Miraggio di alta quota? Fulmini verso il cielo

Miraggio di alta quota? Fulmini verso il cielo Miraggio di alta quota? Fulmini verso il cielo Un fulmine sopra una nuvolPER molto tempo, forse da sempre, si era rite- ; nuto che i fulmini scoccassero dalle nuvole In 1 direzione della Terra o che saettassero da nube a nube. Ora questo concetto va rivisto, un altro luogo comune viene smentito dalla realtà. E' stato appurato Infatti! che a volte 1 lampi si formano in cima ai cumuli per lanciarsi verso l'alto, nel cielo sereno e non in basso, nel cuore della tempesta. Alcune rilevazioni del fenomeno, osservate da piloti 'in missione a quote piuttosto elevate, sono apparse a temporalesca^ a incudine nell'ultimo numero di Weaitierwise in un articolo firmato da Otha Vaughan, del Centro di volo spaziale della Nasa a Huntsville, nell'Alabama e dal professor Bernard Vonnegut dell'Università dello Stato di New York L'ultimo di una serie di episodi abbastanza sconcertanti viene riferito da Conway Robert, pilota della National Aeronautics and Space Adminlstration. l'ente spaziale americano. Stava volando su un T-38 di addestramento al di sopra del Texas e all'orizzonte aveva individuato un fronte dì aria fredda che si estendeva dal Rio Grande fino al Tennessee. «Ero a circa 13 mila metri d'altezza sulla verticale di Amarillo quan-, do ho visto centinaia di fulmini scoppiare a circo cento i miglia di distoma. 1 loro lampi di luce erano quasi continui e solo dopo essermi avvicinato al fronte cumuli- ! forme mi sono accorto die alcuni erano diretti verso la ionosfera, forse fino ad un 'altezza di 40 mila metri: Fin qui il racconto del pilota americano. In precedenza, un bollettino meteo-tropicale dell'aviazione australiana aveva già descritto i fulmini «alla rovescia» con un'osservazione inte-i rcssante, cioè che ogni lampo appariva accompagnato da un intenso punto-luce in cima alla nuvola dalla quale si era formato. Quindi avveniva la scarica verso l'alto «con la tipica formazione di una radice rovesciata». Altri resoconti parlano invece di forme costanti del fulmini dal basso verso l'alto, come si legge in un rapporto scritto anni fa da Ronald Williams, anch'egll pi¬ lota della Nasa ai comandi di un U-2 sopra il Golfo del Tonchlno mentre infuriava una tempesta e di fulmini. «che assomigliano a fuochi d'artificio, visti al largo del-1 le Isole Fiji. . Andando a ritroso negli annali, la rivista Weather* wise ha addirittura scoperto che nel 1933 11 cllmatolo- i go tedesco, Helmut Landesberg aveva potuto osservare folgori anomale nella vallata del Reno, vicino a Taur.us, annotando che «il fatto era talmente strano da non essere creduto». Non tutti però sono d'ac-, cordo sul significato scientifico del fenomeno. C. T. R. Wilson, vincitore del premio Nobel con la sua «camera a vapore», in cui aveva potuto individuare il tracciato delle particelle atomiche, sosteneva per esemplo che le tempeste atmosferiche trasportano cariche elettriche negative dalla ionosfera, cioè dalla parte elettrificata dell'atmosfera, in. direzione della superficie terrestre. La tesi aveva trovato conferma nei dati raccolti da mollo complicato-. un B-29 americano che nel 1948 aveva misurato l'Intensità del magnetismo terrestre per conto della Carneglc Institution di Washington, accertando in quell'occasione la presenza di un ampere nel cumuli da tempesta. Su questa base è stato poi calcolato che non meno di 3600 tempeste sarebbero necessarie sulla Terra per mantenere allo stesso livello la carica di elettricità negativa riscontrata sul nostro pianeta. Ecco perché non risulta ancora del tutto comprensibile il fulmine, benché raro, che si muove e si sviluppa in direzione opposta. Non si conoscono insomma i motivi che lo spingono nella io • nosfera, Invece di proiettarlo nella direzione che gli è più naturale, cioè dalla nuvola alla Terra. Mancano inoltre fotografie sulla sua dinamica. «Per ora — dice Vonnegut —, dobbiamo accontentarci dei racconti dei piloti ma è chiaro che più si osserva il comportamento dei fulmini più si capisce die il loro modo di agir' Nuvola a incudine / /

Persone citate: Bernard Vonnegut, Conway Robert, Helmut Landesberg, R. Wilson, Ronald Williams, Vonnegut, Weather

Luoghi citati: Alabama, New York, Tennessee, Texas, Washington