Londra soffre il dopo-Falkland di Mario Ciriello

Londra soffre il dopo-Falkland La guerra per l'arcipelago del Sud Atlantico sembra ormai una romantica avventura vittoriana Londra soffre il dopo-Falkland L'entusiasmo suscitato dal ritorno dei soldati vincitori subito smorzato da vecchi e nuovi problemi: scioperi, difficoltà economi» che, terrorismo - Ma soprattutto ha scosso gli inglesi lo scandalo dei servizi di sicurezza della regina - Un giornale commenta: «Una sola persona ne esce bene: Elisabetta» - Si sgretola la solidarietà nazionale prodotta dal conflitto con Buenos Aires DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Due Inghilterre si alternano nell'animo britannico, l'Inghilterra di ieri e l'Inghilterra di oggi: e purtroppo il passato è più gioioso del presente. Il passato si chiama Falkland, una guerra vittoriosa, quasi un'eccitante e romantica avventura vittoriana. Il presente è grigio, afoso come questa inconsueta estate, senza molti sprazzi di luce. E' un momento singolare, ricco di paradossi psicologici, le cui inevitabili tensioni sono alleviate dai due tradizionali medicamenti Inglesi, la flemma e lo humour. L'uomo della strada osserva, con amaro sorriso: «Siamo tornati alla normalità». Ovvero, ai guai, alle delusioni, alle preoccupazioni. I telegiornali sono lo specchio più vivido di questa involuzione emotiva. Un giorno dopo l'altro, tornano le navi della Task Force (tornano anche quelle, come la portaerei «Hermes», che secondo i comunicati argentini erano sta-' te colpite a morte o affondate) e ogni arrivo eccita, esalta e commuove la nazione. Ogni vascello, ogni reparto, ogni soldato trova un'accoglienza che è una vera e propria festa popolare. In queste occasioni, i britannici perdono la loro compostezza; ridono e piangono con effusioni che non si vedrebbero in Paesi latini; trasformano ogni cerimonia in una gioconda «kermesse». Anzi, non vi sono nemmeno cerimonie, nulla di ufficiale, soltanto le liete note delle bande. Niente prefetti, niente sin-' daci, niente discorsi: le navi entrano nei porti e sono abbracciate da folle immense di padri, madri, mogli, bambini, fratelli, amiche e amici. Più di una volta alcune ragazze hanno ripetuto lo stesso gesto con cui avevano salutato boy-friends o fidanzati alla partenza: -Hanno denudato il loro patriottico seno», come ha scritto un giornalista, e milioni di telespettatori ne hanno ammirato le grazie. Vi sono immagini che sostano nella mente. L'erculeo paracadutista, sulla portaerei, che indica abuaDncdn«lamègtrgtn« al cronista i genitori, sulla banchina, e piangendo, come un bambino, grida: «My Mum and my Dad, my Mum and my Dad». Accanto a lui, un marinaio urla «yippee», come un cowboy. A terra, è il caos: ma il caos di un «embrassons-nous» generale. Per il ritorno della «Hermes», un fioraio ha regalato ai reduci e ai famigliari migliaia di rose. Un «marine» è accolto dal suo intero villaggio, circa 200 persone scese in treno dalla Scozia. I cartelli, gli striscioni, con scritte affettuose o scherzose, sono più numerosi dei vessilli, degli «Union Jack». A lettere cubi¬ tali, una moglie informa dal molo il marito: «Ti amo, John. Ti ho pensato ogni giorno e ogni notte». Da una barca, un gruppo di impiegati sventola una bandiera con lo sconcertante saluto: «Welcome, Back, di tutto cuore, gli impiegati del fisco locale». Tutti si baciano, baci di amicizia, di commozione, di passione. Purtroppo, il telegiornate non finisce qui. giungono altre notizie, altre immagini. E. cosi, dopo le gaie dissolvenze falklandiane, l'annunciatore parla di scioperi, di scandali, di ansie economiche, di terrorismo. In realta è ingiusto vedere in tutte queste, tribola¬ zioni un -ritorno alla normal'tà», perché è da tempo che l'Inghilterra non veniva investita da una pioggia tanto fitta di malanni. Luglio è stato un mese crudele per 11 governo. E' vero è che ha vinto e stravinto la battaglia contro i macchinisti delle ferrovie, arresisi con una capitolazione non meno umiliante di quella di Oaltierl: ma altre ombre hanno oscurato la scena. La comparsa di uno squilibrato nella camera da letto della Regina ha messo in moto un'inchiesta che, come dice YObserver, -ha rivelato