I giorni vietati delle autostrade (una guida per viaggiare sicuri) di Clemente Granata

I giorni vietati delle autostrade (una guida per viaggiare sicuri) In estate aumentano gli incidenti, molti si possono evitare I giorni vietati delle autostrade (una guida per viaggiare sicuri) L'iniziativa indica all'autista i perìodi in cui è sconsigliato percorrere le maggiori arterie - Lo stato delle vie di comunicazione è migliorato negli ultimi tempi - Occorre però ridurre ancora i margini di rischio - Le accuse degli autotrasportatori DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ROMA — L'omino al volante di un'improbabile quattroruote saluta con un largo sorriso e un ampio cenno della mano mentre sullo sfondo si scorge una fila di soli variopinti: gialli, arancioni, rossi, bianchi e via dicendo. E' una vignetta che, secondo 1 programmi della Società Autostrade, cl.dlventerà familiare. Lo slogan che l'accompagna, suadente come un saggio consiglio e perentorio come un ordine, dice: "Una par tema intelligente». Dopo i pressanti inviti alle vacanze intelligenti non poteva mancare l'invito a partire in modo intelligente. Il che significa: evitare 1 giorni di punta sulle autostrade, perdere meno tempo, viaggiare più sicuri. Con l'ausilio delle statistiche e il ricorso ai modelli matematici gli esperti hanno individuato 1 giorni critici. Cosi il sole rosso sulla vigneta indica i periodi di tem- po In cui 1 viaggi sono sconsigliati in modo assoluto. Per V-Autosole, da Milano a Bologna sono 11 30 e il 31 luglio, il 1°, il 2 e 117 agosto ; da Bologna a Firenze 1130 e 31 luglio; sull'Adriatica da Bologna a Rimini 1110-17-30-31 luglio e il 1°. il 2 e il 7 agosto; sulla RomaNapoli 1131 luglio e 111° agosto. L'arancione Indica 1 giorni In cui è meglio evitare il viaggio: il 10-16-17-24 e 29 luglio sulrAutosole da Milano a Bologna; 11 29 luglio e il 1°. 11 2-3-6-7 agosto da Bologna a Firenze; il 30 e il 31 luglio, 111" e il 2 agosto da Firenze a Roma; 11 30 luglio e 11 2-3-6-7-8 agosto sulla Roma-Napoli; 11 24 luglio e il 3-8-8 agosto sulla Bologna-Rlmini e 1131 luglio e il r agosto sulla Rlmlnl-Pescara. E' un tentativo di persuasione che la Società Autostrade compie sulla scia dell'esempio francese dove l'operazione, denominata -bisonte astuto», ha dato buoni risultati. Risulta che lo scaglionamento dei giorni di partenza (anticipazione del progetto di scaglionamento delle ferie) ha ridotto le ore perdute a causa degli ingorghi. Partiamo dunque in modo Intelligente. Ma lo stato delle vie di comunicazione qual è? Abbiamo sotto gli occhi un documento dell'Anita, l'associazlone degli Autotrasportatori, che In parecchie occasioni ha espresso giudizi critici piuttosto severi sul conto delle autostrade. Le accuse ' principali sono queste: Illuminazione insufficiente nelle gallerie; deviazioni non segnalate con la dovuta efficacia; fondo stradale sconnesso, solcato da rughe; parcheggi incustoditi con furti e aggressioni al camionisti, che sostano per riposare. Sia all'Alscat, l'associazione di tutte le concessionarie d'autostrade, sia alla Società Autostrade dell'Ir!, pur non negando che esistano alcuni inconvenienti, se ne .attenua la portata. Dicono: «fi problema dell'illuminazione riguarda le poche autostrade costruite parecchi anni fa. Per la manutenzione facciamo interventi tanto più ravvicinati quanto più è elevato il traffico delle merci, al quale soprattutto vanno imputati i danni. Non si prevedeva che il trasporto merci (circa il 35 per cento di tutto il traffico) avesse una simile incidenza e il manto d'asfalto non è stato preparato a sopportare un ta¬ le peso. Occorre ricordare comunque che le tecniche erano meno perfezionate di quelle odierne». Sottolineano ancora: «La legge del 1975 sul blocco delle costruzioni autostradali ha avuto da parte dell'Anas un'interpretazione troppo restrittiva, sicché non è stato sempre possibile intervenire per permettere una circolazione più confortevole». Afferma 11 prof. Gianni Da Rlos del Politecnico di Milano: «La sicurezza sulle autostrade è in continua crescita. Possiamo dire che oggi si viaggia almeno 7o 8 volte più sicuri di una decina di anni fa». Le statistiche lo confermano. Premesso che, secondo le indagini Alscat, le cause degli incidenti possono essere cosi ripartite: 21,50 per cento distrazione; 5,60 sonnolenza; 1 per cento malore; 4.05 per cento ostacolo in carreggiata; 6,15 sorpasso; 7,15 avaria pneumatici: 15,45 mancato rispetto della distanza di sicurezza e 33,7 altre cause (tra le quali non è da escludere che c'entrino l difetti di manuten¬ zione), è opportuno sottolineare che gli incidenti stessi diminuiscono. E' vero che le cifre assolute sembrano dimostrare il contrarlo (dagli 8871 Incidenti accaduti nel 1966 sulle autostrade In concessione, 15/6 dell'Intera rete, si è passati al 18.823 del 1981. dai 348 morti del 1966 al 588 del 1981), ma la portata reale del fenomeno è Indicata dal numeri-Indice ottenuti elaborando una serie numerosa di dati che vanno dall'estensione della rete, ai -veicoli-chilometro» di passeggeri e merci, al numero stesso degli Incidenti. Sotto questo profilo, che è il più rilevante, gli indici appunto rivelano un calo costante della pericolosità delle autostrade. OH Indici erano, per esemplo, 96 per il totale degli Incidenti e 3,8 per l morti nel 1966, passarono a 63 e 2,1 nel 1974, si sono In seguito ancora ridotti sino a raggiungere lo scorso anno quota 55 e 1.73. Valutato 11 fenomeno nel suo insieme, se ne può dedurre che si viaggia meglio e più sicuri di 16 anni Ja- Clemente Granata

Persone citate: Gianni Da Rlos