Squalificato Giordano vince la 131 di Botto

Squalificato Giordano vince la 131 di Botto Colpo di scena a Cuneo nel rally «Ruota d'Oro» Squalificato Giordano vince la 131 di Botto La Porsche 911 del pilota langarolo dclP«Equipe 2000» tolta dalla classifica per i paraurti in resina non omologati DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CUNEO — La Fiat 131 Abarth di Botto-Asteggiano della scuderia torinese "Tre Gazzelle» ha vinto la ventesima edizione del Rally Nazionale «Ruota d'Oro», prova del campionato italiano, valido anche per il Terzo Troleo Peugeot-Talbot dell'Autosalone Maggiora. Erano in molti a credere che questa gara avrebbe avuto, anche per la quasi concomitanza con l'Internazionale del Ciocco, scarse adesioni e irrilevante valore tecnico. Tutti smentiti, tutti in silenzio. La «Ruota» è stata di alto valore spettacolare (circa 70 mila persone hanno seguito i piloti lungo le prove speciali) e ricca di continui capovolgimenti di fronte che hanno lasciato in ansia i patiti dello sport automobilistico lino all'ultimo chilometro. Ma non basta: finita la gara, alle verifiche tecniche, il vincitore Gianni Giordano, pilota langarolo dell'«Equipe 2000», è stato squalificato perché la sua vettura, una Porsche 911, aveva montato paraurti in resina non omologati. Ricorsi, controricorsi, ma i giudici tecnici non hanno voluto sentire ragioni e la palma del vincitore è passata cosi a Botto che è riuscito a contenere a stento la grinta del pilota di casa. Delusione, ovviamente, anche fra i cuneesl. Il preparatore di Giordano era nero di rabbia: «Non va mal bene niente, uno non riesce più a capire che cosa può fare e che cosa non deve fare». Gianni Giordano, se avesse concluso vincitore questa «Ruota d'Oro», sarebbe passato al secondo posto in campionato, pronto ad insidiare la classifica di Uzzeni. «Con questa squalifica — dicono I meccanici della Equipe 2000 — Gianni rimane indietro di molto e forse dovrà dare l'addio al titolo». Fra I due litiganti, dice un proverbio, il terzo gode, ed è certamente il caso di Massimo Cerutti, la «furia» di Premeno, che ha portato la Lancia Stratos, in coppia con il Saviglianese Gian Maria Gerbaldo, alla seconda piazza. Cerutti scavalca cosi molti amici-antagonisti e si piazza secondo assoluto in campionato alle spalle del conterraneo Uzzeni. Già al via la «Ruota d'Oro» diventa un campo di battaglia. Dei 187 equipaggi che salgono in pedana la lotta si condensa nelle posizioni di testa fra Giordano, Cerutti, Botto, Vernetti, De Paoli e Francone, tutti a caccia di punti grazie al coefficiente «5» della manifestazione. Sui ripidi tornanti alpini e lungo le dolci discese del Monregalese I piloti della «Ruota» si scatenano lottando sul filo dei secondi. Alla quinta «speciale» primo colpo di scena: la prova si chiude con II concorrente numero «44», perché l'Alletta di Vallauri (45) è finita di traverso e impedisce il passaggio alle altre vetture. Il decimo tracciato a cronometro, fra Roracco e Merlo, nel Monregalese, viene annullato per motivi di sicurezza. Durante la prima tappa, due equipaggi favoriti escono di scena: Napoli-Castelli su Talbot Lotus alla seconda speciale e Vernetti-Dominari, su Renault 5 «Turbo, alla quarta. La lotta si restringe e la Porsche di Giordano viene spinta al massimo per contrastare il ritorno dell'Abarth di Botto. Per gli altri si tratta di dividere le piazze d'onore: nessuno infe" in grado di impensierire l'accoppiata di testi- tazza Galimberti a Cuneo solo 117 equipaggi ricali, jho sulla pedana: settanta piloti si sono ritirati, segno evidente che I 400 chilometri di corsa di questa «Ruota d'Oro» sono stati altamente selettivi. All'arrivo ecco il nuovo e ultimo colpo di scena: fuori Giordano e palma del vincitore a Botto, staccato dall'avversario di soli due secondi. Fiorenzo Panerò Classifica finale: 1) Botto-Asteggiano, 131 Abarth; 2) Cerutti-Gerbaldo, Lancia Stratos: 3) Francone-Francone, Lancia Rally; 4) De Paoli-Garino, 131 Abarth: 5) Conti-Tron, Talbot-Lotus; 6) Cravero-Ercole, Talbot Lotus; 7) Cane-Melani, Opel Kadett 2000; 8) Rosselli-Pollo, 131 Abarth; 9) Marino-Sottile, Lancia Stratos; 10) Rossi-Pinto. 131 Abarth.

Luoghi citati: Cuneo, Napoli, Premeno