La Ferrari di Pironi fa il vuoto a Zandvoort

La Ferrari di Pironi fa il vuoto a Zandvoort La Ferrari di Pironi fa il vuoto a Zandvoort Il pilota francese si trova ora a un punto da Watson - Ha guidato con il torace dolorante per una costola incrinata - Eccellenti progressi della vettura italiana Tambay ottavo - Pauroso incidente a Arnoux per il distacco di una ruota: salvo DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ZANDVOORT — Didier Pironi e la Ferrari continuano la loro scalata al .■mundi al. della Formula 1. Ieri il pilota francese e la macchina italiana hanno compiuto un passo avanti in questa impresa vincendo il Gran Premio d'Olanda, nona prova del campionato. Era dal 1977 che la Casa di Maranello non assaporava 11 successo in questa pista nordica fra le dune di sabbia. Allora fu con Lauda e poi l'austriaco divenne campione mondiale. Se è vero che la storia, anche nello sport, ama 1 ricorsi, ciò significa che siamo sulla strada buona: Pironi adesso è secondo in classifica, ad un solo punto da Watson. Ma al di là del risultato c'è per la Ferrari un'importante iniezione di fiducia, un'affermazione che premia la punta avanzata della tecnologia automobilistica italiana per aver saputo superare un momento doppiamente difficile, per la scelta del motore turbo e per la gravissima perdita di Oilles Villeneuve. E' con il lavoro dei tecnici e del meccanici di Maranello, con un impegno sempre maggiore che la scuderia si sta risollevando in maniera brillante. 'Non è stato un successo facile come può essere apparso a chi ha visto la gara in televisione — ha detto Pironi —, perché da metà corsa le gomme si sono leggermente deteriorate. E poi vincere è sempre problematico. Pensate se avessi finito la benzina all'ultimo giro. Ora sono veramente in buona posizione per il titolo. Non lo dico per me, ma per la squadra; la Ferrari è il team ideale in queste occasioni, ha esperienza e capacità. In ogni caso è ancora presto per fare pronostici, troppi punti sono ancora in palio». Il francese è sembrato calmo, rilassato. E dire che nel l'Incidente della scorsa settimana a Le Castellct si era incrinalo una costola, ed il torace gli doleva Ma Didier ha stretto i denti, non ha neppure voluto prima della partenza che il dottore gli praticasse un'iniezione di novocaina. «Quando si vince — ha concluso — si dimentica tutto, anche la sofferenza». Pironi è stato assecondato dalla competitività della sua Ferrari. La vettura, ancora con la soluzione che monta il cambio trasversale, ha subito una cura di «dimagrimento» efficace, tanto è vero che è risultata la più leggera alle verifiche tecniche dopo la gara: 584 chili, quattro sopra il minimo consentito (e malgrado siano state irrobustite le so¬ spensioni, che avevano dato in precedenza del fastidi). La corsa, come si è detto, è slata un monologo della Ferrari. Pironi è partito in quarta posizione perché nelle qualificazioni era stato preceduto da Arnoux, PrOst e Piquet, tutti cogli emergenti motori turbo. Didier, inseritosi subito al terzo posto in quanto il brasiliano non è stato pronto al via, al 2" giro ha superalo Arnoux, già in difficoltà, e al 4° è passato al comando per non essere più ripreso. Arnoux, all'inizio della ventldueslma tornata, all'imbocco della curva Tarzan, è stato protagonista di uno spettacolare incidente. La sua Renault ha perso, per il distacco di una sospensione, la ruota anteriore sinistra. La vettura in quel momento viaggiava a più di 200 orari: è piombata contro la catasta di gomme messa a protezione con uno schianto terribile. Le vecchie coperture hanno attutito il colpo. Arnoux ha riportato solo una forte contusione alla gamba sinistra. Alle spalle di Pironi, Piquet ha guadagnato il secondo posto, a conferma che la vittoria di Montreal della BrabhamBmw non era casuale. Terzo è finito Rosberg e quarto un bravissimo Lauda. Un incidente provocalo da Daly ha privato Michele Albereto di un ottimo piazzamento alle spalle del campione austriaco. L'irlandese ha agganciato la Tyrrell del milanese mandandolo in testacoda. Cosi la sesta posizione è finita ad un altro italiano, Mauro Baldi, che ha ottenuto 11 primo punto mondiale. Da dimenticare la gara dell'Alfa. Cristiano Chiavegaio Zandvoort. Pironi vola verso il successo con la Ferrari; sullo sfondo la Renault di Arnoux ko

Luoghi citati: Maranello, Olanda