Al Redecesio come ai tempi dell'autoriduzione

Al Redecesio come ai tempi dell'autoriduzione Al Redecesio come ai tempi dell'autoriduzione MILANO — Se per «Milano suono» è tutto tranquillo, incidenti si sono invece verificati nel corso del concerto dell'altra sera del «Talking heads» e i «Tom Tom Club» al «Laghetto di Redecesio», proprio come ai tempi dell'autoriduzione. Verso le 22 cinquecento ragazzi, che non avevano acquistato il biglietto (costava ottomila lire), hanno cercato di sfondare 1 cancelli per unirsi ai quindicimila già entrati. Sono stati affrontati dai carabinieri (una quindicina) che presidiavano gii ingressi: ne è nato un parapiglia con lo sparo di candelotti lacrimogeni che hanno fatto indietreggiare i contestatori. Il comandante del drappello di militari e un carabiniere sono stati colpiti al volto e su una spalla da due pietre. Tra 1 giovani non ci sono feriti. Mezz'ora dopo l'Inizio del concerto (che non è mai stato sospeso) sulle forze dell'ordine hanno cominciato a piovere sassi dall'interno del parco. I tafferugli, con lancio di lacrimogeni, sono durati fino alle 23,30, quando i carabinieri si sono ritirati per evitare il peggio, e i cancelli sono stati travolti. Nel momento in cui i militari hanno deciso di ritirarsi, erano circondati da oltre mille persone su tre lati che li facevano bersaglio di pietre e bottiglie. La situazione è tornata tranquilla quando i giovani sono potuti entrare nel parco.

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