Nuova pista per la bomba a Bologna porta al Comitato P2 di Montecarlo

Nuova pista per la bomba a Bologna porta al Comitato P2 di Montecarlo La commissione indaga sulla riunione in cui Gelli parlò di «creare un diversivo) Nuova pista per la bomba a Bologna porta al Comitato P2 di Montecarlo ROMA — La Loggia P2 e la strage alla stazione di Bologna. Licia Gelli e il neofascista Stelano Delle Chiaic. una riunione all'Hotel de Paris di Montecarlo. un'altra allo Sherafon di Buenos Aires, le confessioni di tale Elio Ciolini che ammette di essere stato presente e di aver lavoralo per i servizi segreti francesi, E ancora: la decisione di ricorrere ad una bomba nella stazione di Bologna, nel deposilo bagagli, con l'intenzione di distogliere l'attenzione della pubblica opinione da poco chiare speculazioni finanziarie. Nelle carte e dalle deposizioni raccolte dalla commissione parlamentare sulla Loggia P2. e cosi dagli ultimi alti dell'istruttoria della magistratura bolognese, ci sono indizi che possono portare a chi ha voluto e a chi ha organizzato la strage del 2 agosto? I giudici di Bologna, ormai, non negano di essere su questa traccia, e la commissione parlamentare in questi giorni l'ha presa in considerazione. E' Capitato, l'altro giorno. prima e dopo l'interrogatorio del Gran Maestro della massoneria. Armando Corona, al livornese Renzo Antonucci, personaggio davvero singolare. A proposito di questo • Comitato di Montecarlo.. (•composto dall'elite della P2 c du esponenti esteri-. ha sostenuto Coronai. Antonucci ha cercato di dire il meno possibile, soprattutto sugli iscritti e- su ciucila riunione. all'Hotel de Paris. Un incontro che. secondo chi indaga e secondo le trenta pagine di conlessione Urinale da Ciolini. avrebbe I portalo alla strage. I Ma cosa e successo quell'I 1 ! aprile HO a Montecarlo-1 Se- etondo Ciolini. che nel novembre dello scorso anno si era I messo in conlatto con la magistratura bolognese, quel ; giorno si era tenuta una riu- I nione con almeno sette partecipanti. Argomento della discussione, una grossa mano- ; vra politico-economica che rischiava di non andare a buon ! line. Conclusione: bisogna dirottare l'attenzione dell'opinione pubblica, creare un diversivo, ricorrere al terrorismo che da sempre può essere manovrato e controllato. Insomma, un grosso attentalo: i la bomba in stazione-. Elio Celso Ciolini. quando j ha deciso eli parlare, era nel carcere di Ginevra. Il 19 aprile Idi quest'anno, su richiesta dei giudie-i istruttori di Bologna, è I state) messo a disposizione Detenuto in Svizzera per trulle., fiorentino di nascila, amico di Liciti Ge-lli e- per qualche anno residente in .Sud America. Ciolini ha rivelato i nomi di 400 appartenenti al Comitato di Montecarlo e rjnt•] 1 i di coloro che avrebbero partecipato alla riunione dell'I] aprile: Gelli. Umberto Ortolani, Roberto Calvi. Federici, un industriale, un capo massone e lo stesse) Ciolini j Timo vero? Magistrati e commissari della P2 sono al lavoro, mentre Ciolini ha ribadito il suo racconto con ai,tri particolari. Gelli, duranti la riunione, avrebbe proposto l'attentalo, da affidare a Stefano Delle Chiaie. il Caci-olla- del neofascismo romano degli anni delle bombi, iìi Piazza Fontana, hit Haute, in contatto con servizi segreti eli mezzo mondo, ormai da tempo al sicuro in Sud America Una proposta che venne- ae-Icettata ed ebbe un seguito nel maggio dello slesso anno. all'Hotel Sheralon di Buenos •Aires. I Quella volta c'era anche 'Delle Chiaie. arrivato ei:ti;.i |Bolivia con il lalso cognome Modugno.. L'ufficio istruzioni' cii Bologna in questi ultimi giorni ha emesso comunicazioni giudiziarie e. proprio l'altra sera, un mandalo di cattura nei ] coni reniti di un cittadino bolì! viano. il neonazista Juan Ciro Segovia Giovanni Cerniti