Sharon più morbido?

Sharon più morbido? Sharon più morbido? TEL AVIV — Ritenendo si stia erodendo il consenso interno per l'operazione militare in Libano iniziata 54 giorni fa, 11 ministro della Difesa israeliano, Ariel Sharon, considerato primo sostenitore dell'azione militare per allontanare i fedayln da Beirut e dal Libano, ora sosterrebbe a fondo il negoziato diplomatico statunitense per una soluzione politica della crisi. Israele non rinuncia alla propria volontà di allontana- re i «terroristi» da Beirut e dal Libano ma preferisce espletare fino in fondo l'opzione politica per realizzare tale obiettivo prima di passare ad altri mezzi, ha detto Ieri Sharon parlando al suoi collaboratori del ministero della, Difesa. Secondo fonti vicine agli ambienti del negoziato condotto dall'inviato speciale Usa Habib, il mutamento di opinione del generale Sharon sarebbe stato determinato dalla convinzione che, sul piano interno, il «Likud» (cartello di partiti guidati dal premier Begin) potrà ottenere vantaggi politici dall'operazione in Libano soltanto grazie al successo dell'estenuante mediazione di Habib. Il caso del trentaduenne Eli Geva — un brillante ufficiale di carriera dimesso dalle forze armate per aver chiesto di essere sollevato dall'incarico perché «in coscienza» non condivideva il significato dell'operazione militare del suo Paese in Libano — ha dato nuovo impulso al dubbi di molti israeliani finora convinti sostenitori dell'invasione. R IL FUTURO DEL MEDO Beirut. Un gruppo di ragazzini libanesi fa la coda per poter attingere acqua a una fontanella (Tel.

Persone citate: Ariel Sharon, Begin, Geva

Luoghi citati: Beirut, Israele, Libano