un'incompetenza che sfida l'immaginazione nei servizi di sicurezza attorno alla reggia». (Sempre secondo l'Otwerrer, -un'unica persona emerge positivamente dall'allarmante episodio», Elisabetta, che reagì alla visita notturna «con calma e coraggio»). Lo choc non si era ancora attenuato quando, dopo dieci anni di servizio, il poliziotto privato della Regina, comandante Michael Trestrail, si dimetteva perché ricattato da una -prostituta maschile» con cui aveva avuto lunghi rapporti. Perché non era stato scoperto prima? E perché si dimetteva, giacché l'omosessualità non è più illegale e la Regina lo stimava? Non basta. Frattanto, un tribunale ha condannato a vari anni di carcere due funzionari di polizia, dopo un processo che ha confermato un'estesa rete di corruzione nell'intera e immensa polizia della capitale. La draconiana epurazione eseguita un lustro fa, soprattutto nel settori in véstigativi, quelli in più stretto contatto con 11 mondo criminale, sembra aver curato soltanto parte de; male. Si sono udite testimonianze, e non di delinquenti ma di poliziotti, che hanno fatto rizzare 1 capelli: eppure, dopo quattro anni di indagini, una speciale operazione, «operatlon countryman», indetta per far pulizia nella «metropolitan police», non è approdata a nulla. Nel bel mezzo di questi scandali, cui si può aggiungere anche un oscuro caso di spionaggio ora all'esame delle autorità, Londra è scossa da due bombe dell'Ira Dieci morti, numerose mutilazioni. La capitale deve rimettersi sul piede di guerra, prepararsi a un'ennesima offensiva del terrorismo irlandese, un terrorismo che, anche quando s'avventa contro bersagli militari, 11 sceglie sempre in luoghi centrali, affollati. Nuove misure di sicurezza, nuove paure. Mille falsi allarmi logorano le forze di polizia. Si sospetta ogni vettura che sosta troppo a lungo, ogni valigia, ogni pacchetto. E si sospetta purtroppo ogni irlandese. L'economia langue. 81, l'Inflazione cala, supera di poco 11 9 per cento, ma la confindu- stria non scorge ancora i segni di una ripresa. Oltre 3 milioni di disoccupati rammentano alla nazione che 1 piccoli progressi compiuti sono stati ottenuti a un prezzo tremendo, un prezzo che non è soltanto umano, ma anche economico. Una moltitudine tanto vasta di senza lavoro comporta una minor produzione e un minor gettito fiscale. Forse, per 1*84, l'anno delle elezioni, 11 quadro sarà meno deprimente, forse per allora la strategia thatcheriana darà qualche frutto. Comunque oggi come oggi la «Signora di ferro, è Imbattibile, non tan to per le sue doti, ma perché il Labour party è una brigata riottosa e divisa una congerie esasperante di faziosità. Insomma, la guerra per le Falkland era più semplice, i buoni contro i cattivi una nazione compatta, tutti uniti in una lotta «pulita», da gentiluomini. In pochi giorni, con un'operazione che per la sua celerità lasciò senza parole anche 11 Pentagono, la «vecchia Inghilterra», foggiò e inviò a 8 mila miglia di distanza: una possente forza navale.! Gli operai lavorarono venti-: quattro ore su ventiquattro: migliala di aziende in tutta l'Isola ritrovarono livelli di efficienza che parevano dimenticati. Oggi, la febbre si è smorzata. Riaffiorano o esplodono 1 vecchi antagonismi; dirigenti e maestranze tornano ad essere due pianeti diversi e sovente ostili; si fa soltanto ciò che si deve fare per contratto, non una stilla di più. D'altra parte, non succede sempre cosi dopo tutte le guerre, dopo tutte le vittorie, dopo tutti gli slanci collettivi? In questo, l'Inghilterra non è che un microcosmo. D soldato ritorna: e trova le bollette del fisco, Il figlio bocciato a scuola, la suocera depressa 11 tetto da riparare. Ma, come ha scritto un filosofo, -è sempre meglio una pace magra che una guerra grassa ». Mario Ciriello Londra, n principe Carlo e Lady Diana sorrìdono prima di entrare nella cattedrale di San Paolo per la funzione in memoria delle vittime delle Falkland. Per Diana è la prima uscita ufficiale in pubblico dopo la nascita del figlio, il prìncipe William, avvenuta il 21 giugno scorso (tclefoto Ap) Londra. La signora Thatcher si avvia alla cattedrale di San Paolo

Persone citate: Back, Carlo, Diana, Michael Trestrail, Thatcher