Fra i litiganti spunta l'Honda di Spencer di Giorgio Viglino

Fra i litiganti spunta l'Honda di Spencer Il motomondiale trova in Belgio un protagonista ma Uncini aumenta il vantaggio su Roberts Fra i litiganti spunta l'Honda di Spencer Grossa sorpresa: da 15 anni la marca giapponese non vinceva nella classe 500 - Bravissimo il giovane pilota americano, nei guai gli altri - Terzo l'italiano alle spalle di Sheene DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE FRANCORCHAMPS — CI sono voluti quindici anni e sei gare perché la Honda tornasse al successo nella classe 500 dopo l'affermazione di Mike Hailwood nel 1967 in Canada. Ce lo aspettavamo tutti, la vittoria era matura, ma non era prevedibile su questa pista, mentre si sperava che comunque, prima o poi, fosse Marco Lucchinelli ad ottenerla. Invece, ecco la Honda al primo posto con Freddy Si)encer. ventenne pilota americano, nato in Louisiana e quindi primo campione di levatura internazionale fuori dai centri classici del motociclismo americano, California e Florida. Questo trionfo nel G.P. del Belgio è stato favorito dai guai degli avversari, Spencer è fuori dal gioco mondiale, tutto vero: resta però il fatto che per vincere su questo circuito, con i guard-rail a un palmo dal naso, bisogna avere un bel fegato e ottime capacità. Sempre tutto compito e calmo, il ragazzetto americano il suo primo successo mondiale l'ha colto con una certa emozione; qualche errore lo ha fatto in pista agli ultimi girl, e poi, tagliato il traguardo, è addirittura finito per terra in fase di frenata. Valeva la pena, comunque, anche sporcare la tuta e graffiare la carenatura perché questa vittoria è sicuramente soltanto la prima di una serie che si allungherà negli anni. Per questa stagione mondiale il discorso iridato resta comunque limitato a Suzuki e Yamaha e verosimilmente a Uncini e Roberts. Dietro Spencer che si avviava a vincere c'è stata, quindi, un'altra corsa, battagliata prima fra tre Yamaha e due Suzuki, poi progressivamente ridotta all'osso nel confronto diretto tra l'unica Yamaha efficiente e la Suzuki meno nei guai. Crosby-Yamaha ha fatto da lepre dopo la solita parten¬ za lampo di Sheene, con Middelburg-Suzuki a contrastarlo. Poi ha attaccato Roberts finché le gomme, sollecitate fuori misura da un telaio balordo e mal regolato, non hanno cominciato a deteriorarsi. Era a quel punto che Spencer riusciva a creare un buco fra sé e gli inseguitori che esitavano un momento prima di saltare Roberts. E gli inseguitori erano Uncini in piena rimonta e Sheene, stupendo nella sua regolarità ad altissimo livello. Crosby, intanto, grippava il motore e buon per lui che poteva infilare una delle poche vie di fuga del tracciato. Middelburg si fermava ai box per un banale guasto alla manopola dell'acceleratore che rimane- va bloccata. I quadri si assot- ij tignavano, e da una corsa sola ji ne uscivano tre ben distinte: jj quella solitaria di Spencer, la j; bagarre tra Uncini e Sheene \ (con Roberts spettatore In { acrobazia), e la lotta fra gli ex \ grandi Lucchinelli e Mamola, i moto eguali a quelle dei prò- \ tagohisti e una molla dentro \ che non deve essere più tesa \ al punto giusto. \ Sheene amministrava bene j la sua Yamaha, unica del lot- i to ufficiale a non denunciare : problemi, e progressivamente \ si rendeva conto che Uncini \ era passato da una condotta \ di gara all'attacco a una dife- ì sa sempre più evidente. Per j l'italiano addio ai sogni di : successo, alla speranza di an-'i dare a riprendere l'americano ; nuovo. La ruota posteriore, ; esattamente come ad Assen, prendeva, a vibrare. Si sareb-. be scoperto alla fine che era :; ancora una gomma, una gom- l ma di una partita sbagliata, ; che si era gonfiata da un lato; creando come un eccentrico." La causa si sarebbe scoperta: alla fine, ma al momento l'ef-j fetto era terribile: non sol-i tanto la moto saltellava ad: ogni frenata, ma soprattutto i in rettilineo il pilota non potè- ; va più accelerare a fondo. Finiva con Sheene facilmente secondo, dietro a Spencer fuori di testa per la gioia. Uncini era terzo sul suo canguro motorizzato, mentre Roberts manteneva la quarta posizione malgrado negli ultimi giri gli toccasse guidare come ad un rodeo. La volata del parenti poveri vedeva Mamola prevalere su Lucchinelli per il quinto posto, mentre andava a punti (dopo quelli della vittoria troppo facile nel Gran Premio dello sciopero in Francia) anche la Sanvenero di Frutschi, unica moto europea, o italiana se preferite, in un campo giapponese che ieri ha aumentato di una unità di nome Honda il proprio potenziale di vittoria. Giorgio Viglino fIIH|Ig§|l|||1|I Lucchinelli è in crisi: l'Honda vince ma senza di lui

Luoghi citati: Assen, Belgio, California, Canada, Florida, Francia, Louisiana