Cinque occasioni, tre gol
Cinque occasioni, tre gol Paolo Rossi apre le pagelle dei i:? fantastici azzurri Cinque occasioni, tre gol ZOFF 8,5 — Numero uno non solo per la maglia, ieri. Una palla gol bloccata sulla linea, una uscita che ha messo a posto la coscienza di tutta la difesa che aveva lasciato liberissimo Toninho Cerezo, tutti i palloni lanciati verso di lui bloccati o respinti senza affanno, una guida sicura per la retroguardia. GENTILE 8 — Ha annullato Zico fra anticipo e tackle, dimostrando che non deve obbligatoriamente ricorrere a sotterfugi. Peccato che un gesto di stizza punito da Klein gli chiuda la possibilità di giocare la semifinale. Fisicamente è fra i più in forma, la sua assenza peserà anche se Bergomi è una sicurezza. COLLOVATI 7 — Mezz'ora con la solita sicurezza nel difficile controllo di Serginho, poi una caviglia lo ha tradito anche se il recupero contro i polacchi dovrebbe essere possibile. BERGOMI 7,5 — E' entrato in campo come stopper con la solita disinvoltura, anticipando e svettando nei colpi di testa, avviando alcuni contrattacchi. Ha marcato prima Serginho e quindi Socrates con sicurezza. Di lui Bearzot diceva già ad Aiassio: «E' un ragazzo che impressiona perché ha la tranquillità di un anziano». E ieri il ventenne nerazzurro gli ha dato ragione. SCIREA 8 — L'abbiamo visto più volte all'attacco, il particolare dice tutto sulla sua sicurezza e su quella della squadra. In difesa è stato il più deciso a spronare i compagni in avanti, dopo aver chiuso con il consueto tempismo tutti 1 varchi davanti al palleggiare fitto dei giocolieri brasiliani. CABRINI 7,5 — Chiesta a gran voce alla panchina una chiarificazione sui compiti (i compagni di linea a marcare a uomo, e lui a sinistra ad aspettare Socrates che non arrivava), è stato ancora una volta scattante e pronto a partire all'attacco. Nel finale il più abile, con Zoff, a ribattere i palloni alti. ORIALI 7,5 — In una posizione di terzino con licenza di avanzare, addetto al controllo del temuto Eder, ha confermato le sue maggiori qualità: l'eclettismo e la linea di rendimento superiore alla sufficienza che offre sempre, anche se fra una sua prestazione e l'altra in azzurro ci sono intervalli. TARDELLI 73 — Aveva il compito più difficile fra i centrocampisti, perché con il suo movimento Falcao (in forma strepitosa) è il vero fulcro del gioco brasiliano. Si è fatto trovare nei corridoi giusti, ha spinto, ha dato a Rossi il pallone del gol vincente. Solo un infortunio, e pare grave purtroppo, l'ha tolto dalla mischia. ANTOGNONI 63 — Ha impiegato tempo (troppo) ad entrare in partita sbagliando inizialmente la misura e la direzione di troppi passaggi, ma nell'ultima mezz'ora ha ritrovato tutti i suoi numeri. A otto minuti dalla fine ha saltato in palleggio Oscar, Falcao e Luisinho per arrivare al cross come per dire: «I brasiliani siamo noi». CONTI 7 — Meno «pulito* che in altre occasioni, si è però sacrificato in un enorme lavoro di raccordo che ha concesso alla squadra di non sfilacciarsi mai. Meritava il premio del gol, ci è andato vicino. ROSSI 9 — Cinque occasioni, tre gol. La media dice tutto sulle ritrovate qualità di un Pablito di nuovo di tipo argentino. La sua lunga sofferenza (non nei due anni di quarantena, ma la difficoltà nel tornare in forma) è stata premiata. E premiato Bearzot,. che per primo ha creduto in questo recupero. Ha terminato la gara sfiatato, dopo una partita giocata a tutto campo non solo nell'area avversaria. E questo aumenta il suo merito. GRAZIANI 7 — Ancora una volta un lungo «riscaldamento» prima dell'esplosione agonistica nella ripresa.i Da sprinter a fondista alla Bartali, ma «Ciccio» ha saputo proteggere e attaccare mostrandosi fra I più lucidi quando la partita pesava su molti, compagni e avversari. MARINI 63 — Gli sono bastati gli ultimi 14 minuti per dare un grosso appòrto agonistico, quando c'era da controllare il match e mantenere, il vantaggio. b. p. l Pl Ri Gii l Barcellona. Paolo Rossi e Graziani esultanti dopo il primo gol segnato al Brasile. Ne seguiranno altri due (Tclcfoto)
Luoghi citati: Aiassio, Barcellona, Brasile
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