Un ambiente unico: che cosa guardare

Un ambiente unico: che cosa guardare Un ambiente unico: che cosa guardare L5 AMBIENTE naturale , è vario e interessante e si può dividere in tre parti principali: a Nord la palude della Trappola, al centro la fóce del fiume Ombrone e la marina di Alberese e a Sud i monti dell'Uccellina. Poco più a Sud del paese di Prlncipina a Mare inizia una zona palustre definita da molti la più bella palude d'Italia; il nome deriva da torre Trappola e si estende per circa 600 ettari. Dal mare verso l'inverno, si incontra innanzitutto la spiaggia, ingombra di tronchi e di ramaglie e oggi anche di rifiuti solidi di vario tipo; qui vi sono alcuni stagni salmastri temporanei, dove sostano in primavera chiurli fratini e beccacce di mare. Immediatamente alle spalle vi è una fascia di macchia a ginepri e la pineta interrotta qua e là da stagni salmastri. Più nell'interno vi sono vaste giuncale frequentate da bovine maremmane, beccaccini e aironi cenerini. Poi vi sono le «lame» di acqua dolce, alimentate dalla falda freatica mediante polle sotterranee, in cui vegetano le canne e vivono tartarughe acquatiche, bisce dal collare, gallinelle d'acqua, folaghe e tuffetti. Verso la fine della primavera 11 cielo è pieno del volo multicolore dei gruccioni, mentre in inverno numerosissime sono le anatre e si possono incontrare anche le oche selvatiche. Oltre ai, cinghiali sono presenti conigli selvatici daini, caprioli, istrici e tassi. Nelle zone più vicine al mare in prima-, vera passano molti uccelli, tra cui 11 raro cuculo dal ciuffo, l'upupa, la ghiandaia marina, le albanelle, le sgarze cluffetto, 1 magnattlnl. 1 voltapietre e le marzalole. I settori più lontani dal mare sono stati Invece, bonificati e attualmente sono occupati da colture agrarie e allevamenti zootecnici. L'Ombrone ha ancora nel suo ultimo tratto del lembi di foresta riparlale con pioppi bianchi salici e olmi; verso la foce .le rive presentano Inizialmente dei canneti poi diventano rabbiose. L'ambiente (a parte l'inquinamento delle acque, che comunque non è elevato rispetto a molti altri fiumi) è veramente eccezionale e consente la vita a una fauna varia e abbondante. La gran quantità di pesce attira il falco pescatore, ormal molto raro, e in primavera sostano i chiurli e le cicogne, i gruccioni le upupe, le beccacce di mare; in autunno i beccaccini; In Inverno 1 pivieri, i germani e le pittime. Ma si vedono anche fratini aironi cenerini, gallinelle d'acqua, anatre, folaghe, garzette, cuculi dal ciuffo, gazze, cornacchie, ghiandaie di mare, albanelle. falchi di palude, poiane, sgarze cluffetto, mignattal gabbiani e starne tanto per citare 1 principali e più facilménte osservabili a testimonianza dell'interesse ornitologico di questa zona. La spiaggia della marina di Alberese si estende a Sud della foce d'Ombrone fino a Cala di Forno; tipici 1 tronchi splagglatl e alcune pozze di marea. In questa spiàggia ogni primavera pare che arrivi ancora la tartaruga marina a deporre le uova. Dietro alle dune, : caratterizzate dalla presenza del ginepro, e ..del giglio «•marino, vi sono alcune bellissime pinete, che si estendono fino alla base dei monti dell'Uccellina. La maggiore estensione del Parco è occupata dal monti dell'Uccellina, una catena costiera di non grande elevazione dato che Poggio Lecci, la cima più elevata, raggiunge solo 415 metri. La catena corre parallela al mare ed è coperta da fitta vegetazione a macchia mediterranea. La natura geologica del terreno è molto varia dato che quarziti scisti e anageniti emergono dal massicci calcarei dominanti e ricchi di fenomeni carsici tantoché numerose caverne si aprono al piedi del complesso collinare dove questo strapiomba sul mare. La macchia e la selva, ancóra parecchio intatte, sono caratterizzate da cisti, -corbezzoli, ginestra spinosa, erica e oleastro che formano il sottobosco ai querceti di roverella. Molto interessante la presenza, sulle rocce meglio esposte, delle palme nane. La fauna è quella tipica della Maremma di molti anni fa: cinghiali, caprioli, gatti sevatlcl. istrici, tassi, martore, lepri conigli selvatici poiane, bianconi e . falchi pellegrini. Durante la migrazione autunnale, nelle macchie si trovano beccacce, .tordi e colombacci, mentre In primavera sono presenti ghiandaie marine, upupe, gruccioni e tutti i numerosi quanto timidi uccelli tipici della macchia mediterranea: occhiocotto, magnanlna. sterpazzola, pigliamosche, stiaccino e saltimpalo. Vicino alle pareti calcaree più grandi nidificano i gheppi e volteggiano le taccole nidificanti in colonia; notevole la presenza del lodolaio, del falco pellegrino e del falco pescatore. Tra i vari rettili sono di particolare interesse la tartaruga d'acqua, la testuggine terrestre e 11 saettone, velocissimo serpente arboricolo. /-•*.' \ % MARIA ( fifa* 01 BISP"C" \ .« IH™ IKiWl* Mappa dei Falconidi nei settore centrosellentrionale: 1 Albanella minore e. Falco di palude. 2 Falco pellegrino e Lodolaio. 3 Poiana. 4 Sparviere. S Biancone. 6 Gheppio. 7 Falco pescatore

Persone citate: Forno, Mare

Luoghi citati: Albanella, Italia