Milano, avvisati di reato 20 consiglieri Ambrosiano

Milano, avvisati di reato 20 consiglieri Ambrosiano Per illeciti valutari e societari tra il '70 e il '75 Milano, avvisati di reato 20 consiglieri Ambrosiano Tra gli altri Andrea Rizzoli, Valeri Manera, Zanon e Minciaroni «Le aperture dei crediti esteri furono autorizzate dal ministero» MILANO — Sarebbero una ventina le comunicazioni giudiziarie emesse dai magistrati della Procura della Repubblica che stanno indagando su una serie di autorizzazioni all'apertura di crediti esteri concesse dal 1970 al 1975 al Banco Ambrosiano. Non è stato possibile ottenere conferme dagli inquirenti né sul numero né sull'identità delle persone avvisate di reato anche se ambienti del Banco Ambrosiano confermano che si tratta di consiglieri di anihiihistràzilone defl'istituto di credito in ^ueglf anni. « Anche se il perìodo è lungo non sono tantissimi — ha detto un ex consigliere — perché Calvi era conservatore» . Tra i personaggi maggiormente rappresentativi che hanno occupato cariche in Consiglio si possono ricordare Andrea Rizzoli, Mario Valeri Manera, Giuseppe Zanon di Valgiurata. Aladino Minciaroni (questi ultimi tre sotto processo per la sospettata esportazione di valuta connessa alla compravendita di titoli Credito Varesino e Toro Assicurazioni); alcuni dei nomi dell'aristocrazia milanese come Gian Paolo Melzi D'Eril, Andrea Bocca, Vincenzo Negri da Oleggio, Felice Fossati Bellanl e Federico Galla rati Scotti; membri di fami glie potenti come Giacomo Costa; e ancora: Ruggero Mezzana, Elviro Arosio, Piero Locatelll, Giuseppe Marion! Secondo Piovesan, Francesco Martinenghi, Luigi Agostoni Emilio De Marchi. Naturalmente non è detto che i giudici abbiano ritenuto opportuno inviare le comunicazioni a tutti anche se il codice civile ritiene responsabile il consiglio di amministrazione nel suo complesso. Per quanto riguarda i reati specificati nel provvedimento si tratterebbe di illeciti valutari e societari. I primi, poiché sarebbero stati compiuti prima dell'entrata in vigore della legge del '77 sul rientro dei capitali, sarebbero eventualmente semplici illeciti amministrativi punibili solo con ammende e senza rilevanza penale. Non è da escludere, anche se nessuna indicazione in tal senso è stata raccolta, che si Indaghi anche su funzionari del ministe: j del Commercio estero che a suo tempo concesse le autorizzazioni. «Anche perche' — commenta un amministratore del Banco — quando in Consiglio viene coihuriicdìàrcWè c'è l'autqrizzazione del ministero ques'ta'viene interpretata come garanzia di regolarità«. Tra le maggiori operazioni oggetto di inchiesta un aumento di capitale della «Banco Ambrosiano Holding» per 290 milioni di franchi svizzeri e un'apertura di credito di 50 milioni di dollari a favore della «Cisalpine Overseas Bank» di Nassau. m. f.

Luoghi citati: Milano, Nassau, Oleggio