Fallita l'evasione dalle celle hanno sparate a due agenti

Fallita l'evasione dalle celle hanno sparate a due agenti Ultimo processo in Assise prima delle vacanze Fallita l'evasione dalle celle hanno sparate a due agenti Condannati quattro detenuti delle «Nuove» che tre anni fa avevano cercato, armi in pugno, di riconquistarsi la libertà - Uno assolto Ultimo processo, prima delle vacanze, in corte d'assise. Davanti ai giudici della seconda sezione compaiono Bruno Crlsci. Luigi Aversano, Vitale Blancorosso e Pietro Marzocca. Devono rispondere di tentata evasione dalle Nuove e del tentato omicidio di due agenti di custodia. Nella gabbia degli imputati dovreb- be entrare pure Franco Brunero: l'accusato però è latitante. Luigi Aversano e soci cercano di fuggire dalle Nuove la mattina del 31 luglio di tre anni fa. All'evasione non prende parte attiva Bruno Crlsci, che comunque finirà nelle grane perché i compagni partirono dalla sua cella armati di pistola e di seghetti con 1 quali, durante l'ora d'aria, tagliarono le sbarre di una finestra che dà sul cortile che, a sua volta, dà su via Pier Carlo Bogglo. I detenuti (tutti reclusi per rapina e/o furto) giungono fino al cancello, intendono far saltare la robusta serratura a colpi della pistola calibro 7,65 che chissà come sono riusciti a far entrare in prigione e scappare a piedi giù per la via. Un piano già messo in pratica (con successo) tempo prima da altri due carcerati. Ma, la serratura resiste alle pallottole, l'eco delle detonazioni fa scattare l'allarme. I detenuti perdono la testa, sparano. Secondo l'accusa mirano a due agenti che stanno accorrendo sul camminamento 11 i 1111 > ! 111111111111111111111111111 1M 11M ! M I ! ! I II 111 di cinta sventagliando in aria raffiche di mitra. Di qui l'imputazione di tentato omicidio. L'evasione è fallita. I prigionieri si asserragliano in. un magazzino, parlamentano, vogliono consegnarsi al carabinieri e non alle guardie. La richiesta è esaudita, insieme a quella di essere subito trasferiti dalle Nuove. a corte d'assise, presieduta dal presidente Bonu, manda assolto Bruno Crisci (per lui il p.m. Rinaudo aveva chiesto 2 anni e mezzo di reclusione) e infligge condanne a tutti gli altri per la tentata evasione, 11 possesso della pistola e delle lime, assolvendoli però dall'accusa di tentato omicidio. Queste le pene: 5 anni e 1 mese a Luigi Aversano. 4 anni e 11 mesi a Vitale Blancorosso; 6 anni a Pietro Marzocca; 4 anni e 2 mesi al latitante Franco Brunero. A Marzocca è condonato un anno, agli al tri due. Marzocca, Aversano e Blancorosso ottengono inoltre di tornare in libertà perché sono scaduti ormai i termini della carcerazione pre ventiva. 1 II HI ! 1111111 ! 111IUI II 11, Il IIMI IMI I li ! il I ! Il M II 11 II I II