I telefoni usati dalle Br durante il sequestro Moro erano in cabine pubbliche

I telefoni usati dalle Br durante il sequestro Moro erano in cabine pubbliche Chiarito un dubbio emerso al processo I telefoni usati dalle Br durante il sequestro Moro erano in cabine pubbliche DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Frai tanti «gialli» della vicenda Moro, almeno uno — quello dei due numeri telelonici «riservati», da cui i brigatisti avevano chiamato durante il sequestro del leader de — si è ridimensionato nel giro di poche ore. L'altro ieri, nell'udienza del processo che si svolge al Foro Italico, alcuni avvocali di parte civile, avevano rivolto alla Corte d'assise una lunga serie di richieste. Tra queste, c'era quella di indagare sui due numeri della rete di Roma (475.48.56 e 310.111) dai quali 1 brigatisti avevano telefonato 11 14 aprile ed il 5 maggio del '78 a don Antonello Mennini, in quel momento Intermediario dei contatti con la famiglia Moro. I rapporti di polizia, inseriti negli atti del processo, riferivano che ogni tentativo di individuare gli intestatari di quei due numeri si era infranto dinanzi al riserbo della Sip: •Numeri riservati», avrebbe risposto la società telefonica. Sulla base del verbali di Intercettazione, alcuni difensori di parte civile avevano chie sto di chiarire un dettaglio che appariva sconcertante, giudici si erano riservati di decidere su questa, come su altre istanze. A chiarire il mistero, sono state sufficienti poche ore: su quei numeri un'indagine era già stata fatta, quattro anni fa, e tutto si era concluso dopo la scoperta che si trattava dei numeri «Interni» di due cabine telefoniche pubbliche. La prima è nella zona di Castro Pretorlo, l'altra nel quartiere Prati. Dinanzi alle prime richieste di informazione, giunte dalla polizia attraverso il «12», la Sip aveva risposto che i numeri erano «riservati», come tutti quelli delle cabine pubbliche. Pochi giorni dopo, quando la richiesta era stata resa formale dalla Procura, la risposta era giunta sollecita. E l'Indagine, naturalmente, si era conclusa, essendo Impossibile stabilire chi fosse entrato in quei giorni e a quelle ore nelle due cabine.

Persone citate: Antonello Mennini, Frai

Luoghi citati: Roma