La crisi idrica danneggia anche il turismo insufficienti autobotti e «navi cisterna»

La crisi idrica danneggia anche il turismo insufficienti autobotti e «navi cisterna» Tensione nelle località balneari del Mezzogiorno per l'acqua razionata La crisi idrica danneggia anche il turismo insufficienti autobotti e «navi cisterna» NAPOLI — La «grande sete» rischia di compromettere la stagione balneare, che vive quest'anno un «boom» turistico senza precedenti. Fatta eccezione per Capri, che fin dall'estate '78 è riuscita a risolvere il problema con l'installazione di due condotte sottomarine tra il Sorrentino e l'isola — il grande dissalatore funziona a scartamento ridotto per gli onerosi costi di gestione — in molte altre località l'erogazione si rivela giorno dopo giorno sempre più insufficiente alle esigenze di una popolazione triplicata. Se dunque Capri può giocare la carta delle vacanze senza' preoccupazioni non cosi può dirsi a Ischia, Amalfi, Positano e per i centri balneari del Cilento e sulla Domiziana. E' una amara realtà, con cui quest'anno si deve purtroppo fare 1 conti. Vi sono località dove 1 rubinetti costantemente a secco provocano ondate di proteste e di esasperazione. E' 11 caso di Posltano, dove la mancanza d'acqua ha in questi giorni superato 1 livelli di guardia. Si è cercato di correre ai ripari con il ricorso alle autobotti ma 11 tentativo si è dimostrato inadeguato. Da oggi l'amministrazione comunale ha deciso più tempestive misure, grazie all'accordo stipulato con un armatore sorrentino e al contributo della Regione Campania. Saranno le navi cisterna a rifornire di acqua 11 pittoresco centro della costiera amalfitana, in attesa che progetti di più vasta portata garantiscano un futuro meno assetato. BARI — Superata la fase dell'emergenza zero per l'acquedotto del Sele, sinistrato da una frana sotterranea, il ministro Zamberlettt ha comunicato che il gigantesco by-pass sta per essere finito a tempo di record. Per ora, di fronte alla crisi idrica, si è ricorso al pozzi artesiani privati e al collegamento, già operato tra Corato e Casamassima, con la condotta del Pertuslllo. La maggior parte delle zone turistiche, quindi, sia pure con le dovute restrizioni di ogni anno per la siccità (non piove da oltre quattro mesi) non soffrono gravi problemi. VI sono zone in cui l'acqua è immessa nella rete per quattro-cinque ore al mattino (Vieste, Rodi, Mattinata sul Gargano), altre dove c'è dalle' sette a mezzogiorno (Torre a Mare, Polignano, Monopoli, Alberobello, Palese, Casamassima in provincia di Bari; Canosa, Cerlgnola, Manfredonia, Zapponeta nel Foggiano). Vi sono infine regioni dove è disponibile solo un'ora al giorno, fontane a parte (Ostuni, Vfllanova, Franca villa., REGGIO CALABRIA — In tutta la regione problemi per l'approvvigionamento idrico. Anche se non in maniera drammatica, la mancanza del prezioso liquido argina senz'altro il flusso dei turisti nei centri di villeggiatura. Tropea, ad esempio, ha già qualche difficoltà. Tropea è solo l'esempio di una situazione che, purtroppo, coinvolge anche altri centri.

Persone citate: Alberobello, Canosa, Franca Villa, Gargano, Mare, Monopoli, Palese, Rodi, Sorrentino