«La dc vuole un governo capace dì combattere la crisi economica»

«La dc vuole un governo capace dì combattere la crisi economica» Il segretario De Mita a Torino in visita al partito «La dc vuole un governo capace dì combattere la crisi economica» TORINO — Il segretario nazionale della de. De Mita, ha esaminato ieri a Torino la situazione nazionale con particolare riguardo alla possibilità di elezioni anticipate e ai problemi sollevati dalla denuncia della scala mobile. Elezioni anticipate. «La de è contraria e non perclié sia in difficoltà nei grandi centri. Ma per due motivi fondamentali: l) perché le elesioni anticipate hanno senso quando viene meno un'alleansa, ma i partiti devono in questo caso proporre un 'alternativa; 2) perché se non abbiamo la capacità di fronteggiare la crisi oggi il rinvio la peggiora-. Per non andare alle elezioni, quindi, «il governo deve dimostrarsi capace di fronteggiare la crisi e noi, democrazia cristiana, abbiamo sollecitato questo governo a prendere iniiative capaci dì governarla-. Aggiunge De Mita: «Devo dire che questa nostra richiesta di indirizzi precisi rivolta al presidente del Consiglio, non ha avuto grandi riscontri-. Scala mobile, altro tasto che suona allarme. «Due anni fa il discorso sull'indicizzazione. era diffuso. Che la scala mobile andasse modificata ricordo di averlo letto anche su un saggio di Amendola. Noi non condividiamo il modo col quale il discorso è stato impostato ora dalla Confindustria e dall'Inlersind, diciamo però che il problema va pósto. E allora abbiamo fatto una proposta al presidente del Consiglio: il governo assuma iniziative, in particolare la sterilizzazione degli effetti dell'Iva e delle tariffe sulla scala mobi- le. Il governo ha il diritto-dovere di proporre misure correttive sull'effetto perverso che il meccanismo della scala mobile ha nel moltiplicare l'inflazione importala-. Ma «la soluzione deve passare attraverso la contrattazione tra le parli sociali, con la mediazione del governo-. De Mita ha tenuto questo suo discorso in un incontro con 1 dirigenti piemontesi della de dopo aver ascoltato ieri pomeriggio la relazione del segretario regionale Giordana e 1 discorsi di 17 personaggi (speriamo che nessuno sia superstizioso) tra cui alcuni illustri come il ministro Bodrato, il sen. Donat-Catlin, l'euro-deputato Lega, che gli hanno presentato i guai del partito. Nella risposta si è soffermato in particolare sul tema delle giunte. «Un regime clic consente di relegare all'opposizione un partito di maggioranza relativa non ha più sensibilità verso la democrazia-. E' il caso del Piemonte, che gli era stato prospettato. Nell'esame della situazione, il segretario nazionale de ha messo di fronte alle sue precise responsabilità il partito socialdemocratico che «ha fatto tutta la battaglia elettorale in termini anticomunisti, poi non ha esitato a schierarsi al suo fianco contrattando posti di potere. Noi non possiamo consentire che questa pratica permanga, perché così si ucci de la democrazia-. Domenico Garbarino

Persone citate: Amendola, Bodrato, Catlin, De Mita, Domenico Garbarino

Luoghi citati: Piemonte, Torino