Maigret contro Highsmith

Maigret contro Highsmith Due festival del cinema d'evasione: giallo da Cattolica, fantascienza da Trieste Maigret contro Highsmith Oggi inizia la divertente saga degli appassionati del mistero DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CATTOLICA — Sarà una sfida a distanza. E i due protagonisti sembrano essere stati scelti apposta per suscitare umori ed emozioni contrapposti: George Simenon essenziale come il suo Maigret, troppo testardo e umano per non lasciarsi invischiare nelle tragedie di colpevoli e vittime; Patricia Highsmith, raffinata e indecifrabile, pronta a fare di Tom Rtpley, l'impunito criminale tratteggiato con cesello di sofisticata scrittura, il protagonista di romanzi. Questo Mystfest, terzo «Festival del giallo e del mistero» che si spre a Cattolica, è banco di prova di filosofia, atmosfera e valori contrastanti. «Contrastanti certo, ma anche complementari — chiarisce subito il direttore del Festival Felice Laudatilo. — Simenon, problematico e logico, la Highsmith misteriosa e sfuggente: nei loro romanei si delineano le differenze culturali e di stile per la detective story di tipo europeo e di quella americana. Un discorso che il Mystfest ha affrontato fin dalla nascita e che proprio ora cerchiamo di approfondire'. Nove giorni dedicati al romanzo poliziesco in tutte le salse e sfumature, con particolare riferimento al cinema. Sotto l'insegna di un bellissimo manifesto nero dove campeggia l'impermeabile color caffelatte indossato da Humphrey Bogart nei panni di Philip Marlow (e diventato l'emblema del poliziotto privato made in Usa), il festival di Cattolica è una miniera con molti filoni. Oltre 50 film (14 dedicati ai romanzi di Simenon e 7 in particolare a Maigret), con 15 pellicole inedite e un titolo attesissimo: Hammet del regista tedesco Wlm Wenders, lo stesso che portò sullo schermo il romanzo di Patricia Highsmith L'amico americano. Saranno proiettati alcuni sceneggiati realizzati dalla Rai (una giuria composta dal critici Buzzolan, Clpriani e Morandlni assegnare, una serie di premi); domenica 18 luglio si svolgerà, un convegno internazionale su George Simenon; tre saranno le mostre dedicate rispettivamente al- l'autore di fumetti Daniele Panebarco, a Simenon (una ricchissima documentazione sulla vita e l'opera); a Gino Cervi e Andreina Pagnani, protagonisti dei romanzi di Maigret in tv. Di'Patricia Highsmith si discuterà attraverso i film tratti dai romanzi, e anche Edgard Wallace sarà ricordato in una retrospettiva cinematografica organizzata per ricordare il cinquantenario della morte. Si continuerà a chiacchierare di «scuola anglosassone» e «americana» puntando l'analisi su Agatha Chrlstie e Raymond Chandler. Si parlerà poco o nulla di giallo italiano. «Ne abbiamo discusso a lungo l'anno scorso nella seconda edizione del Mystfest, — spiega Laudadio—ci siaino chiesti se il giallo italiano aveva la statura e i numeri per essere considerato un "genere" e la risposta finale è stata negativa». Perché? «Perché tutto quello che esiste è "giallo nobile": i prodotti più validi, soprattutto nel rapporto con il cinema che a noi interessa in modo particolare, riguardano grandi scrittori come Sciascia e Gadda. Ci sono soltanto loro: tutto il resto purtroppo è meno importante». Discussioni come queste si intrecceranno nelle sale cinematografiche, nei dibattiti durante le mostre. E' il giallo alla Sherlock Holmes imperniato sulla ferrea deduzione logica a raccogliere ancora le maggiori prefernze del pub¬ blico? Oppure il romanzo d'azione inventato da Hammet e portato alla massima perfe zione da Chandler continua la sua lenta opera di demolizione dei «detective-monstre alla Ellery Quenn che riescono a smontare gli alibi più perfetti e a smascherare l'assassino con la lente di ingrandimento riconoscendo il granellino di polvere incautamente lasciato sul vestito? Meglio le atmosfere melanconiche e sfumate della grande metropoli americana avviluppata in ragnatele di odio o di violenza? O i pavimenti lucidi delle dimore inglesi di sti le vittoriano, dove l'investigatore dopo il the riunisce le persone sospettate davanti al caminetto e scopre l'assassino? Da Cattolica dovrebbe venire una risposta. «Nel Mystfest abbiamo investito 180 milioni — dice l'assessore alla Cultura Oscar Micucci, 28 anni — una cifra modesta per fare un buon festival. Baste rebbe forse a finanziare una serie di serate folcloristiche come si fa altrove, con tortellini e lambrusca, ma noi vogliamo andare avanti su questa strada. Dove va il giallo? «I romanzi di oggi tendono a privilegiare i contenuti di violenza sull'indagine — conclude Laudadio. — Un vero peccato. Bertolt Brecht diceva: "Se i politici usassero nei loro affari la stessa intelligenza che gli scrittori del poliziesco usano nelle loro storie, forse le cose andrebbero meglio"». Mauro Anselmo Marilyn in un giallo a fumetti della «Superba Comix»

Luoghi citati: Cattolica, Maigret, Trieste, Usa