In montagna e nei boschi guardare, ma non toccare

In montagna e nei boschi guardare, ma non toccare Nuova legge (da settembre) in difesa dell'ambiente In montagna e nei boschi guardare, ma non toccare Funghi, frutti, erbe sono sotto protezione, se ne possono racco» gliere piccole quantità - Anche rane e lumache: pochi esemplari Attenzione: se andate a fare una passeggiata in montagna, nei boschi o nei prati, se vedete funghi, mirtilli, lamponi, ricordate che tutto è sotto protezione. Non da oggi: precisamente dal 6 novembre 1979 quando la Regione emise la prima legge di tutela dell'ambiente. Ora però questa legge viene abrogata e la nuova, che il Consiglio regionale ha cominciato a discutere ieri, è molto più restrittiva. Però, ben che vada, l'Invio al Commissario di governo, la restituzione col giudizio, la pubblicazione le consentiranno di entrare in funzione a meta settembre. Quindi fino allora valgono le vecchie norme che ben pochi, comunque, rispettavano. Chi si limitava a raccogliere un chilo di funghi? O un cestello di mirtilli e lamponi? Ciò significa che la legge non ha avuto efficacia, perché, dice la relazione letta da Mario Bruclamacchie, «alto base di tutto ciò c'è sicuramente un'inadeguata coscienza e con quista culturale, ma soprattutto vi sono interessi economici di pochi, facilmente identificabili, che, proprio perché contrastano con un'esigenza cosi universale, vanno decisamente battuti». Cosi questa legge non disciplina soltanto la raccolta del frutti del bosco o del sottobosco, ma vieta accensione di fuochi (dal 1° novembre al 30 aprile) nel terreni boscati, vieta i fuoristrada su sentieri < mulattiere (però 'previa se gnaletica») e vieta di 'parcheggiare veicoli nei prati, zone boschive, terreni sottoposti a coltura anche se non cintati e segnalati»; tutela la vegetazione e la flora, 'promuove il recupero di aree degradate» incentiva la coltivazione di specie protette. Vediamo però come deve comportarsi un cittadino nel bosco. Funghi. Consentita la raccolta di 15 esemplari per la specie Boletus, 30 per le altre; ma occorre un permesso della Comunità montana, previo pagamento di una tassa che sarà in parte distribuita al proprietari del fondi. Muschio: 300 grammi; Fragole mezzo chilo; Lamponi 1 chilo Mirtilli 1 chilo; Bacche di gl nepro 200 grammi. Nei boschi si trovano formi che: la specie Rufa è tutelata •E' vietato alterare, disperdere, distruggere nidi o asportare uova, larve, bozzoli, adulti» Lungo 1 fiumi, fossi, stagni, ci sono anfibi: i Rospi sono tutelati; le Rane possono essere catturate dal 1° luglio al 30 novembre 'in non più di 20 esemplari per persona al giorno». Lumache: non più di due dozzine al giorno per persona dal 1° settembre al 31 ottobre e la raccolta è vietata dal tramonto all'alba. In Piemonte vivono anche Gamberi d'ac qua dolce di cui è assolutamente vietata la cattura e la commercializzazione. Abbiamo già visto come quando è vietato accendere fuochi. E' anche vietato 'l'abbandono anche temporaneo di rifiuti e detriti in luoghi pubblici e aperti al pubblico, in S'avvicina la raccolta delle patate che per 11 coltivatore di professione è un normale e faticoso appuntamento di lavoro, ma per il dilettante dell'orto è un momento atteso con trepidazione e con qualche dubbio. Scrive infatti Antonia: « Vorrei sapere come si raccolgono; ne abbiamo piantate un bel po' grazie alla terra che abbiamo dissodato quest'anno e non vorremmo commettere errori visto che siamo alla nostra prima esperienza di coltivazione. Anche perché, se ci riesce bene; vorremmo intraprendere questa coltura su vasta scala con un gruppo di amici e vicini di terra». irfr Può sembrare strano, ma l'Italia è tra i Paesi europei quello che ha U minor consumo prò capite dì patate: soltanto 65 chili contro i 140 chili dell'Irlanda, 130 della Germania, 118 del Belgio, 120 della Spagna, 108 della Francia, 98 dell'Olanda, 95 dell'Inghilterra. «Il mercato italiano — spiega la dott. Elena Accati — richiede varietà con tuberi a pasta gialla, gemme superficiali e forma allungata (utilizzate soprattutto per la frittura) e varietà a pasta bianca (utilizzate per la purea)». Insomma, anche se facciamo fatica ad arri- specchi e corsi d'acqua, salvo in luoghi appositamente destinati». Ma per stabilirli, il Comune deve sottostare a norme ben precise. •Insomma — ci dice l'assessore Salerno — abbiamo vo¬ luto dare una norma a tutta la materia, cercando di incidere sul senso di responsabilità di tutti». Naturalmente per trasgressori ci sono precise «sanzioni», cioè multe da 20 mila lire a 2 milioni.

Persone citate: Elena Accati, Funghi, Gamberi, Mario Bruclamacchie

Luoghi citati: Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Italia, Olanda, Piemonte, Salerno, Spagna