La Finanziaria '83 insieme con le pronta anticrisi

La Finanziaria '83 insieme con le pronta anticrisi Il presidente del Consiglio deciso a rispettare il termine del 31 luglio La Finanziaria '83 insieme con le pronta anticrisi In settimana prima riunione tra i ministri finanziari presente Spadolini - NejTjg inflazione al 13-14 per cento? ROMA — Alle riunioni tra i ministri economici per la messa a punto delle misure fiscali-tariffarie e della legge finanziaria per il 1983 sarà sempre presente Spadolini. Il presidente del Consiglio intende infatti rispettare il termine del 31 luglio, anche se il compito appare assai impegnativo soprattutto per la stesura delle linee programmatiche per l'anno venturo. La presenza di Spadolini starà appunto a sottolineare'la collegialità del governo nelle decisioni prioritarie e. inoltre, dovrebbe anche contenere i contrasti sempre latenti tra i ministri. Il primo di questi incontri tecnico-politici dovrebbe aversi in settimana, al rientro da Bruxelles del ministro del Tesoro Andreatta. Gli uffici tecnici dei ministeri, intanto, sono già sotto pressione per fornire tutti i dati necessari al perfezionamento della strategia economica. Il pacchetto dei provvedimenti fiscali e tariffari è praticamente definito e prevede, a grandi linee, il ritocco (in media due punti) delle aliquote dell'Iva; l'adeguamento delle bollette di luce e di telefono, i rincari dei biglietti ferroviari e del bus; 1 tagli alle spese previdenziali e sanitarie; le misure antievasione (graduale attenuazione del segreto bancario, condono, manette agli evasori e chiusura temporanea del negozio di chi non emette la ricevuta o la fattura), la cui pubblicazione sulla «Gazzetta» è attesa di ora in ora. Ma la vera novità delle ipotesi in cantiere è la •steriliseazione» degli effetti Iva sulla scala mobile. In altri termini, il governo interverrà d'autorità, previa consultazione con i sindacati, sulla contingenza, stabilendo che gli aumenti dell'Iva dovranno essere esclusi dal computo che determina gli scatti della scala mobile. Analoga procedura dovrebbe applicarsi anche per le tariffe (o, in alternati¬ va, un restringimento della cosiddetta fascia sociale) e i rincari dei prodotti internazionali, petrolio in particolare. Escono proprio questi gli ultimi dubbi da sciogliere. Più complessa è Invece la manovra sul versante della spesa pubblica. La finanziaria '83 dovrà infatti contenere i nuovi «tetti» per l'inflazione (13-14 per cento, sulla base del piano triennale?), il deficit pubblico (sui 60 mila miliardi dopo i guai procurati dalla barriera dei 50 mila miliardi?). Sono questi ancora tutti nodi da sciogliere. Altro problema non Indifferente è quello relativo al contenimento delle spese ministeriali, con un taglio dell'or¬ dine dell'uno per cento. Prima della fine del mese tutti i ministeri ed enti pubblici dovranno far conoscere al governo le loro necessità di spesa, per poi procedere agli eventuali tagli. Si conta cosi di recuperare un miglialo di miliardi. Ma un risultato del genere richiede il ricorso a misure che nel passato sono naufragate. Le iniziative dei Comuni, ad esempio, dovrebbero venir finanziate da un immediato ritocco di alcune Imposte comunali; le tariffe dei trasporti pubblici dovrebbero seguire immediatamente l'evolversi delle relative spese; lo stesso dovrebbe valere per altri settori, e. p. 11 presidente Spadolini

Persone citate: Spadolini

Luoghi citati: Bruxelles, Roma