La siccità opprime mezza Italia in Abruzzo la crisi più grave

La siccità opprime mezza Italia in Abruzzo la crisi più grave Casi di emergenza, acqua razionata nel Centro e nel Sud La siccità opprime mezza Italia in Abruzzo la crisi più grave All'Aquila rubinetti asciutti dalle 13 in poi - Situazione drammatica anche a Pescara e ad Avezzano - Difficoltà m alcuni rioni di Napoli, problemi nell'entroterra - Ad Agrigento l'acqua distribuita una volta la settimana E' sempre grave la situazione idrica nell'Italia centrale e meridionale. In Abruzzo, dove interi paesi hanno acqua solo per poche ore al giorno, si registrano i casi di massima emergenza. Situazioni difficili in Campania. Cauto ottimismo in Puglia. In Calabria si teme un aggravamento nel pieno della stagione estiva. In molti centri della Sicilia si ricorre quotidianamente al razionamento. Ad Agrigento situazione drammatica: l'acqua viene distribuita poche ore alla settimana. Le preoccupazioni maggiori vengono dall'Abruzzo: in corrispondenza con un caldo superiore alle previsioni, le aziende incaricate dell'erogazione sono state costrette ad attuare tagli del 20 per cento a I/Aquila e a Pescara. Nel centro storico del capoluogo i rubinetti rimangono asciutti dalle 13 in poi: il Comune si prepara ad adottare drastiche misure di contenimento dei consumi, con l'introduzione addirittura di pesanti sanzioni nei confronti di chi commette sprechi. I numerosi centri della costa adriatica restano senz'acqua dieci ore al giorno alcuni anche per venti ore. Persino l'unico ghiacciaio dell'Appennino peninsulare, il Calderone, a 2500 metri, sul Gran Sasso, si «restringe' notevolmente. Emergenza anche ad Avezzano e a Trasacco, dove da 4 giorni la popolazione è senz'acqua: alcune pompe si sarebbero guastate e l'erogazione sarebbe stata sospesa — secondo i telegrammi inviati dagli amministratori alla procura della Repubblica — perché il personale, per via delle ferie, non sarebbe sufficiente a provvedere alle riparazioni. A Campobasso (dove lo sciopero degli addetti alla nettezza urbana provoca la giacenza per giorni, sotto il sole caldo, di rifiuti di ogni genere che ammorbano l'aria e attirano animali randagi e to¬ pi) l'approvvigionamento viene sospeso dalle 18 alle 8 del mattino. Nel rioni collinari di Napoli, negli appartamenti ai piani più alti la mancanza di pressione impedisce l'arrivo dell'acqua per quasi tutta la giornata. Nell'entroterra molti Comuni restano all'asciutto per i livelli bassissimi dei serbatoi: secondo i tecnici l'emergenza è destinata a protrarsi a lungo. In Puglia Invece si ritiene superata la fase più difficile: «Certo, la minaccia potenziale esiste ancora — ha commentato 11 ministro della Protezione civile. Zamberlettl —, ma non è catastrofica come avrebbe potuto essere se non fossimo intervenuti in tempo». L'Intervento è consistito nell'esecuzione totale del by-pass di Capo Sele, ma la frana della galleria Pavoncella, tra Calitrl e Capo Sele, resta come una minaccia. .Sommozzatori hanno ispezionato la frana nel ventre della montagna — rassicura Zamberlettl — e hanno appurato che si è fermata qualche mese fa. Controlleremo la situazione attraverso monitor. Comunque siamo ottimisti: abbiamo allacciato i pozzi già censiti e disinfestati e collegato i vari acquedotti: Preoccupazione resta In. Calabria. La siccità colpisce soprattutto 1 centri costieri,' con cattive influenze sul turismo, che già sta registrando un alto numero di presenze. Disagi a Cosenza, ma senza punte drammatiche: solo alcuni quartieri ricevono acqua per mezza giornata. Situazione critica in quasi tutta la Sicilia. Sono colpite la zona industriale di Siracusa e il centro storico. Comuni limitrofi, paesi nelle province di Enna e Ragusa e tutto 11 Messinese. In provincia di Catania la situazione è aggravata dalle pessime condizioni delle reti idriche, tanto vecchie e malandate che parte dell'acqua (fino al 50 per cento) si disperde nel sottosuolo senza arrivare a destinazione. Per le prossime settimane si prevede un aggravamento. Qualche anno fa l'emergenza raggiunse punte cosi drammatiche che a Palagonia la popolazione esasperata assaltò il municipio e bruciò le sezioni dei partiti politici. Nei giorni scorsi alcuni albergatori di Agrigento hanno minacciato di disdire prenotazioni inviando fonogrammi a Spadolini e al presidente della Regione D'Acquisto. A Agrigento l'acqua viene distribuita per due o tre ore una volta la settimana. r. s.

Persone citate: Casi, D'acquisto, Spadolini