In Perù un terrorismo legato alla droga dietro il fallito attentato al presidente

In Perù un terrorismo legato alla droga dietro il fallito attentato al presidente La guerriglia (ispirazione maoista) sarebbe finanziata dai trafficanti In Perù un terrorismo legato alla droga dietro il fallito attentato al presidente LIMA — Una bomba è esplosa ieri a 300 metri dal punto dove tino a dieci minuti prima il presidente della Repubblica peruviana Fernando Belaunde Terry aveva assistito ad una sfilata militare. Sono stati fermati per un interrogatorio tre giovani che erano stati visti fuggire con fare sospetto dal luogo dell'attentato. Ancora l'altro ieri Belaunde aveva sottolineato la determinazione del suo governo nella lotta al terrorismo in Perù, dove 53 persone sono state uccise da terroristi dall'insediamento di Belaunde alla presidenza il 28 luglio 1980. Belaunde è il primo presidente peruviano costituzionalmente eletto dopo 12 anni di dittatura militare. Lo scorso giugno un'organizzazione Comunista denominata «Sentiero luminoso» (Sentiero luminoso) aveva annunciato l'inizio di una guerriglia tesa a rovesciare il suo regime. La recrudescenza dell'attività eversiva in Perù è legata in questi giorni proprio alle celebrazioni per il compimento di due anni di presidenza Belaunde. Nel suo bilancio dell'impegno governativo contro il terrorismo, dopo aver fornito molti dati numerici sugli attentati (nell'ottantacinque per cento dei casi il bersaglio e stato costituito da uffici pubblici, posti di polizia e proprietà private) il presidente peruviano ha detto che i terroristi sono «elementi estremisti che rispondono a ideologie importate». In realtà la situazione è più complessa. Il gruppo «Sende- ro luminoso» è di ispirazione maoista ed è una diramazione di «Bandiera rossa», un raggruppamento della sinistra peruviana che nel 1964 si era staccato dal partito comunista dell'ideologo José Carlos Mariategui. Attualmente il movimento eversivo peruviano si richiaIma al pensiero di Abimael j Guzman. un ex leader universitario che ha cercato di applicare l'eredità di Mao. peral! tro ormai abbandonata anche in Cina, alle disastrose condizioni sociali del Perù, dove violentissimi sono i contrasti tra ricchezza e miseria. Per di più il maoismo di «Sendero luminoso» si è innestato su una base religiosa locale. Ne è nato un radicalismo confessionale che alcuni osservatori politici hanno voluto paragonare a una sorta di khomeinismo sudamericano. Pare, inoltre, che alla sovversione non sia estranea la mafia dei trafficanti di droga, la maggiore potenza occulta del Paese. Al terroristi verrebbero da essi sostanziosi aiuti: in cambio dovrebbero semplicemente assicurare l'ingovernabilità permanente del Paese. Due semplici dati numerici possono dare l'idea della gravità della situazione peruviana. Due terzi della popolazione sono formati da comunità contadine con un reddito medio annuo di 45 mila soles, circa centomila lire. E i guerriglieri sono, secondo le stime più prudenti, almeno un mi- gliaia e. st.

Persone citate: Guzman, José Carlos Mariategui, Mao

Luoghi citati: Cina, Perù