Energia più calore fa sfida di Torino

Energia più calore fa sfida di Torino I progetti illustrati dal sindaco Energia più calore fa sfida di Torino Quasi ultimato l'impianto delle Vallette - Da Moncalieri il riscaldamento ai quartieri Sud L'impianto di teleriscaldamento delle Vallette, basato sulla creazione di energia e calóre, è ultimato, entrerà in funzione ad ottobre. Ma c'è di più: è ormai avviato un secondo progetto per la zona di Torino-Sud che comprende Nichelino e Moncalieri, spillando calore dalla centrale termoelettrica dcll'Aem. , Questo plano è stalo Illustrato ieri a Palazzo civico dal sindaco Novelli, con gli assessori Chiezzl e Sclcolone, rappresentanti del Politecnico, dell'Enel, dell'Hai bus, affiancati dal prof. Esplnosa dell'«Enea» e dal presidente dell'Acm, Botta zzi. Questi ultimi hanno fornito i dati più interessanti, frutto della collaborazione di un gruppo di lavoro che in neppur sette mesi ha messo a punto indagini e un censi-, mento che consentiranno di dare avvio ai lavori su Torlno-Sud. con una si>csa, ai costi attuali, di circa 90 miliardi. • Torino nel suo complesso — ha spiegato Degli Esplnosa — consuma USO tonnellate di petrolio l'anno. Se il progetto Torino-Sud (con Moncalieri e Nichelino) verrà allargato alla zona Sud-Ovest, cioè partendo da S. Salvario comprenderà le arce di Porta Nuova, del Lingotto sino ai Comuni della cintura, il risparmio potrà essere supcriore al 25 per cento, coinvolgendo nell'esperimentocirca 700-800mllapersone». Cosi verrebbero bruciate oltre 250 mila tonnellate di petrolio in meno, che se l'ipotesi di telcrlscaldamento fosse allargala a lutta la città salirebbero a mezzo milione di tonnellate da poter utilizzare per altri scopi. Novelli ha sottolineato co¬ me, per la prima volta in Italia, abbia lavorato un .gruppo interdisciplinare» formato dal Comune, Aem, Enel, Italgas, Politecnico, Enea capace di dare risposte concrete in poco tempo e con una spesa di soli 36 milioni (18 a carico dell'Enea 9 dell'assessorato municipale all'Ambiente, 9 dell'Acni. L'erogazione di calore con produzione di energia non passa però solo attraverso il teleriscaldamento, c'è la necessità di trasformare a metano (meno inquinante), ci sono i totem. Su quest'ultimo punto si è soffermato l'assessore Scicolone. il quale ha spiegato a che punto è la sperimentazione: 'Abbiamo installato 8 totem nelle scuole in strada Castello di Mirafiori, 4 nella piscina di corso Massimo d'Azeglio, quella costruita nell'area dell'ex carcere militare». E se si considera che gruppi di «cogenerazione» (energia più calore) si vogliono realizzare nel maggiori ospedali, si ha il quadro completo di come potrà essere trasformata Torino, anche da questo punto di vista, fra nemmeno troppi anni. 'Nel caso il progetto parta subito — ha concluso il presidente dell'Aem, Bottazzi — entro tre-quattro anni avremo una buona parte della città teleriscaldata: ancora una volta Torino pofrd essere esempioper il resto d'Italia». lesali. Lingotto — Al centro studi «Grimaldi», corso Re Umberto 54, ore 20,30. dibattito su 'L'utilizzo dello stabilimento del Lingotto: un'occasione da non perdere». Relatori: Biffi Gentili, ing. Barba-Novaretti e Aurelio De Lido, presidente del quartiere Lingotto.

Persone citate: Aurelio De Lido, Barba, Biffi Gentili, Bottazzi, Novaretti, Novelli, Scicolone