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La donna moderna nasce fra i pastelli di Hirémy Un artista dell'Austria Felix La donna moderna nasce fra i pastelli di Hirémy BELLUNO — Autentica sorpresa la mostra di Adolf Hirémjj-Hirschl presso lo Studio C12 (fino al 21 giugno) completata da una rassegna di foto d'epoca nel Palazzo Crepadona. Nato nell'Austria felix nel 1860 a Temesvar, allora ungherese e oggi rumena, Hirschl si formò culturalmente a Vienna; finché, a seguito del suo.matrimonio con una protestante divorziata, perdette i favori della capitale e dovette allontanarsene. Scelse allora il nome ungherese di Hirémy e visse a Roma dal 1898 al 1933, anno della sua morte. Pressoché ignoto anche agli specialisti fino alla mostra del 72 «Artisti austriaci a Roma dal barocco alla secessione», l'artista è stato recentemente riproposto all'attenzione degli studiosi e del pubblico dall'attività dell'Istituto di Cultura Austriaco, attravèrso una mostra curata a Roma nell'81 da Carlo Virgilio con un fondamentale studio di Jórg Garms. Hirémy viene ora presentato in un'ampia rassegna di opere, a cura del Comune di Belluno, del consolato e dell'Istituto di Cultura Austriaco, di Archivio-Pro¬ posta di Feltre e di Studio C12 di Belluno, su progetto e coordinamento di Paolo e Gianna Sacchetto. Il compatto gruppo di 60 olii, disegni e pastelli esposti consente la piena valutazione dell'evoluzione ar¬ tistica di Hirschl tra l'ultimo decennio del secolo scorso e gli inizi del '900. E' infatti attorno agli Anni 90 che emerge il pittore Hirschl simbolista, che l'attuale mostra bellunese propone con il bozzetto e i disegni di Assuero alla fine del mondo, con gli studi e varianti della Santa Cecilia, coi disegni delle Anime all'Acheronte, con pastello delta Nascita di VènerePartito da posizioni tardo-romantiche, come sottolinea Anna Paola ZugntTauro nel bel catalogo, Hirschl si afferma in queste opere tra gli interpreti esemplari del simbolismo secessionista. Nel bozzetto particolarmente presioso di Attesa o Solitudine l'ispirazione sembra erompere sema filtri dalle zone dell'tnconsclo, mentre nella Nascita di Venere in luogo dell'antica dea appare la compagna della solitudine, la donna moderna. Ma tutta la mostra va gustata nella sua profonda suggestione. Peccato che si chiuda troppo presto, mentre Belluno sta diventando un crocevia del turismo agli inizi della stagione esttva. Paolo Barbaro li ■■ Adolf Hirémy-Hirschl: «Studio per nudo di donna»