Due ore di fuoco a Beirut poi è ritornata la tregua

Due ore di fuoco a Beirut poi è ritornata la tregua Due ore di fuoco a Beirut poi è ritornata la tregua Israeliani e palestinesi si sono scontrati nella zona del porto, mentre jet di Gerusalemme sorvolavano la città - Vane ricerche del rettore rapito all'Università Usa BEIRUT — Le forze israeliane e palestinesi si sono scambiate, ad intermittenza, per tutta la notte, colpi di armi leggere nei pressi del lago di Quaradun. all'estremità meridionale della valle della Bekaa. I combattimenti sono stati limitati e non sono state fornite cifre sulle eventuali perdite. Il portavoce dell'esercito israeliano ha comunicato che i militari hanno disattivato tre mine nei pressi del lago che dista circa 40 chilometri da Beirut. Non si conosce la consistenza della forza palestinese impegnata negli scontri. Alcuni guerriglieri nel Libano del Sud quando gli israeliani invasero il Paese, il 6 giugno scorso, fuggirono nella valle che corre parallelamente al confine siriano ed è controllata dalle truppe di Damasco. Ma il grosso dei fedayn — circa 8 mila uomini — è bloccato a Beirut Ovest da una forza israeliana di 35-40 mila uomini. 900 carri armati e una flotta di naviglio sottile da guerra al largo della costa A metà mattinata il porto di Beirut è stato chiuso per due ore. mentre israeliani e palestinesi sì bersagliavano con armi leggere nella zona, sorvolata dai ricognitori israeliani. L'armistizio. In atto da nove giorni, peraltro resiste. In città i palestinesi dell'Olp continuano le ricerche del presi- dente provvisorio dell'università americana che è stato rapito. Il sequestro del rettore ad interim dell'università americana di Beirut. David Dodge. potrebbe essere collegato ad un altro rapimento avvenuto due settimane fa nella capitale libanese: quello del primo segretario dell'ambasciata iraniana Mohsen al Musavi, scomparso dopo che la sua auto era stata fermata ad un posto di blooco del partito falangista. E' questa l'ipotesi che si avanza, con ogni cautela, negli uffici della polizia libanese incaricata delle indagini. Secondo fonti informate. Dodge potrebbe essere tenuto in ostaggio da un gruppo filoi raniano che cercherebbe di scambiarlo con Musavi. Il vicepresidente dell'università americana, Samir Tabet. ha dichiarato ieri mattina di aver preso contatto con tutti i gruppi possibili e di non avere alcuna informazione sulla sorte del rettore. David Dodge, 60 anni, figlio dell'ex presidente e discendente del fondatore dell'università, è stato rapito da un gruppo armato ieri sera mentre rincasava. Gli aggressori lo hanno stordito con il calcio di una pistola e lo hanno portato via su una «Renault 12». Il primo ministro libanese Shafiq Wazzan. che è anche ministro degli Interni, ha an nunciato di aver dato disposi zioni alla polizia perché ini tensifichi gli sforzi per ritro vare sia Dodge sia Musavi. Il diplomatico iraniano era stato fermato due settimane fa a un posto di blocco dei falangisti a Beirut Est. Un comunicato della falange afferma che egli é stato rilasciato dopo qualche ora e scortato verso il Nord del Libano, per che nel frattempo l'esercito israeliano aveva bloccato i passaggi per Beirut Ovest. Da quel momento si sono perse le sue tracce. Teheran ha protestato con il governo di Beirut e gli sciiti libanesi hanno accusato i falangisti. Per rappresaglia venti cristiani libanesi, tra cui alcuni militari, sono stati ra piti presso Baalbeck nella vai le della Bekaa, una zona sciita controllata dalle truppe siria ne. Sedici ostaggi tuttavia so no stati rilasciati ieri, poche ore dopo il sequestro di David Dodge a Beirut. Secondo alcune fonti, i ra pitori del rettore vorrebbero legare la sua sorte a quella di Musavi, per fare in modo che la diplomazia americana in tervenga presso i falangisti. Il presidente dell'Olp Vasser Arafat ha condannato il rapi mento di Dodge, definendolo «una provocazione».

Persone citate: Arafat, David Dodge, Dodge, Musavi, Samir Tabet, Shafiq Wazzan