni. La atessa cosa, con un maggiore costa si farà per l'ampliamento dell'ultimo tratto della statale 208, verso Il confine con la Jugoslavia In territorio triestino. Qui I sottopassaggi saranno ancora più ampi per la fitta popolazione di caprioli che abitano la zona carsica. «E' un lusso che non possiamo permetterci in Italia?., si chiede qualcuno. Questione di punti di vista. Certo, per chi è abitualo a lordare spiagge e boschi, riuscendo ad abbandonare plastica e lattine anche a duemila metri lungo I sentieri Cxi Gran Paradisa I riguardi alla Victor Hugo per I rospi sembreranno inconcepibili. fu".