Terry Il jazz che è nostalgia

Terry Il jazz che è nostalgia AL MUSICISTA A TORINO CON I SUOI «ALL STARS» Terry Il jazz che è nostalgia TORINO — Festoso ritorno rll Clark Terry, questa volta itila Pellerinii, u pochi mesi dall'esibizione che aveva entusiasmato I giovani torinesi nell'Aula magna dei Politecnico. Per i Punti verdi, Terry ha tempestivamente — l'altra som — cambiato abito alla propria musica e si è vestilo con i suoni e pli timori di un la/./, d'epoca, vecchiotto come un doppiopetto, classico quindi, non demodé. I suoi ali sturs In assecondano nell'impresa e II ('(incerto — che potrebbe assumere toni rievocativi — non scade nell'aliti icoi nmemora/.ione ma si ravviva a mano a mano di umori propri, mentre scorrono titoli e suoni dove le mani di Conni Basic, quelle di Duke ICllington e di Jimmie I lUnceiord si tendono benevole e benedicenti. I .,i lesta, ampia e allegra jam-session, si svolge come in un rituale che non ammette (brutte) sorprese, Il ruolo dei .solisti prevali' sulle parti arrangiati'' mentre Terry Poster, Gìrey e lioya! si ritrovano a memoria nel percorrere strade sulle quali Intonocompagni per anni sotlo la icuula dei maestri Clark Terry <■ sialo ira t pupilli di Duke Ellington, Marshall, Royal, Frank. Poster e Al Orey hanno trascorso una carriera accanto a Conni Basic. Pareva di assistere a un «convegno I dei tiuallro- sul teina .-Swing, una stagione da non dimenticare... K chi può dimenticare un momento tra i più aulenti-1 cidi tutta la storia del jazz! Come non commuoversi di fronte allo spettacolo di un j gruppo di ull rasessaiìtcimi che con la loro musica latino esplodere di gioia il pubblico] Ognuno (ii loro ha qualcosa dit raccontare I: vecchio Citisi .Johnson che macinava ritmi dietro la batteria, potrebbe ' direi di avere suonato con; Charlie Parker durante i pri mi Anni Quaranta, a Kansas| City, quando l'orchestra 'li Jay MeShann aveva preso li posto di quella di Count Hasic, oramai a New York. Musi¬ cista essenziale. Johnson È un drummer poco appariscente, addirittura poco dotato (secondo canoni attuali) sul piano della tecnica strumentale. Tuttavia quel braccio quando si muove a percuotere il piatto -ride- ha più energia, classe di tutta una generazione (recente) di nevrotici percussionisti alla ricerca del latto nuovo, gestuale, poliritinlco eccetera. Come il poliziotto di Chandler, il batterista Johnson indaga sul ritmo (non sul delitto)cóme - semplice arle. In apertura di concerto si è esilino il KanMts Citi/, (orinazione torinese d'intonazione swing, diretta (la Renalo i >erinonio Una bella serata con unsi cattiva notizia: Renato ha deciso il: ni Irai m dalla scena: «Queliti ili stasera — ha detto un po' commosso — e il mio ultimo coin'erlo Dopo tanti ami:, il m..: e diiK'ntuto per me in; lavoro Cmp/in 'rftro.vo t'arò /rio l'ascolta? Franco Mor.riini Clnrk Terry e i suoi a Torino hanno suonato i pezzi ereditnti da Count Basic e Duke l°,llin"!on

Luoghi citati: Conni Basic, Kansas, New York, Torino