La Lega araba annuncia Olp disposta al ritiro

La Lega araba annuncia Olp disposta al ritiro Ieri sporadici scontri in Libano, ma la tregua regge La Lega araba annuncia Olp disposta al ritiro GEDDA — Il comitato della Lega araba ha annunciato ufficialmente ieri sera a Gedda che la delegazione dell'Olp ha dato il proprio assenso allo sgombero dei suoi combattenti da Beirut Ovest. Nel comunicato finale, reso pubblico al termine del lavori dal segretario generale della Lega araba, Chedll Kllbi, il comitato ha preso atto della decisione dell'Olp «di trasferire le proprie forze armate» fuori da Beirut Ovest. Le garanzie per la sicurezza dei guerriglieri e dei profughi palestinesi che resteranno nel campi saranno definite di comune accordo tra l'Olp e il governo libanese, secondo quanto si precisa nel comunicato. La delegazione palestinese ai lavori del comitato della Lega Araba era guidata da Farouk Kuddoumi, capo del dipartimento politico dell'Olp. Arafat era il perfetto esemplo di moderno generale-guerrigliero, con il berretto di foggia tedesca, la divisa verde tutta spiegazzata e gli stivali militari neri. E tuttavia c'è stato un piccolissimo accenno — una semplice allusione nelle parole che ha usato — al fatto che potrebbe davvero esserci un accordo in vista; non è ancora firmato né definitivo, ma potrebbe essere trasmesso all'ufficio di Philip Habib. l'inviato di Reagan, a Baabda. Arafat ha detto di non aver ricevuto nessuna «proposta ufficiale» da Habib. E quando gli abbiamo chiesto se Habib aveva davvero chiesto una «risposta inequivocabile» all'Olp entro questa sera, Arafat ci ha guardato irritato: «Lei è forse il portavoce ufficiale di Hc.bib? Mi spiace ma devo trattare ufficialmente con sua eccellenza, non con lei». La parola chiave è «ufficiale», e più tardi è stata di nuovo pronunciata. Arafat ha sentito che il presidente Reagan sarebbe disposto a trattare direttamente con l'Olp in cambio del suo riconoscimento di Israele?, gli è stato chiesto. «Non ho ricevuto nessun messaggio ufficiale, a questo proposito», ha risposto. Quel che Arafat vuole, naturalmente, è un colloquio simbolico con un diplomatico americano — preferibilmente Habib — in modo da poter presentare il ritiro dell'Olp come una vittoria politica, dal momento che garantirebbe un riconoscimento da parte degli Stati Uniti. Proprio di questo, a quanto pare, Salam ha discusso con Arafat. Pochi minuti dopo la partenza di Arafat, Salam è uscito per andare a Baabda da Habib. Salam è stato meno reticente di Arafat. «Ci sono sul tappeto precise proposte e una di queste è per la partenza dell'Olp dal Libano», ha detto. «C'è la risposta inequivocabile dell'Olp. C'è da un mese ormai. E'scritta». Salam non ha voluto dire di più, ma le due stazioni radio di Beirut, quella di Stato e quella di deRobert Fisk Copyright «Times Newspspers» e per l'Italia «La Stampa» (Continua a pagina 2 In nona colonna)

Luoghi citati: Beirut, Gedda, Israele, Italia, Libano, Stati Uniti