Si svenano per protesta sei detenuti a Cagliari

Si svenano per protesta sei detenuti a Cagliari Quattro sono piantonati in cella, gli altri all'ospedale Si svenano per protesta sei detenuti a Cagliari Situazione esplosiva al Buoncammino - Tre suicidi negli ultimi 4 mesi CAGLIARI — Sei detenuti del carcere cagliaritano di Buoncammino hanno tentato di uccidersi, recidendosi le vene, dopo che il loro trasferimento in altre carceri era stato rinviato. Due di essi, Alberto Caria. 24 anni, e Ignazio Agus, 23. sono stati ricoverati e poi operati nell'ospedale civile di Cagliari. Ancora ignote le generalità degli altri quattro, fatta eccezione per Roberto Spiga, di cui peraltro non si conosce l'età. Salvo Caria e Agus, tutti sono stati medicati nell'infermeria del carcere e sistemati in celle con dei ..piantoni... Infatti l'inlermeria. in iase di ristrutturazione ed ampliamento, non consente il ricovero degli ammalati. Il massimo riserbo circonda la nuova protesta. La magistratura ha aperto un'inchiesta sull'accaduto ed i detenuti protagonisti del .tentato suicidio collettivo., sono stati interrogali dal giudice di sorveglianza e dal sostituto procuratore di turno. Continuano, intanto, in vana lorma, le manifestazioni di prolesta già in atto da settimane all'interno della casa di pena. Un centinaio di detenuti, dopo l'ora d'aria, tempo fa, si erano rifiutati di rientrare in cella e avevano desistito soltanto dopo aver presentato un pacchetto di richieste. Il caldo, particolarmente intenso, ha infatti reso insopportabili le condizioni di vita all'inferno del carcere. I detenuti lamentano la coartazione di C-7 persone in celle di quattro metri per quattro metri e mezzo, l'assenza dell'acqua per alcune ore del giorno, la riduzione dei colloqui ad appena 10 minuti alla settimana, la riduzione delle docce, il mancato accoglimento della richieste di assistere a determinati programmi televisivi, di ottenere un maggior numero di giornali e di lasciare le porte delle celle semi-aperte per far circolare l'aria. La situazione esistente a Buoncammino, oggetto di interrogazioni ed interpellanze in Parlamentò ed" ih Consiglio regionale, sarà esaminata anche dalla commissione «diritti civili» del Consiglio regionale. Questo istituto di pena si è latto il nome di luogo dal «suicidio facile..; l'ultimo episodio collettivo è stato preceduto da altri tre suicidi in soli quattro mesi, da marzo a giugno. L'ultimo caso di cui la cronaca si occupa è dovuto alla protesta di Alberto Caria il quale, condannato dal tribunale per reati contro il patrimonio e in attesa del giudizio d'appello, aveva chiesto di essere trasferito ad una delle colonie penali vicino a Cagliari. Is Arenas oppure Isili. Ma IKiiché queste non hanno posto, si era deciso di trasferire il detenuto a Mamone. che si trova nel Nord dell'isola. Di qui il tentativo di suicidio come protesta, e la solidarietà degli altri compagni. Quanto ai tre precedenti nascono da situazioni personali che nulla avrebbero a che fare con le condizioni carcerarie. Gli ultimi due sono della fine di giugno. Battista Panari, 21 anni, in attesa di giudizio, si toglie la vita travolto dalle conseguenze penali di una rapina commessa per una «bravata..; a sua volta. Francesco Serra, uccisore della propria figlioletta di :;ei anni «per fare un dispetto alla moglie che lo aveva abbandonato, comprende la mostruosità del suo gesto e pone anch'egli fine ai suoi giorni. Il 22 marzo Gonario Mulas. presunto carceriere di Luca Locci, il bambino rapito qualche anno fa. si era ucciso dopo aver sempre negalo di aver latto parte della banda dei sequestratori e e dopo aver promesso invano di far conoscere alla corte; d'assise che lo stava giudicando la sua verità.

Persone citate: Agus, Alberto Caria, Arenas, Battista Panari, Francesco Serra, Ignazio Agus, Locci, Mamone, Mulas

Luoghi citati: Cagliari, Isili