Centinaia di persone a Varsavia manifestano contro Jaruzelski

Centinaia di persone a Varsavia manifestano contro Jaruzelski Controcelebrazione del 38° anniversario del regime comunista Centinaia di persone a Varsavia manifestano contro Jaruzelski La folla si è radunata nel luogo in cui fino alla sera precedente sorgeva una croce di fiori - Come lo scorso Primo maggio, era stata fatta sparire poche ore prima - Eccezionali misure di sicurezza VARSAVIA — Centinaia di persone, molte delle quali in lacrime, hanno sfidato ieri a Varsavia la legge marziale rajdunandosi sul luogo in cui luna grande croce di fiori, diventata simbolo dell'opposizione al regime militare, viene mantenuta dal popolo in Piazza della Vittoria. La croce, posta sul luogo in cui sostarono prima dei funerali le spoglie del cardinale Wyszìnski, nel maggio del 1981, era stata tolta la notte precedente, come già altre volte. Molti di coloro che ieri mattina hanno manifestato in ginocchio i loro sentimenti anticomunisti sul posto, hanno espresso sdegno per l'ennesima sparizione della croce. Sulla piazza erano in atto misure di sicurezza straordinarie, con spiegamento di ingenti forze di polizia, in concomitanza con i festeggiamenti ufficiali del 38" anniversario dell'avvento del comunismo in Polonia. Le autorità polacche sono molto preoccupate, mentre vengono attuati i provvedimenti di attenuazione della legge marziale annunciati mercoledì alla Dieta dal generale Jaruzelski, che grandi assembramenti non autorizzati possano turbare il processo di «normalizzazione». Nelle ultime settimane le forze dell'ordine hanno assunto un atteggiamento più accomodante, cercando in ripetute occasioni di lasciar disperdere la folla senza incidenti. Il timore dei grandi assembramenti, a quanto è dato capire, 6 uno dei motivi che giustificano il rinvio della visita in Polonia del Papa (prevista dai cattolici in agosto ma rinviata all'anno prossimo) per il 600" anniversario dell'arrivo in Polonia dell'immagine della Madonna di Czestochowa. Ieri in Piazza della Vittoria, a Varsavia, mentre le bande militari eseguivano l'inno nazionale, come previsto dai festeggiamenti del 38" anniversario del regime comunista, circa 300 persone si sono inginocchiate nel luogo in cui avevano sostato le spoglie del cardinale Wyszinski, comin¬ ciando a ricostruire la croce di fiori. Una donna ha commentato: «Non avrqi pensato die le autorità sarebbero giunte a tanto. Speravo che avessero un po' di rispetto per la croce e per il popolo». La croce di fiori era sparita anche lo scorso primo maggio, quando sulla piazza c'erano state le celebrazioni del regime, mentre gli uomini di Solidarnosc avevano organizzato un grande corteo per le vie della città vecchia. Ieri pomeriggio quattro polacchi, tre uomini e una donna, sono atterrati alla periferia di Vienna a bordo di un elicottero che ha compiuto la manovra durante un furioso temporale. A quanto riferisce l'agenzia nazionale di informazione austriaca, il pilota avrebbe cercato di atterrare direttamente al campo profughi di Traiskirchen, nei pressi della capitale, ma avrebbe perso l'orientamento per la scarsa visibilità. Un episodio analogo è accaduto il 4 luglio, quando una famiglia polacca è atterrata a Nord-Est di Vienna a bordo di un elicottero senza contrassegni che secondo la polizia austriaca doveva essere adibito in Polonia a scopi agricoli. Lo scorso primo aprile 10 persone sono fuggite dalla Polonia per atterrare all'aeroporto Schwechat di Vienna a bordo di un aereo militare, dopo un volo compiuto a bassissima quota per sfuggire alla intercettazione radar sulla Polonia meridionale e la Cecoslovacchia.

Persone citate: Jaruzelski