Prosi guida la cavalcata dei turbo di Cristiano Chiavegato

Prosi guida la cavalcata dei turbo A Le Castellet nelle prove per il Gran Premio di Francia dominano la Renault, la Ferrari e la Brabham-BMW Prosi guida la cavalcata dei turbo Il francese ha girato nel tempo record di l'35"802 a oltre 218 Torà di media - Alle sue spalle Pironi, Arnoux e Piqué* - Lauda, con la Me Harem, primo dei piloti con motori aspirati - Per il caldo feroce la BMW ha rotto quattro motori - Velocità paurose: a 331 km/h in rettilineo DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LE CASTELLET — Si risente il sibilo minaccioso della Renault nel mondiale di Formula 1. E c'era da aspettarselo: siamo in casa della scuderia francese che a Le Castellet sostiene la maggioranza delle prove e tutti i riferimenti sono utili per ottenere le migliori performances. Cosi, dopo il primo turno di qualificazione del Gran Premio di Francia, Alain Prost detiene il tempo più veloce con l'35"802, record per queste tracciato (il precedente era di Laffite che nel 1980 con la Li- gler aveva girato in l'38"880) alla più che rispettabile media di 218,325 l'ora. Un risultato che offre una boccata di ossigeno alla Renault che non ipoteca nulla per la corsa di domani se non una eventuale pole positlon. Forse chi sta meglio è la Ferrari (secondo tempo con Pironi) tanto è vero che tutti sono concordi nel concedere alla squadra di Maranello i lavori del pronostico: «E' la macchina più affidabile — ha detto l'ing. Carlo Chiti dell'Alfa Romeo — ed è logico aspet- tarsi un en plein della Ferrari». A dire il vero, anche Pironi e soprattutto Tambay (ottavo nello schieramento provvisorio) hanno avuto del guai da risolvere. Le vetture del due francesi hanno denunciato fenomeni di vapor-lock, probabilmente per il difettoso funzionamento della pompa della benzina e per il gran caldo che incombe sulla zona (45 gradi misurati in pista ieri alle 13). Inoltre, come per ogni team, l'ing. Mauro Forghieri ed i piloti sono chiamati ad operare un'ardua scelta delle gomme. Ieri Pironi ha ottenuto il suo miglior tempo con quelle da gara, perché i pneumatici da qualificazione si deterioravano dopo un solo giro. Dicevamo del primo turno di qualificazione. Dietro a Prost e Pironi si sono infilati Arnoux con l'altra Renault (a proposito, si parla sempre più insistentemente di un interessamento della Ferrari per il pilota di Grenoble in vista della prossima stagione) poi nell'ordine Piquet, Lauda, Patrese, Tambay, Daly, Watson e la coppia dell'Alfa Romeo, con De Cesaris di un millesimo più veloce di Giacomelli. La temperatura elevatissima non ha sconfitto i turbo che hanno dominato, ma certamente ha dato molti fastidi, soprattutto alla Brabham. Tra le prove della mattinata e quelle del primo pomeriggio la squadra di Ecclestone ha «scoppiato» quattro motori BMW, tanto è vero che Piquet e Patrese nei tempi cronometrati non sono riusciti a fare più di tre-quattro giri ciascuno. Questa è una notevole inco-1 gnlta per la corsa, anche se i! brasiliano campione del mon-1 do è stato nettamente più ra-| pldo come velocità di punta | Ecco i risultati: 1) Prost (Renault) l'35"802; 2) Pironi (Ferrari) l'36"477; 3) Arnoux (Renault) 1*36"548; 4) Piquet (Brabham) 1*37"162; 5) Livida (McLaren) l'37"778; 6) Rosberg (Williams) l'37"780; 7) Patrese (Brabham) 1*38"541; 8) Tambay (Ferrari) 1*38"745; 9) Daly (Williams) l'38"767; 10) Watson (McLaren) l'38"944; 11) De Cesaris (Alla Romeo) l'38"996; 12) Giacomelli (Alfa Romeo) l'38"997; 13) Alboreto (Tyrrell) l'39"823; 14) Winkelhock (Ats) l'39"917; 15) Laffite sul rettilineo «Mistral» (1800 metri), al termine del quale, prima della curva di Slgnes, è -lassato a 331 chilometri orari, La Ferrari ha ottenuto 326 l'o- (Talbot) l'40"326; 16) Jarier (Osella) l'40"370; 17) De Angelis (Lotus) l'40"569; 18) Hniton (Tyrrell) l'41"109; 19) Warwlck (Toleman) ViV'i "■ 20) Cheever (Talbot) l'41"518; 21) Lammers (Theodore) l'41"921; 22) Mass (March) l'41"973; 23) Baldi (Arrows) l'42"162; 24) Guerrero (Ensign) l'42"270; 25) Surer (Arrows) l'42"603; 26) Salazar (Ats) l'42"822; 27) Bocsel (March) l'43"515; 28) Serra (Fittipaldi) l'43"562; 29) Lees (Lotus) l'45"647; 30) Fabi (Toleman), ra con Pironi, le Renault 319 con Arnoux e 316 con Prost. Sono belle velocità, non c'è che dire. Il migliore dei motori aspirati è stato il Cosworth della McLaren di Niki Lauda con 303 l'ora. Gli altri sono arrivati intorno al 290, il che significa circa 40 chilometri in meno dei turbo. «Mi mancano 100 cavalli — ha detto sorridendo Niki Lauda — e non posso mettermi a spingere. Noi poveretti dovremo solo sperare, come avevo già fatto sapere giovedì, nei guai altruU. L'austriaco, comunque, ha dato un altro saggio della sua bravura e sarà un concorrente pericoloso per la vittoria soprattutto se chi gli starà davanti dovrà tirare al massimo. Nella stessa posizione di Lauda si trova Rosberg, anch'egli molto bravo con la Williams. L'Alfa Romeo avrebbe potuto fare un pochino meglio se De Cesaris e Giacomelli non avessero subito consumato le gomme da tempo che avevano a disposizione. Il bresciano, mentre cercava la prestazione, ha perso in pista il cofano posteriore della sua vettura. L'involucro di vetroresina è volato via, ma fortunatamente non ha colpito gli altri concorrenti. Sulle consuete prestazioni di metà schieramento Michele Alboreto, molto bene l'Osella che sta crescendo ed è sedicesima con Jarier davanti alla Lotus di De Angelis. Oggi è possibile qualche piccolo mutamento, ma tutto giocherà ancora a favore dei turbo, soprattutto se, come sembra, il tempo peggiorerà e il caldo sarà meno feroce. Cristiano Chiavegato 1 * Castellet. Alain Prosi, alla guida della Renault Turbo, nelle prove del G.P. di Francia (Tel.)

Luoghi citati: Francia, Le Castellet, Maranello