C'era un piano libico per uccidere Re Fahd rivela un ex agente Cia
C'era un piano libico per uccidere Re Fahd rivela un ex agente Cia C'era un piano libico per uccidere Re Fahd rivela un ex agente Cia MADRID — Un ex agente della Cia, in carcere a Madrid dal febbraio scorso, e sul quale pesa una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti, afferma che la stessa Cia e il governo di Washington erano fin dal 1980 a conoscenza di un piano segreto per assassinare l'allora principe ereditario Fahd Ben Abdel Aziz, attuale re dell'Arabia Saudita. In una lettera diretta al sovrano saudita — e pubblicata ieri sul quotidiano madrileno El Pais — l'ex agente George Korkala sostiene che ai servizi segreti libici facevano capo la maggior parte delle informazioni sul progetto. Precisa di avere ricevuto le prime notizie sul complotto lo scorso anno, durante un viaggio a Tripoli. Spiega poi che il gruppo responsabile del complotto aveva accesso alle misure di sicurezza disposte a protezione della famiglia reale saudita, misure che venivano assicurate da un ente ame¬ ricano strettamente legato alla Cia. Informata del piano in questione — si legge ancora nella lettera — la Cia aveva incaricato Korkala di sapere se clt. tadini americani facevano parte delle formazioni armate le quali preparavano 11 colpo. Nella sua lettera, Korkala si offre di fornire al re dell'Arabia Saudita tutti i paitico lari su questo tentativo di as< sassinio e su altre operazioni progettate nel suo Paese. L'ex agente dalla Cia afferma d'ai tro canto di essersi recato in Spagna all'inizio di quest'an no su consiglio dell'ambascia ta spagnola a Beirut- . Poco dopo 11 suo arrivo t Madrid. Korkala è stato arrestato dalla polizia spagnola su richiesta del governo statunitense. Korkala infatti è stato condannato — in contumacia — nel giugno del 1981 a 53 anni di carcere per aver tentato di vendere diecimila mitra a presunti guerriglieri latino-americani, che erano in realtà agenti camuffati del Fbi.
Persone citate: Abdel Aziz, Re Fahd
Luoghi citati: Arabia Saudita, Beirut, Madrid, Spagna, Stati Uniti, Tripoli, Washington
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