Il Torino comincia una vite nuova di Giulio Accatino

Il Torino comincia una vite nuova Il Mundial è un ricordo, sulla scena irrompe la serie A: altre 6 squadre si sono ritrovate ieri Il Torino comincia una vite nuova Il presidente Rossi: «Siamo una società sana» - Bersellini: «Dossena-Hernandez e Borghi-Selvaggi sono le accoppiate in cui credo» - Galbiati, Tonisi e Corradini gli altri acquisti - Da stasera a Valtournenche - Ancora insoluto il caso Ferri TORINO — Molti lifosi.con bandiere, striscioni e canti hanno salutato i granata al primo raduno della stagione '82-'83. Faceva caldo, ma l «fans» non si stancavano di urlare la loro gioia per questo nuovo Torino, ricreato con sagacia e determinazione dai dirigenti subentrati da pochi mesi a Pianelli. costretto ad abbandonare. C'è chi dice che siano stati spesi quasi quattro miliardi per portare in granata Oalbiati. Hernandez. Torrisi. Selvaggi e Borghi (oltre al giovane Corradini). ma si precisa dà fonte ufficiale che «il capitale impegnato nel potenziamento della squadra è di molto inferiore anche perclié esistevano crediti di oltre un miliardo e mezzo con la Fiorentina per le cessioni di Graziani e Pecci». Il presidente Sergio Rossi ed il vice Mario Oerbi accettano il discorso sulla nuova squadra: -Siamo subentrati in un momento di emergenza, con la campagna acquisti in pieno svolgimento: Corretta mente non hanno parlato di situazione finanziarla, ma tutti sanno che era gravissl ma. «Ora — ha proseguito Rossi — siamo una società tranquilla'. Raddrizzata la conduzione dirigenziale, è stata creata la nuova squadra. Il direttore generale Moggi e l'allenatore Bersellini hanno fatto razzia dei migliori elementi. Bersellini sorridente e sereno ha di chiarato: -Molti mi chiedono perdté ho scelto Hernandez. La risposta è semplice: perché è una mezza punta, mobile, interesiato al gioco di manovra, ma anche bravo nel fare gol. L'ho scelto personalmen¬ te, come tutti gli altri, del resto, meno Borghi, già ingaggiato prima del mio arrivo». E' venuto pure Galbiati, il libero della Fiorentina, troppo bravo per far panchina anello ad un campione come Passarella. Bersellini ha affermato: .Ho insistito molto per Galbiati, percìié così potrò utilizzare Zaccarelli a centrocampo. I due (Galbiati e Zaccarelli) potranno alternarsi in copertura ed a centro campo a seconda delle circostanze di gioco». Selvaggi e Borghi, altra coppia interessante di questo Torino. Bersellini si è detto convinto «die sia una coppia perfettamente omogenea, con Borghi disposto a spaziare a destra ed a sinistra e con Selvaggi pronto ad approfittare di ogni situazione favorevole». Sarà Selvaggi la prima punta, l'uomo-gol. Anche a centrocampo l'accoppiata Dosscna-Hernandez annuncia gran gioco. I due già si conoscono. Hanno trascorso assieme uno scampolo di vacanze a Portofino, e sono diventati amici. Dossena ha precisato: «Hernandez è un compagno simpatico. Mi è parso pieno di vo- glia, di grinta. Crede nel gioco. Si è dichiarato mezza punta, ma mi lui pure assicurato di essere pronto a rientrare. Batte mollo bene le punizioni». E Patricio J. Hernandez cosa ha detto? Italianizzando il suo spagnolo ha risposto: Voglio giocare un buon calcio. Sono in una grande società e vedo che i tifosi del Torino sono più calorosi di quelli argentini. Mi troverò bene. Ne sono certo, e sono altrettanto tranquillo di poter accontentare coloro che lianno avuto fiducia inme». Ecco in breve sintesi il nuovo Torino che da domani lavorerà a Valtournenche sotto la guida di Bersellini. Si tratta prima di rompere i muscoli arrugginiti da quasi due mesi di vacanza; dopo si cercherà di creare una squadra in grado di soddisfare le aspettative dei tifosi Le premesse esistono. Bersellini ha precisato • Vorrei fare del Torino una squadra moderna, con venti l>assaggi di manovra come i brasiliani e con lunghi lanci in profondità come i tedeschi. Nessuno parte titolare, ma tutti lo possono diventare Pertanto disciplina, abnegazione e carattere». Da domani si lavora. Mancano all'appello quattro militari (Bertoneri, Bbnesso, Corradini e Longo), e sono ripartiti per il mare gli azzurri Dossena e Selvaggi, per un supplemento di ferie. Raggiungeranno i compagni per la seconda fase ad Aosta fra sette giorni. Con quali speranze il Torino comincia la nuova stagio ne? Lo abbiamo chiesto al presidente Sergio Rossi. Ha risposto sorridendo: -La Fiorentina vuole battere la Juventus, altrettanto intendono fare Inter, Roma e Napoli. Ci proveremo anche noi. Sarà difficile ma tenteremo». Che ne pensa Borsellini? Il nuovo tecnico è apparso tranquillo: -Dietro le quattro grandi sjyero proprio di piazzare il mio Torino. I mezzi tecnici ci sono, non ci mancherà la grinta. E' un impegno!». Si è parlato infine anche di Ferri. Il direttore generale Moggi ha dichiarato: •/( Torino lo ha ceduto al Catanzaro, ma il giocatore ha rifiutato il trasferimento secondo le norme della firma contestuale. Noi insisteremo e cerclieremo di convincerlo». In caso di rifiuto definitivo il Torino dovrebbe versare alla società calabrese circa 600 milioni. Borsellini ha detto di essere disposto a reinserire il giocatore nei quadri della società. In quanto a Van de Korput. il caso è risolto. Lo ha detto lo stesso olandese: -Tutto è a posto. Sono pienamente soddisfatto». Giulio Accatino Torìno. Dossena e l'argentino Hernandez: sono già amici Milano. Capitan Bini dà il benvenuto ai nuovi interisti Sabato e Juan (Telefoto)