Come ballano ad Harlem...

Come ballano ad Harlem... Gran folla a Torino per il «Dance Theatre» Come ballano ad Harlem... Un magnifico spettacolo anche nel repertorio più classico TORINO — Capitò nel, 1969: fu assassinato Martin Lutlier King e Arthur Mitcìiell attraversò la frontiera nera al fondo di Central Park per aprire ad Harlem una scuola di ballo. Mitchell, uno straordinario danzatore ne- gro, aveva fatto una brillante ^ diventando primo ballerino nel celebre New York City Ballet di Balanchine, così nel fondare una compagnia di ballo entro il ghetto della miseria e della disperazione portava seco talento di prim'ordine, cultura raffinata e un sincero entusiasmo. E' nata così una compagnia di ballo fra le più belle e originali die si possono oggi vedere, capace di rivaleggiare con le istituzioni più blasonate grazie a un modo assolutamente unico d'intendere e praticare lo stile classico. La carta vincente nel progetto di Mitchell è stata proprio quella dello stile classico, egli ha intuito infatti che se le energie, gli entusiasmi e il naturale ta-yi lento dei danzatori di Harlem i fossero stati convogliati sul frontedelcaratterlstico, elsa-'rebbe stata nei meandri di Broadway soltanto una festa posticcia in più. I ballerini di II Harlem sono diventati invece discepoli zelanti della danza; classica assumendo come mo-i dello quella-perfetta sintesi di classicismo, eleganza e fantasia rappresentata dall'arte co-\ reografica di Balanchine. Lo spettacolo che, grazie al-\ l'intraprendenza de I punti, verdi, ha portato sabato sera' nel teatro en plain air del Ca-ì stello del Valentino il Dance! Theatre of Harlem, si è aperto\ con un bellissimo saggio di) questo classicismo. Serenata di daikovski e quindi «ballet to bianco» con l'ampio palcoscenico occupato dalle stupende danzatrici che sotto il fluttuare dei veli esibiscono membra forti e flessuose di un meraviglioso color nocciola. Le movenze degli insiemi sono yi perfette e seguono i tracciarti i di una dolce, elegantissima geometria; ogni figura si com'pone e si dissoh>e con una scioltezza che tia il tocco magico dell'improvvisazione. 1 II gesti delle mani, la fluttuazio ne delle braccia hanno la na; turalezza di uno stormire di i fronde e la potenza di eleva- \ \ , ' ì ! \ spettacolo eccezionale, capace, ) con ia sua superiore fluidità zione sfoggiata nei pas de deux con i partners maschili in calzaihaglia azzurra sembra non avere limiti. L'osmosi della più sofisticata accademia con una sorta di naturale talento plastico, cheflConserva qualcosa di squisita- mente primitivo, dà vita a unòidi rigenerare il repertorio del la danza classica. Non tutti gli innesti di questa formidabile linfa naturale sul tronco del classicismo generano però coincidenze altrettanto fortunate. Il numero successivo è una scena a tre condotta sull'Ada-1 getto della Quinta sinfonia di Mahler. Il modello è questa volta Béjart e i nostri danza-' tori lo ripropongono benissimo ma la loro bravura nulla-può contro il misticismo unì po' banale e dolciastro che corrompe il modello stesso. Ci tocclierebbe assistere a questo] punto a Troy Oame che il coreografo Robert North ha rea-ilizzato SU musica di Bob Do-'wnes, ma di questo celebre spettacolo abbiamo una visio-ine incompleta e frammenta-}ria a causa della pioggia. L'ultimo numero si chiama Dougla e ci presenta, su coreo-,grafia e musica di Gtoffrey&noiaer, il rituale esotico e co-'loratissimo di una festa di !nozze. 1 danzatori di Harlemsono sempre bravi ma con quei mantelli rossi e verdi! sottane bianclie e acconciature nei capelli che li fanno assomigliare a comparse di un film sulle delizie dei mari del Sud, si va a finire proprio in quel folclore posticcio che intelligentemente Arthur Mitchell aveva sapu to evitare. Alla fine il cielo è tornato sereno e il successo è magnifico- Enzo Ile stagno : ; ij OLIMPIA (via Arsenale 31, tel. 532.448) I (aria condizionata): Amici miei, U. Tognazzi. G. Moschln, P. Noiret. regia M. Momcelli (commedia). Or.: 15; 17,30; 20, 22,30. Ingresso L. 4000. ORFEO (piazza Carlina, tel. 839.67.01): Rassegna erotica. Techn. Viet. 18. Ap. 15; ult. 22,30. Ingresso L. 3500. PRINCIPE (via Principi d'Acaja 45, tel. 749.6951): Rassegna erotica. Viet. 18. Ap. 15; ult. 22,30. Ingresso L. 3500. REGINA (coreo Regina Margherita 123, tel. 530 085): Dentro di me. Viet. 18. Ap. '10: ult. 22. Ingresso L. 3500. REPOSI (via XX Settembre 15. tel. 531.400): Un mercoledì da leoni, regia John Milius (avventuroso). Or.: 16; 18.10; 20,20; 22,30. Ingresso L. 4000. TORINO (via Buozzi 6, tel. 530.353): Uno tirano tipo, Adriano Ceientano, Claudia Mori (comico). Ap. ore 15; ult. 22,30 Ingresso L. 4000. VITTORIA (via Roma 336, tel. 611.789): Il rally più pazzo d'Africa, David Carradine, Stockard Channlng (brillante). Or.: 16,30; 18,35; 20,35; 22,35. Ingresso L 4000. (j

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