Un piano anticrisi per l'acciaio negli Usa

Un piano anticrisi per l'acciaio negli Usa Un piano anticrisi per l'acciaio negli Usa WASHINGTON — Il sindacato del lavoratori siderurgici americani e la U. S. Steel, massima Industria del settore, hanno avviato a Pittsburgh (Pennsylvania) una serie di colloqui sul mezzi per rivitalizzare l'industria dell'acciaio in grave crisi. I colloqui si svolgono a porte chiuse e vertono su una riduzione del costo del lavoro e un aumento della produttività, con alcuni sacrifici salariali da parte dei sindacati in cambio di garanzie di occupazione. Su queste linee si sono già conclusi con successo pochi mesi fa analoghi negoziati industria-sindacati in un altro settore, quello dell'automobile, anch'esso In grave crisi. I negoziati coincidono con l'aspra vertenza in atto tra Stati Uniti ed Europa riguardo alle esportazioni di acciaio europeo in Usa. La U. S. Steel e le altre maggiori società americane del settore possono far valere presso 1 sindacati la necessità di accettare sacrifici paralleli a quelli che si esigono dagli europei. • New York — I fallimenti in Usa hanno superato nel primo semestre 1982 quelli dell'intero 1980 e sono aumentati del 45% rispetto al primo semestre 1981. Nel semestre sono fallite 11.948 aziende, al ritmo di 460 a settimana, contro 11.742 in tutto il 1980 al ritmo settimanale di 226. I dati sono forniti dalla Dun and Bradstreet Inc., la quale informa altresì che nel primo semestre 19811 fallimenti furono 8235 e nell'intero anno 17.040.

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