Reagan minaccia più dure ritorsioni sul gasdotto per i fatti di Polonia

Reagan minaccia più dure ritorsioni sul gasdotto per i fatti di Polonia La Casa Bianca deciderà in base agli sviluppi dei prossimi giorni Reagan minaccia più dure ritorsioni sul gasdotto per i fatti di Polonia L'atteggiamento ostile alla Cee del Presidente americano criticato dagli industriali Usa DALLA REDAZIONE 01 NEW YORK NEW YORK—Oli incidenti di ieri in Polonia hanno aggravato il problema del gasdetto siberiano. Di fronte alla repressione attuata da Jaruzelskl, il presidente Reagan rifiuterebbe di ammorbidire le misure già prese contro la Francia e da lui contemplate anche contro l'Inghilterra. L'attacco del regime comunista a Solidarnotc. ha Indicato la Casa Stinco, avrebbe rafforzato la determinazione del capo di Stato Usa di penalizzare l'Urss. Le dimostrazioni di protetta dei polacchi e te reazione della polizia hanno colto il segretario di Stato americano Shultz e il ministro del Commercio Baldrige nel momento pia delicato. Fautori della conciliazione con l Europa, essi avevano proposto a Reigan nei giorni scorsi di attuare verso la John Brown inglese provvedimenti meno severi di quelli verso le ditte francesi. L'idea il Shultz e di Baldrige era di bloccare solo le forniture di materiale Usa attinente al petrolio e al gas. In un secondo tempo, ti segretario di Stato e II ministro del Commercio pensavano di indurre il Prestden te a ridurre allo stesso livello te misure contro la Francia. Qualora la Nuova Pignone ita/tana areate espletato il suo contratto per il gasdotto siberiano, le sarebbe stato riservato il trattamento più «morbido». Gli eventi di ieri in Polonia hanno posto in dubbio il successo di questo plano. In un primo colloquio telefonico dalia California, dove si trova in vacanza, senta respingere nettamente le istante di Shultz e di Baldrige, il capo di Stato americano ha detto di aver bisogno di tempo per decidere. Secondo la Casa Bianca, saranno gli sviluppi in Polonia nei prossimi giorni e l'esito della missione in Europa del negoziatore Usa per i commerci, William Brock, a determinare la condotta del Presidente. Brock e a Londra per discutere del gasdotto siberiano con la John Brown e con il governo britannico. Non i escluso che si rechi anche a Parigi, a Bonn e a Roma. Come il segretario di Stato e il ministro del Commercio, il negoziatore vorrebbe dirimere la controversia con gli alleati tn modo amichevole. Esercita pressioni In questo senso su Reagan anche il mondo degli affari statunitensi. Proprio ieri, il presidente della Dresser. John James, ha criticato duramente in un discorso a Dallas «l'atteggiamento ostile» della Casa Bianca verso la Cee. James ha osservato che le sanzioni verso le ditte europee stabiliscono un pericoloso precedente di retroattività ed extraterritorialità e rischiano di aprire una «guerra protezionistica» che danneggerebbe non l'Urss ma la Comunità atlantica.

Persone citate: John Brown, John James, Reagan, Shultz, William Brock