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Jabbo Smith il rivale di Armstrong Jazz Jabbo Smith il rivale di Armstrong NELLO scorso marzo, un gruppo ristretto di appassionati ha avuto il privilegio, a Torino, di .ascoltare il primo concerto italiano di un personaggio mitico del jazz tradizionale, il trombettista nero-americano Jabbo Smith, oggi settantacinquenne. Durante gli Anni 20, Smith non è diventato il più forte rivale di Louis Armstrong, solo per una serie di drcostanze sfortunate, ma possedeva tutte le qualità perché ciò accadesse. Più tardi, alle prese anch'egli, còme tanti altri solisti di jazz, con gravi problemi economici, ha addirittura abbandonato l'attività musicale, impiegandosi presso una ditta di noleggio d'automobili. E' stato riscoperto di recente, soprattutto per l'interessamento di alcuni operatori culturali francesi, e portato di nuovo alla ribalta con grande successo. A Torino è stata appunto un'orchestra francese, la Hot Antic Jazz Band, die conosce perfettamente il repertorio di Smith, ad accompagnarlo in modo eccellente. L'avvenimento ha indotto gli studiosi a cercare i suoi dischi, che nel complesso sono pochi e quasi introvabili. Di uno si aveva notizia da tempo, ed'è The Ace of Rhythm / Jabbo Smith and hls Rhythm Aces stampato dalla Ace of Hearts (AH 165), che contiene un'antologia di registrazioni preziose del 1929. Le stesse registrazioni sono ordinate al completo in due long playmg separati della Melodeon (MLP 7326-7327). Dopo il suo rientro, Smith ha realizzato altri due album, il primo nel 1978, e il secondo nel 1980. Si tratta, rispettivamente, di Jabbo Smith &'The New Orleans Joymakers (Memo-ries ME 03), inciso a Parigi con alcuni pregevoli solisti di jazz tradizionale; e di One Mo' Time, un vaudeville in due tempi, che rievoca il clima della vecchia New Orleans. Smith vi ha preso parte al Village Gate di New York, e il disco è registrato dal vivo, fay