E intanto vince Hinault

E intanto vince Hinault E intanto vince Hinault 11 francese strappa a Knetemann per 9" la cronometro di St-Priest ST-PRIEST — Hinault si è salvato in extremis da una sconfitta che avrebbe danneggiato la sua popolarità, già scossa dalle tappe di montagna. Il pubblico è troppo esigente col suo campione, lo riconosce anche Poulidor, che era più amato dai francesi, perché perdente ma generoso, di Anquetil, vincente ma freddo e calcolatore. Poulidor sostiene che Hinault ha corso in una maniera che non gli è affatto congeniale (basta ricordare certe sue imprese realizzate con lunghe fughe) soltanto perché risente della fatica del Giro d'Italia. Questa tesi ha avuto ieri una conferma. A tre chilometri dal traguardo, il tempo di Hinault era infatti ancora superiore di 5" a quello di Knetemann, che già l'aveva battuto nella cronometro più lunga a Valence. Incitato dalla maggioranza del pubblico (che era informato della situazione dalle radioline) e sollecitato dal direttore sportivo Guimard, Hinault ha dato il massimo di se stesso, spingendo un enorme rapporto. Gli ultimi 500 metri li ha addirittura coperti come se fosse impegnato in volata. L'impennata di orgoglio di Hinault è stata determinante per ottenere un successo risicato, ma importante: 9" su Knetemann, 19" su Poisson (che è gregario della maglia gialla), 34" su Willemens in 48 chilometri. Che non sia il migliore Hinault non vi è alcun dubbio, ma la zampata di ieri è quella del campione di razza. «Non ero in buona giornata — ha riconosciuto Hinault — e all'inizio non sono riuscito a trovare la pedalata giusta. Zoetcmelk, il quale al chilometro 17 era in vantaggio sulla maglia gialla, è finito sesto a 54". Winnen e Breu, i migliori scalatori del Tour, hanno perduto una posizione in classifica: il primo è finito ad oltre due minuti e il secondo a oltre quattro. Ne hanno tratto vantaggio Van de Velde e Anderson. Il primo degli italiani è stato Leali (colto ancora da disturbi viscerali), 40" a 4'28", mentre Beccia è giunto soltanto 74" a 7'24" ed è 33" in classifica a 52'35". Oggi ultimo trasferimento di quasi 500 chilometri per giungere a Sens, da dove partirà una tappa che ha sei «rush.i con abbuoni. La conclusione alla periferia di Parigi, dove domani il Tour finirà con la kermesse sui Campi Elisi. Carlo Valeri DICIANNOVESIMA TAPPA (circuito di St-Priest, cronometro individuale): 1. Hinault (Fra) in 1 h 4'2!>", media km/h 44,653; 2. Knetemann (Ola) a 9"; 3. Poisson (Fra) a 19"; 4. Willems (Bel) a 34"; 5. Clere (Fra) a 47"; 6. Zoetemelk (Ola) a 54"; 7. Van de Velde (Ola) a l'13"; 8. Kelly (Irl) a 1*39"; CLASSIFICA: 1. Hinault (Fra) in 82 h 44*18"; 2. Zoetcmelk (Ola) a 6'21"; 3. Van de Velde (Ola) a 9'19"; 4. Winnen (Ola) a 9'24"; 5. Anderson (Aus) a 12'16"; 6. Breu (Svi) a 13*21"; 7. Martin (Fra) a 15*35"; 8. Fernandez

Luoghi citati: Italia, Parigi