Piromane scatenato contro i cinema cittadini Un incendio all'Astor, terzo in una settimana
Piromane scatenato contro i cinema cittadini Un incendio all'Astor, terzo in una settimana Sgomberati senza incidenti i 130 spettatori che assistevano, ieri pomeriggio, a «Sesso matto» Piromane scatenato contro i cinema cittadini Un incendio all'Astor, terzo in una settimana La sala dovrà restare chiusa per sette giorni - Distrutto il corridoio d'ingresso alla sinistra dello schermo, infissi, poltroncine - Martedì scorso le fiamme all'Ambrosio, giovedì all'Augusti» - Gli esercenti non hanno dubbi C'è. un piromane che ha preso dì mìfa i cinema di Torino, e ripete i suòtattentati con pignola regolarità da una settimana. Ieri pomeriggio, le fiamme che si sono levate nella platea dellVAstor» di via Viotti hanno ' confermato quella che fino a un momento prima era solo una ipotesi degli esercenti torinesi. L'allarme è stato dato alle 16.35: nella sala, dove si stava proiettando «Sesso matto» davanti a 130 spettatori.'un fumo acre ha cominciato improvvisamente a sprigionarsi da uno dei tendoni-che coprono gli ingressi alla platea, sul lato sinistro rispetto allo schermo. Poteva essere una tragedia, ma per fortuna lo scarso affollamento ha fatto si che. il pubblico riuscisse a sgomberare abbastanza ordinatamente, e comùnque senza scene di panico. Di II a poco i vigili del fuoco, per vincere l'incendio, hanno dovuto fare uso anche di maschere antigas. I danni, per l'Astor, sono abbastanza, gravi, e si pensa s'aggirino sui 20 milioni: oltre ai tendoni e agli injfissi del corridoio di sinistra' sano state distrutte infatti le poltrowine più vicine al focolàio d'incendio. Ci vorrà forse una settimana per rendere nuovaìhente adibitela sala ci- nematografica: ma questo, per il presidente della società di gestione dell'Astor (la Giac), Luigi Gazzera, noti è neppure il problema più grave. •Ormai non ri può parlare di fatalità — ha apertamente denunciato —C'è un piromane che si aggira per 1 cinema di Torino appiccando incendi. E per di più non avvisa con telefonate, come spesso accade, rendendo più grave ancora il pericolo». Il misterioso piromane non ha colpito ieri per la prima volta. Martedì scorso aveva dato fuoco ad alcuni, tendoni (sempre sul lato sinistro dello schermo) del cinema Ambrosio, e giovedì aveva ripetuto l'impresa all'Augustus. Entrambi gli attentati erano stati compiuti alle 17,45: ieri, evidentemente, il piromane ha deciso di anticipare i tempi, forse pensando che alla domenica la gente affolla anche il primo spettacolo pomeridiano. Non appena dato l'allarme si è precipitato all'Astor anche il direttore dei due cinema colpiti durante la settimana. Il ragionier Dario Giovine è ovviamente ' certissimo clic non siano stati, questi tre principi di incendio, accidentali e fortuiti. «Sono molto preoccupato — ha detto —. In un primo tempo avevo pensato a uno squilibrato che ce l'avesse con noi delI'Augustus e dell'Ambrosio, magari uno spettatore cacciato perché disturbava o qualcuno che si fosse impermalito perché una maschera lo aveva costretto, che so, a spegnere la sigaretta. Sono fenomeni abbastanza comuni: lo spettatore può dare in escandescenze, in caso limite arrivare anche a bofonchiare qualche minaccia. Questo terzo incendio dimostra purtroppo che la faccenda è ancor più grave. C'è qualcuno che ha deciso di colpire indiscriminatamente le sale cinematografiche cittadine». Gli esercenti, che hanno subito affrontato il problema con polizia e carabinieri accorsi dopo l'allarme, pensano di essere comunque sulle tracce del misterioso incendiario. Dopo i primi due episodi era stato infatti predisposto un primo servizio di sorveglianza, che ora dovrà in ogni caso essere molto rafforzato. «Anche e soprattutto in collaborazione ion le forze dell'ordine» diconoi due esercenti. Im sala delPAstor devastata dalle fiamme taigi Gaz/era
Persone citate: Dario Giovine, Luigi Gazzera
Luoghi citati: Torino
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il giudizio della Chiesa sul trapianto della cornea
- Wayne, ultimo pistolero
- Una festa assurda, non si doveva fare
- Minacce in discoteca a Diano
- Pollock, spruzzi di colore in lotta contro la forma
- Ma questi artisti che comportamento
- STAMPA SERA
- Oggi festa in Vaticano per l'onomastico del Papa
- A Diano il più bello
- I promossi del Liceo socio-psico-pedagogico la scuola non ha corsi per maestri e un indirizzo linguistico
- Arriva la luce elettrica
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Domenica sera si conclude alla televisione il giallo di Durbridge "COME UN URAGANO,, Abbiamo chiesto ai veri Maigret della Polizia le possibili soluzioni dell'enigma all'inglese
- «Sono morti abbracciati, sposiamoli»
- Ustica un altro suicidio
- De Mita replica a Craxi «Verifica vuol dire crisi»
- Tutte le rivelazioni di Ali Agca che l'indagine non ha provato
- Forse tra i venti ricercati no dei cervelli delle Br
- Gli stessi diritti? A volte li abbiamo
- Confermati i legami della «P2» con i neofascisti e il caso Cirillo
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Arriva la luce elettrica
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy