Scontro tra freni in Svizzera Sei morti (tre sono italiani)

Scontro tra freni in Svizzera Sei morti (tre sono italiani) Un merci piomba sul Dortmund-Rimini nella notte, vicino a Zurigo Scontro tra freni in Svizzera Sei morti (tre sono italiani) Non ancora stabilite le cause della sciagura, la più grave degli ultimi anni per le ferrovie elvetiche - I feriti sono un centinaio, alcuni gravissimi - A bordo 500 passeggeri , ZURIGO — Sei morti, e tre sono italiani: sono le vittime, insieme a novantanove feriti (alcuni gravissimi), della sciagura ferroviaria avvenuta alle 3 di ieri nella stazioncina di Othmarsingen, che dista appena 25 chilometri da Zurigo. Un treno merci è piombato inspiegabilmente contro un diretto partito dalla Germa¬ nia Federale con destinazione Rimini. A sostenere la violenza dell'urto sono state soprattutto le carrozze partite da Dortmund, mentre quelle agganciate a Zurigo non hanno praticamente riportato danni. Uno dei tre italiani periti è Francesco Cantillo, di Lentini (Siracusa), che aveva 51 anni. E' l'unica vittima la cui iden¬ tità sia stata confermata ufficialmente. Secondo notizie pervenute in ambienti italiani di Bonn — ma non ufficialmente confermate dalla Svizzera —le altre vittime italiane potrebbero rispondere ai nomi di Antonina Lopresti, residente a Milano, e di sua figlia (una bambina) Linda Randazzo. Tra i feriti — per la maggior parte tedeschi—figurerebbero anche una quindicina di italiani, dei quali almeno tre risultavano dimessi dall'ospedale fin dal primo pomeriggio. Tuttora ricoverati in ospedale sarebbero, in particolare, Giovanni Zompi con tre figli e Francesco Gallo con la moglie Antonina ed un figlio. Figurerebbero tra 1 feriti anche alcuni componenti di una famiglia Zampi, residente a Solingen. Olà dimessi dall'ospedale, sono Antonio e Domenico Tardio (originari della provincia di Lecce) ed. Antonio De Gioia: Sul convoglio, partito da Dortmund e diretto verso la Riviera adriatica, viaggiava no circa cinquecento passeggeri, in gran parte tedeschi ed italiani. Numerosi i ragazzi che avevano deciso di passare le vacanze sulla Riviera romagnola. Quanti non sono dovuti ricorrere alle cure dei medici hanno potuto prose guire il viaggio con un convoglio partito dalla Svizzera, al quale sono state agganciate le carrozze del diretto Investito dal merci. Per ammissione della polizia, tra i 99 passeggeri feriti due versano in condì {Segue a pag. 2 • 5' col.) Othmarsingen (Zurigo). Squadre di soccorso intomo alle carrozze investite dal treno tedesco diretto a Rimini

Persone citate: Antonio De Gioia, Domenico Tardio, Francesco Gallo, Giovanni Zompi, Lentini, Lopresti, Randazzo