Nella legge finanziaria gli aiuti al Terzo Mondo

Nella legge finanziaria gli aiuti al Terzo Mondo Sospesa la discussione in Parlamento fino al 31 luglio Nella legge finanziaria gli aiuti al Terzo Mondo Continua intanto la polemica fra radicali e socialisti: i primi accusano d'inerzia il psi che risponde definendo «inconcludente» l'impostazione pr DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Per la fame nel mondo c'è stato un «vertice» ieri a palazzo Chigi presieduto da Spadolini. VI hanno partecipato 11 presidente della commissione Esteri di Montecitorio Andreotti. i ministri Colombo. Andreatta La Malfa. Radi, il sottosegretario Palleschi e il relatore Bonalumi. E' stato decisa come informa un comunicato della presidenza del Consiglio, che «il contributo dello Stato-sarà fissato nel rispetto delle compatibilità economiche e finanziarie da definire nel progetto di legge finanziaria, che sarà presentato in Parlamento entro il 31 luglio, nel quadro complessivo degli aiuti allo sviluppo-. La discussione del provvedimento verrà dunque momentaneamente sospesa, in attesa che siano definite, anche per questa voce, le compatibilità di spesa nella legge finanziaria. -Nel quadro della legge, il governo valuterà la possibilità di accrescere gli aiuti», ha dichiarato il presidente dei deputati de, Gerardo Bianco. •L'esperienza ci insegna che soltanto il 15 per cento delle disponibilità finanziarie può essere distribuito con le strutture attuali — ha precisato il socialdemocratico Belluscio — il resto sinceppa nei meandri della burocrazia». «C'é una concreta speranza che la Camera dei deputati approvi, prima delle ferie estive, il provvedimento contro la fame nel mondo», ha detto Bonalumi. I radicali non ne sono convinti e ieri, verso le 15. hanno tenuto una manifestazione •non violenta-silenzlosa», davanti alla sede del psi. in via del corso. La manifestazione è stata indetta per sollecitare il. psi a un maggiore e più concreto impegno a favore della legge. Cerano circa 50 persone, con cartelli di questo tipo: «Il psi contro i sindaci socialisti»; «Craxi: togli 11 veto alla legge dei 1300 sindaci». Al psi, si negano decisamente sia veti sia Inerzie di qualsiasi tipo e si risponde con un lungo, dettagliato documento della direzione, assai polemico con i radicali. Tra l'altro, il documento precisa: Eli psi ha criticato 11 fatto che in tema di aiuti al mondo in via di sviluppo l'Italia resta il fanalino di coda tanto nelle postazioni di bilancio quanto, soprattutto, nell'erogazione operativa dei fondi. Il psi ha evidenziato come gli stanziamenti già deliberati per l'80. 181. 1*82 in parte non sono stati spesi e per l'82 neppure Impegnati. Il psi ha richiamato maggioranza e governo agli impegni assunti dal presidente del Consiglio Spadolini, dal ministro degli Esteri Colombo e dal ministro del Tesoro Andreatta per uno stanziamento aggiuntivo di 3000 miliardi quale contributo italiano alla lotta alla fame nel mondo. EU psi sostiene la necessità che i 3000 miliardi vanno trovati e spesi in questa legislatura — senza illudersi sulle possibilità di reperirli nel mercato finanziario internazionale — attraverso l'apporto dello Stato e stimolando «anche» l'organizzazione e la mobilitazione di risorse volontarie da parte dei Comuni molti dei quali hanno dimostrato una sensibilità al tema che non può arrestarsi alla soglia delle petizioni e delle invocazioni ad altri perché tacciano. «Si tratta di un'impostazione die guarda ai bisogni di chi si vuole aiutare — conclude il documento del psi —. La polemica di chi cerca di farsi un nome sulle sofferenze di una parte dell'umanità, e ingiuria tutti coloro che animati da buon senso e da buona volontà non condividono un'impostazione teatrale, impraticabile e inconcludente, non inte ressa i socialisti».

Persone citate: Andreatta La Malfa, Bonalumi, Craxi, Gerardo Bianco, Palleschi, Radi, Spadolini

Luoghi citati: Italia, Roma