Calma tesa a Beirut Ovest Israele rafforza le truppe di Giorgio Romano

Calma tesa a Beirut Ovest Israele rafforza le truppe Dopo il monito americano a Begin, rallentate le operazioni Calma tesa a Beirut Ovest Israele rafforza le truppe NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — Israele ha rafforzato il suo dispositivo di forze intorno a Beirut Ovest, dove da due giorni regna una calma tesa e quasi irreale. Secondo la radio libanese l'esercito israeliano ha aggiunto ai precedenti contingenti che accerchiano la capitale due divisioni di fanteria blindata e ha spiegato le sue truppe in modo da stringere ancora la morsa. Secondo la stessa lolite, intorno à Beirut Israele avrebbe oggi 35 mila uomini, cento pezzi di artiglieria, tre- cento carri armati medi e 135 pesanti. Si rivela anche che i bombardamenti di domenica sulla capitale hanno fatto 82 morti e oltre 200 feriti civili libanesi. A questo proposito il quotidiano Maariv scrive che il callo di Stalo maggiore dell'esercito, generale Eytan, è scampato quasi miracolosamente alla morte due giorni fa mentre stava ispezionando le linee israeliane durante 11 bombardamento: un proiettile e caduto su una postazione dell'artiglieria che il capo di Stato maggiore dell'esercito aveva appena abbandonato, uccidendo un ufficiale e lerendo 'ari soldati con 1 quali si era trattenuto pochi minuti prima. Nel Sud del Libano Israele moltiplica i suoi sforzi per contribuire al ritorno alla vita civile: unità della sussistenza sono stale ampliate e diversilicate e collaborano con i sindaci dei villaggi che hanno molto apprezzato quello che è stato compiuto. Ma in Israele, nel ricordo del problemi che il Vietnam ha posto all'America anche per quanto riguarda il vettovagliamento e gli aiuti alla popolazione civile, ci si chiede come 11 Paese potrà sostenere — oltre alle sjiese per la campagna e per l'occupazione — quelle assistenziali, mediche e scolastiche che si prevedono lngentlssinic. Tra l'altro sono stati riparati 1 telefoni e in alcune città come Sidone il servizio postale e stato ripristinato. Tulli i preparativi di carattere militare Intorno alla capitale assediala (amia pensai re a qualcuno che Isràeie abbia si deciso una- battili a d'arresto in considerazione del monito inviato a Begin dal presidente degli Stati Uniti, ma non voglia rinunciare all'opzione militare e abbia anzi cominciato un conio alla rovescia: chi indica la data de) 20 luglio, chi quella del 31 coine termini ultimativi, superali i quali non resta che ia scelta militare. Senza indicare date, lo ha latto capire di nuovo Begin. il quale ha ripetuto che il tempo siringe. Ci sono ancora delle vie da seguire e qualche possibilità che non e stata 1 inora considerata? Gli ottimisti vedono nell'imminente visita a Washington del ministro degli Esteri saudiano, il principe Saud AKFalsal e del ministro degli Esteri siriano, Abdul Halim Khaddaiii. una prova che si cerca affannosamente una nuova via. Gli scettici pensano invece che gli Stati Uniti, che hanno poche speranze di trovare una soluzione pacifica, preferiscano che le trattative vadano per le lunghe e si diversifichino per guadagiuir tempo e rimandare indefmftafliente militare, l'azione Giorgio Romano

Persone citate: Abdul Halim Khaddaiii, Begin, Saud Akfalsal, Tulli